Cap54 Ed è subito buio...

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Alex ♥♥

Leggo e rileggo il messaggio da quando mi è arrivato...

Non riesco proprio a smettere.

Sono elettrizzata, contenta, felice, emozionata...è come quando ho ricevuto il primo messaggio di Kevin.

Il respiro mi manca e il cuore mi batte fortissimo ma c'è un problema...

"Non so cosa diavolo rispondergli."

Se fosse davanti a me lo stringerei tra le braccia e gli bacerei le labbra con tutta la passione e l'amore che posso dargli.

Vorrei stritolarlo di baci, di carezze e di coccole e dimenticare finalmente tutto quello che è accaduto.

Dopo che i miei parenti sono andati via, mi sono messa a letto a guardare la televisone e a scrivere un messaggio adatta da inviare a Kev.

Ne ho provati a scrivere un milione ma non ci sono parole giuste da dirgli.

"Semplicemente lo amo."

Lo amo con tutta me stessa, il mio cuore è suo, e se in questi giorni non ha battuto forte è solo perché non ho avuto la possibilità di stringerlo forte tra le mie braccia.

Dalla prima volta che ho visto i suoi occhi ho capito che in fondo tra di noi c'è un legame che non si spezza.

Il nostro primo bacio, la nostra prima uscita, la nostra prima volta e il nostro primo Ti Amo, tutto questo non si può cancellare, resterà per sempre impresso nella nostro mente e nel nostro cuore.

Non metto in dubbio che ci saranno tante difficoltà, ne che la gente ci guarderà e ci giudicherà ma questo non farà altro che intensificare ancora di più il nostro rapporto.

Le emozioni che provo con lui, il sentirmi a mio agio con il suo corpo e le sue carezze sono cose che non potrei mai più provare con qualcun'altro, con nessun uomo se non il mio amato e dolce Kevin.

So che forse la paura e l'incertezza possano in qualche modo bloccare i proprio sentimenti, ma so anche che se si desidera qualcuno, allora si fa di tutto pur di averlo.

"E io voglio fare di tutto. Fino a quando non riavrò il mio Kev. "

Giro un pò i canali in televisione e alla fine mi fermo a guardare un film.

Orgoglio e pregiudizio.

"Ah come se non fossi già abbastanza disperata."

L'ho visto tantissimo volte ma mi fa sempre lo stesso stupido effetto.

Mi si riempiono gli occhi di lacrime non appena vedo la scena della dichiarazione di mr Darcy ad Elizabeth, quando lei lo rifiuta.

Alzo il volume e prendo I fazzolettino che ho sul comodino di fianco a me.

{Mr. Darcy: Signorina Elizabeth, ho lottato invano, ma non c'è rimedio.Questi mesi trascorsi sono stati un tormento, sono venuto a Rosings con lo scopo di vedervi, dovevo vedervi, ho lottato contro la mia volontà, le aspettative della mia famiglia, l'inferiorità delle vostre origini, il mio rango e patrimonio, tutte cose che voglio dimenticare e chiedervi di mettere fine alla mia agonia...Elizabeth: Non capisco...Mr. Darcy: Vi amo con grande ardore... Vi prego, concedetemi la vostra mano...Elizabeth: Signore, io apprezzo i conflitti che avete fronteggiato e mi duole molto avervi causato pena; credetemi, è stato fatto in modo incolpevole...Mr. Darcy: Questa è la vostra risposta?...Elizabeth: Sì, signore... Mr. Darcy: Vi state prendendo gioco di me?...Elizabeth: No... Mr. Darcy: Mi state respingendo?...Elizabeth: Di certo i sentimenti che hanno offuscato la vostra lucidità vi aiuteranno a dimenticare...}

Anche se l'ho visto un milione di volte, quando vedo questa maledetta scena mi viene sempre da piangere e stavolta piango ancora di più.

Mi manca Kevin, mi manca così tanto che ogni volta che vedo qualcosa di minimamente triste mi si riempiono gli occhi di lacrime.

"Accidenti a lui e a quel maledetto messaggio..."

Poi come se l'affascinante Darcy mi avesse dato ispirazione digito velocemente nella sezione messaggi e vedo il vecchio messaggio che avevo scritto per lui.

"Per il mio Kevin."

~Quando ti manca qualcuno, puoi anche cercare di tenerti occupato tanto da non avere il tempo di pensarci. Ma poi basta che ti fermi, per un solo attimo, e senti subito quel vuoto. Perché gli impegni possono anche riempirti la testa, ma solo le persone possono riempirti il cuore. E tu riempi il mio. Avrei così tante cose da dirti, ma in questo momento è un silenzio assoradante che fa da padrone. Un silenzio che urla l'amore che provo per te. ~ Chiudo gli occhi e premo invio.

"Grazie mr Darcy...senza orgoglio e pregiudizio non avrei mai trovato il coraggio di rispondergli..."

Kevin ♡

Stupida televisone, non trasmettono niente di buono, che rottura.

Giro e rigiro i canali e poi all'improvviso mi blocco.

"Pff, orgoglio e pregiudizio. "

Sono certo che Alex starà guardando proprio questo, lei è una romanticona, adora i fiori i cioccolatini e i cuoricini.

Alla fine le ho mandato quel messaggio perché lo sentivo dal profondo del cuore.

Voglio vederla, ma non so come fare.

Ho pensato di andare a casa sua ma la pioggia incessante non me lo permette.

E quindi sono costretto a starmene sul letto a guardare mr Darcy, uomo disperato e innamorato ,che fa una dichiarazione d'amore a Elizabeth, donna con dei valori e insurezza, e lei le dice no.

"Ebbene si...anche io ho visto orgoglio e pregiudizio, ma solo per colpa delle mie sorelle..."

Poi sento il cellulare vibrare e il mio cuore prende a palpitare forte quando leggo il suo nome...

"Alex..."

Leggo il messaggio e poi ancora e ancora e ancora...

"Io riempio il suo cuore...e lei riempi il mio..."

Come vorrei fare qualcosa di straordinario per lei, qualcosa di così bello che possa cancellare via i miei errori.

La mia idea sta già prendendo forma ma ho bisogno del suo perdono.

Di sentirmi dire che è ancora innamorata di me.

Continuo a guardare il film quando sento mia madre chiamarmi.

Mi affaccio sulle scale.

<<Cosa c'è? >> Chiedo in modo molto vago.

<<Ti dispiacerebbe scendere?>> Mi chiede.

<<Sto guardando un film interessante. >> Dico senza neanche guardarla.

"Non è la verità ma non voglio parlare..."

Faccio per andarmene ma lei mi chiama ancora.

<<Kev, perfavore.>> Quasi supplica.

<<Cosa vuoi mamma?>> Chiedo.

<<Solo parlare.>> Dice quasi in sussurro.

Anche se riluttante scendo le scale e la seguo in cucina.

Il bastardo è seduto lì, vicino al bancano della cucina.

Stranamente indossa una camicia pulita e i capelli sono pettinati all'indietro, sembra più sobrio del solito ma è sempre il solito bastardo che ha picchiato la mia ragazza.

<<Che ci fa lui qui?>> Chiedo con rabbia.

<<Vuole parlare con te.>> Afferma mia madre sedendosi di fianco a lui mettendo la mano nella sua.

Resto a bocca aperta, con gli occhi spalancati, che cazzo significa tutto questo?

<<Kevin, figliolo...>> Inizia il bastardo, ma io lo interrompo prima del tempo.

<<Non chiamarmi figliolo. Io non sono tuo figlio.>> Gli dico guardandolo disgustato e con voce roca.

<<Non dire così Kevin. >> Dice mia madre.

<<Vuole solo chiedere scusa per quello che ha fatto...>> Tenta di dire.

<<Scusa...?>> Urlo infuriato. <<Me ne infischio delle sue stupide scuse. Non me ne frega un cazzo. Lui non ha mai fatto niente per dimostrarmi di essere un padre, lui non mi è mai stato vicino. Ti ho chiesto di mandarlo via da qui, da questa maledetta casa. Ho picchiato te e per poco anche le mie sorella. Si è permesso di toccare la mia ragazza...>> Dico l'ultima frase con tono ancora più alto.

"Se solo fossi stato lì..."

<<Io...>> Mi madre apre bocca ma io sono già di fianco al piccolo tavolino per prendere le chiavi dell'auto.

<<Non mi interessa...>> Dico quasi sussurrando. <<Non voglio sapere più niente, sono stanco e mi manca Alex. Ho lottato tanto per tenerla lontana da me, ma sai cosa ho scoperto? Che io sto bene solo e soltanto con lei.>> Dico e mi dirigo alla porta per uscire.

<<Doce vai Kevin? Con questa pioggia è pericoloso.>> Dice, ma io non la sento ed esco fuori.

<<Se non va via lui, allora vado via io...>> Sussurro.

Indosso solo la canotta e i pantaloni di una tuta, apro la portiera dell'auto e mi siedo dentro.

Accendo il motore e parto verso casa di Alex.

"Ho bisogno di lei, ho bisogno solo di vederla, di sapere che sta bene."

La pioggia è incessante e forte è buio pesto e non vedo molto la strada.

Ma non mi importa ora voglio solo andare da lei.

Premo di più sull'acceleratore per sbrigarmi sento ancora i capilli gocciolare, e il freddo mi sta entrando nelle ossa.

Ma non mi porta, cazzo, non mi importa. L'unica cosa che so è che senza Alex io sono morto.

Il mio maledetto cuore è morto.

Poi all'improvviso la macchina sbanda, un tonfo, un rumore assordante.

Sento dolore al petto ad un braccio...

Cazzo, cazzo...

Ma che sta succedendo....?

Respiro a fatica e il dolore si fa sempre più forte, sento le gocce della pioggia picchiare sul mio viso, il cielo è scuro ma si intravedono delle piccole stelle.

Sono stanco, sono stanchissimo.

Vorrei dormire...

Lei, Alex, mi sta aspettando...ha bisogno di me.

Poi chiudo gli occhi, un solo momento, e vedo la mia Al che mi sorride...

"Ed è subito buio..."

Salve ragazze... :)

Ecco il capitolo e come sempre spero tanto che vi piaccia...

Non so cos'altro dire e quindi vi lascio libere di commentare e dirmi il vostro parere...
Un bacio...
Lina =) ♥♡



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