Cap59 Il "sexy"e "perverso" Kevin. ⊙.⊙

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Kevin ♡♡♡

La leggera luce che entra dalla finestra mi fa svegliare, guardo l'orario e sono appena le sette e trenta del mattino e mi sento meravigliosamente bene.

Il bagno caldo, le coccole di Alex e le chiacchiere su come sistemare la casa insieme, sono tutte cose che mi hanno fatto riprendere.

Solo ora mi sono reso conto che il vero dolore era il fatto di non essere sicuro del perdono di Al.

Ma ora che sono certo del nostro amore, mi sento meglio, come se questa settimana non fosse mai esistita.

Giro la testa di lato e guardo la mia piccolina dormire come un angelo, era esausta, questi giorni l'hanno sfinita.

Metto una mano dietro la sua schiena e la spingo verso di me, in modo da tenerla stretta al mio petto.

<<Mmh...>> Borbotta nel sonno.

Dorme così intensamente che neanche le cannonate la sveglierebbero.

<<La nostra casa...>> Sussurro anche se lei non può sentirmi.

Ma, cazzo, amo da morire l'idea di lei tutti i giorni nella mia casa.

"Cazzo...quanto amo questa ragazza..."

È indescrivibile il mio amore, è impossibile che si possa amare così tanto una persona...

"La mia dolce metà. "

Fino a un pò di tempo fa non sapevo neanche il significato di amare, ora invece sono diventato sdolcinato e romantico.

"Pff...mi si stampa un sorriso stupido sulle labbra."

Le accarezzo la bocca con l'indice, quel colore roseo e la sua morbidezza, mi mandano in estasi, lei mi fa impazzire, cavolo...

Le stampo un tenero bacio sulle labbra assaporandone il dolce sapore, strofino il naso contro al suo ma lei non fa neanche un movimento.

Anche se un pò riluttante mi alzo da letto, mi striracchio e il dolore lo sento appena, infilo una t shirt e mi sciacquo la faccia e i denti.

Vado in cucina e prendo il libro di ricette che ho comprato per Alex, lo sfoglio per un pò e trovo la ricetta dei tortini a cioccolato che piacciono tanto alla mia scimmietta.

"Merda...non credevo fosse così difficile cucinare..."

Cerco di prendere tutti gli ingredienti e mi metto all'opera.

Dopo circa un'ora il risultato è : stani tortini (credo bruciati) farina e cacao in polvere da tutte le parti e io sporco dalla testa ai piedi di cioccolato.

"Beh almeno sono buono da mangiare..."

Sforno il mio disastro e mi dirigo di nuovo nella stanza da letto.

Al dorme ancora, e io ho un buon motivo per svegliarla.

"La doccia..."

Mi intrufolo sotto le coperte dalla parte dei piedi, e strusciosul suo corpo gattonando e le lascio una scia di baci a partire dalla caviglia.

Ma non dà segno di svegliarsi.

Quindi, le mordicchio teneramente la pelle e lei inzia a muoversi.

Salgo su con baci e morsi sporcando tutto di cioccolato arrivo all'interno del ginocchio poi la coscia su fino al basso ventre

<<Kevin. Smettila...ho sonno...>> Dice ancora assonnata. 

Si gira a pancia in giù e mi da libero accesso al suo bel culetto.

<<Svegliati piccolina...>> Sussurro con le labbra sulla sua morbida pelle.

<<Mmhh...noo. Lasciami dormire ancora un pò. >> Borbotta.

"Beh, a mali estremi, estremi rimedi."

Gli sferro un morso sul sedere, così forte che le lascio un segno dei denti, rosso come il fuoco, sulla pelle.

Alex si gira di scatto e mi guarda accigliata, e forse anche un pò arrabbiata.

<<Accidenti a te Kevin...>> Dice quasi urlando e strofinandosi la parte lesa.

<<Buongiorno pasticcino...>> Le sussurro gattonando lentamente sul suo corpo, faccio per baciarla e lei non me lo permette.

<<Non ci provare. Ti odio.>> Dice fingendo di essere arrabbiata.

<<E poi, che hai combinato? Sei tutto sporco. >> Mi guarda cercando di trattenere un sorriso, con il dito mi pulisce una guancia.

<<Farina? >> Domanda alzando un sopracciglio.

<<Ho preparato la colazione.>> Affermo come se fossi il più grande chef del mondo.

"Beh so cucinare i sandwich...!"

<<Tu? >> Domanda perplessa.

Cazzo è così sexy che finirò per diventare matto se non faccio l'amore con lei.

"Si perché, maledizione, l'amo da morire..."

<<Come stai?>> Mi domanda dolcemente immergendo le mani nei miei capelli scompigliati e pieni di farina.

<<Bene...>> Le dico sincero.

<<Lo so, lo vedo dai tuoi occhi.>> Dice attirandomi in un bacio dolce e tremendamente sexy.

<<Ti amo...>> Le sussurro, tra le sue labbra.

<<Io no...e ora lasciami dormire. >> Dice girandosi di lato.

<<No...>> Rispondo secco.

<<No?>> Domanda guardandomi con la coda dell'occhio con un sorrisino.

<<Arriva al sodo Kev, che cosa vuoi?>> Domanda fissandomi con i suoi occhioni da gattina.

"Oh cazzo, ho un erezione dura come il cemento. "

<<Sai cosa mi è mancato tanto di te, piccina?...>> Le domando.

La stendo sul letto e le faccio aprire le gambe posizionandomi nel mezzo.

Con una mano le accarezzo, con le dita dell'altra tiro l'elastico delle sue mutandine.

Con le labbra disegno una scia che parte dalla guancia fino ad arrivare al basso ventre.

<<No Kev, cosa?>> Chiede timidamente, ma i suoi occhi sono quasi socchiusi e il respiro le si fa affannoso.

<<La tua micetta.>> Le sussurro con le labbra incollate sulla pelle della pancia.

Alza la testa e mi guarda maliziosa mordendosi il labbro, ma cerca di nascondere il suo desiderio.

<<Sei un pervertito. Lo sai amore?>> Dice con un sorrido beffardo sulla faccia.

<<Il tuo sexy e perverso Kev. >> Le dico.

Con la lingua disegno dei piccoli cerchi intorno all'ombelico.

Le mordicchio dolcemente la pelle e lei inarca la schiena e rispira velocemente.

<<Chi ha detto che sei sexy? >> Domanda in un sospiro.

Tiene le mani strette a pugno e stringe il lenzuole per cercare di mantenere la calma.

<<Mmh...ammettilo piccolina.>> Le dico stampandole baci sul basso ventre con le labbra semi aperte.

Salto giù dal letto di scatto e tiro Alex con me costringendola ad alzarsi.

<<Facciamo la doccia...>> Affermo con un sorriso malizioso.

<<E se non volessi?>> Domanda alzando un sopracciglio.

<<Allora ti costringerò...>> Le sussurro lasciando una scia di baci sul suo collo e lei sospira forte, poi immerge le mani nei miei capelli e si alza sulle punte per per baciarmi la spalla.

<<Con la forza. Signorina Smith, se mi permette. >> Così dicendo le strappo le mutandine con un solo colpo.

<<Tu sei completamente pazzo.>> Afferma stringendomi le mani intorno al collo, le metto le mani sotto al sedere e la alzo da terra in modo da incrociare le cosce intorno al alla mia vita.

La mia erezione è di cemento, ed è così dura che quasi sento dolore.

Mi bacia intensamente immergendo la lingua tra le mie labbra

<<Si sono completamente pazzo di te. Ti desidero piccina. Ti desidero da così tanto che potrei morire.>> Le sussurro tra un bacio e l'altro facendole mettere di nuovo i piedi a terra.

<<Anche io Kevin, ti voglio da morire, mi sei mancato da morire che è stato come se fossi stata in apnea per così tanto tempo, senza avere la possibilità di respirare. Il mio mondo sei tu, Kev io ti desidero tanto quanto tu desideri me. Sentire la tua pelle sulla mia, il tuo respiro merscolarsi al mio, il tuo cuore battere al ritmo del mio. Sentire il tuo amore mi basta per stare bene. Mi basta basta per vivere. Ora mio sexy, perverso e dolce Kevin andiamo a farci quella doccia.>> E così dicendo mi le rubo un ennesimo bacio dalla sue labbr adolci e tenere.

"L'amore di tutta la mia vita..."

Alex ♥♥

Sta bene, lo vedo dai suoi occhi, dai suoi gesti, dalle sue parole.

Sono così felice, mi è mancato il suo essere sempre pronto a sorprendermi e ad emozionarmi.

"Il mio cucciolo..."

Svegliarsi così ogni mattina sarebbe la cosa più bella del mondo, sentire le sue braccia forti tenermi stretta per tutta la notte, i suoi baci che mi svegliano dolcemente.

"Il paradioso!"

Kevin è sporco di farine e cioccolato da ogni parte, ha detto di aver preparato la colazione,  ma non so perché sospetto più che abbia fatto un disastro.

Anche se il suo gesto è stato tremendamente dolce e così intimo che mi fa capire che in fondo ci apparteniamo l'uno con l'altro.

Ed è questa la cosa più importante.

<<Allora andiamo scimmietta. Ho proprio voglia di una doccia calda con te. E poi la colazione ci sta aspettando...>> Dice sorridendo e porgendomi la mano che io afferro come se non riuscissi a staccarmi da quel contatto che ci tieni uniti.

Nei suoi occhi posso leggere il desiderio ardere come fuoco, il cuore prende a martellare nel petto, lo sento così vicino,  lo sento così mio.

Come se ora mai niente può dividere il nostro amore.

"Niente e nessuno. "

Ci chiudiamo in bagno e Kevin apre l'acqua aslettando che diventi calda, il calore comincia ad annebbiare la stanza.

Si sgpfila i pantaloni lentamente tirando via anche i boxer, i miei sono come impazziti non sanno dove guardare, non so cosa fare.

Come sempre mi ristrovo ad arrossire e sentiremi un pò stupida, eppure il suo sguardo mi dice altro.

Mi fa sentire a mio agio, come se io fossi sua e di nessun'altro al mondo, come se il mio corpo e il suo siano in simbiosi, entrambi desiderano sentire il calore dell'altro.

Con molta cura mi sfila via la t shirt che gli ho rubato dall'armadio.

I suoi occhi si posano su ogni centimetro del mio corpo, fissando e studiando ogni millimetro della mia pelle.

<<Viverti è un milione di volte più bello che sognarti. Sei la perfezione.>> Sussurra accarezzando le mie braccia su e giù.

Quel semplicissimo tocco mi fa bruciare la pelle.

Allungo le mani e gli carezzo l'addome con la punta delle dita, poi i finachi e lo attiro a me.

<<Giurami che mi amerai per sempre.>> Gli dico stronfinado il naso contro il suo collo.

Sento il suo membro spingere contro il mio basso ventre, e la mia parte più intima fremere per il desiderio.

<<Ti amo, e ti amerò per sempre. Te lo giuro amore mio.>> Dice prendendomi il viso tra le mani.

Incolla le sue labbra sulle mie senza darmi il tempo di pensare o di dire qualcosa.

Ma in fondo a cosa servono le parole se abbiamo tutto questo.

I nostri corpi, le nostre labbra, i cuori che pulsano all'impazzata, il nostro meravigliosa amore.

Ci basta questo per stare bene, le parole, quelle degli altri, sono solo foglie che volano al vento.

"Noi siamo roccia infucata."

Mi trasina sotto l'acqua calda e accarezza dolcemente i capelli fino a scende sulla schiena.

Io passo le mani nei suoi ricci e lui mi sorride dolcemente.

<<Vorrei poter fare questo ogni giorno. >> Dice avvicinando le sue labbra alle mie.

<<Avere le tue mani che percorrono tutto il mio corpo. Cazzo non posso vivere senza di te.>> Sussurra sfiorando la mia bocca con un bacio tenero che poi si tramuta e diventa intensa e passionale.

"Come se non mi baciasse da tempo."

Con le mani lo spingo di più verso di me e inarco la schiena per sentire il suo corpo sempre più vicino al mio.

Con gesti non molto delicati d aparte di Kev mi ritrovo con la schiena comtro le fredde mattonella della doccia e le sue mani che percorrono e accarezzano ogni centimetro del mio corpo.

Baci e morsi mi offuscano la mente e mi infuocano la pelle, le sue mani forti mi stringono i seni in gesti lenti e dolorosi, ma così tremendamente piacevoli che mi fanno impazzire.

Le parole mi muoiono in gola e mi sembra così difficile anche solo fare la cosa più semplice come respirare, stringo le sue spalle e  i alzo di qualche centimetro per afferrare le seu labbra tra le mie, ma lui non me lo permette.

<<Lentamente piccolina. Voglio solo il tuo piacere. Ma devi andare lentamente e sentire ogni minuscola sensazione.>> Mi sussurra dolcemente ad un orecchio.

Mi mordicchia il lobo e con il suo alito caldo mi solletico il padiglione.

<<Una fottuta settimana, cazzo, Alex, ti ho sognata per un maledetta settimana e ora che sei qui non ti lascerò piu andare.>> Dice con voce roca.

Lo sento digrignare i denti quando con entrambe le mani mi stringe le natiche e spinge la mia vita contro la sua.

Un gemito di piacere gli sfugge dalle labbra poi quando passo le miei mani, ricoperte di sapone, per sentire i muscoli bagnati e scivolosi del suo corpo un suo rauco e allo stesso tempo inteso esce dalla sua bocca.

<<Non ne ho mai abbastanza di te scimmietta.>> Mi sussurra lasciando una scia di baci sul collo mentre l'acqua scorre come una fontana sui nostri corpi.

Mi infila la lingua in bocca con ben poca delicatezza, fame e desiderio allo stato puro.

Divarica leggermente le gambe per assicurarsi l’equilibrio e mi solleva da terra in modo da stringergli le gambe intorno ai fianchi.

Guardandomi negli occhi punta il membro palpitante e duro nel punto giusto, facendomi quasi sussultare.

Poi lo spinge dentro con forza lasciandomi  senza fiato. Accolgo ogni centimetro senza resistenze, vorace, famelica, e lui comincia a muoversi su e giù, offrendomi tutto ciò che ha, quanto ne desidero.

<<Kev.>> Sussurro con un filo di voce.

<<Sono tutto tuo pasticcino. Tutto.>> Dice con la bocca attaccata alla mia.

Le sue labbra così dolci e affamate accarezzano dolcemente le mie.

Aumenta il ritmo e i muscoli del mio intimo si stringono intorno a lui.

Lo sento gemere e drighignare i denti e stringere la presa sul mio sedere ancora più forte.

"<<Ti amo Kevin, ti amo...>> Gli sussuro in un orecchio.

<<Anche io piccina. Da morire. >> Dice in un sussurro.

<<Sei solo mia, non ti lascerò mai più. Lo giuro sulla mia stessa vita. >> Mi mordicchia e mi bacia il collo fino a scendere.

"Si solo sua..."

Kevin ♡

"Cazzo, il suo corpo delicato, quelle maledette labbra, la suo dolce fessura è calda e mi accoglie come non mai."

Si gli sono mancato. Lo vedo dai suoi occhi, lo sento dal battito accelerato del suo cuore.

Le prendo un seno tra le mani e lo porto alla mia bocca, prendo il suo piccolo bocciolo rosa tra le labbra e lo succhio con forza, mordo e lecco la parte lesa.

<<Mi piace mangiarti. Sei così dolce. >> Le sussurro.

Sentire la suo piccola fessura stringersi intorno al mil membro mi fa andare in tilt il cervello, mi scombussola le idee e mi la razionalità va a farsi fottere.

La sento gemere e sospirare forte, le sue dita stringono i miei capelli e mi spingono più forte a se.

Aumento il ritmo e lei urla e mi morde forte una spalla, getta la testa indietro e libera il viso dai capelli dandomi accesso alle sue succulenti labbra.

Poi urla ancora e viene in un orgasmo forte e intenso che le fa irrigidire i muscoli.

Mi muovo più velocemente e vengo anche io premendo più forte il suo corpo contro il muro per paura che possa scivolarmi dalle mani.

Resto dentro di lei finché non la sento accasciarsi addosso stringendomi le ginocchia tremanti sui fianchi.

Mi ricrope di baci, facendo quasi le fusa come una gattina dalla soddisfazione. La tengo stretta a lungo sotto il getto caldo della doccia e quando alla fine lei alza la testa, le accarezzo i capelli liberandole la fronte dai capelli bagnati, apre gli occhi come se si fosse risvegliata da un sogno.

<<Ciao piccolina.>> Dico strofinando il naso contro il suo.

Ha le braccia intorno alle mie spalle per tenersi r le ginocchia stringono debolmente le mie anche, sono ancora immerso dentro di lei.

<<E sato bellissimo. Orsacchiotto ti amo tanto. >> Dice sorridendo, la mia piccola sembra esausta.

Le faccio poggiare i piedi a terra e le ginocchia tremanti per poco cedono, la stringo più forte a me.

<<Anche per me. Amore.>> Le stampo dei piccoli baci sul viso e finiamo di lavarci.

Usciamo dalla doccia e per la prima volta, dopo tanto tempo, sono io che mi prendo cura di lei.

Le asciugo i capelli e faccio altrettamto con i miei, ci mettiamo qualcosa addosso, io un paio di jeans e lei una mia cannottiera.

"Mi fa impazzire vederla con i miei vestiti e il profumo del mio bagnoschiuma sulla sua pelle."

<<Mmh...ti mangerei.>> Le dico mentre ci dirigiamo in cucina prendendola tra le braccia da dietro.

<<Io invece mi mangerei la colazione che hai preparato, mi hai distrutta.>> Dice con un sorrisino malizioso.

<<Dicono che fare l'amore fa dimagrire. >> Affermo mentre prendo i miei tortini.

Mi arriva una spatola di plastica dritta sulla nuca.

<<Hey... che ho fatto di male?>> Domando girandomi verso la mia ragazza seduta sul piccolo tavolo di legno.

<<Hai detto che sono grassa!>> Mi guarda aggrottando la fronte.

"Ehm, cosa? Chi io?"

Poi inizia a ridere come una matta per prendermi in giro.

<<Scemotto...avresti dovuto vedere la tua faccia.>> Dice con un sorriso stampato in faccia.

<<Sai che sei proprio scema.>> Le dico porgendole un tortino.

<<Se vuoi ordino qualcosa. Sono orrendi. >> Dico un pò in imbarazzo.

"Mi sa che fanno schifo. "

<<Sono certa che sono buonissimi. >> Così dicendo infila un boccone di tortino tra le labbra.

Faccio lo stesso...

"Bleee...sono orrendi..."

Continua a masticare e a sorridere facendo un cenno do si con la testa.

<<Mmh...buono.>> Afferma con un mezzo sorriso.

<<Alex...!>> Dico guardandola.

<<Cosa c'è? >> Domanda.

<<Fanno schifo...>> La fisso per un pò e lei dice di no con la testa.

<< No...sono ehm...buoni...>> Cerca di trovare le parole giuste.

<<Amore fanno schifo. Puoi essere sincera. Non me la prendo.>> Le prendo il viso tra le mani e bacio le sue labbra che sono mille volte più buone di questa colazione.

<<Beh, Kev fanno schifo. Ma sei stato così dolce a preparare tutto che non voglio offenderti.>> Mi dice abbassando lo sguardo sul mio petto e disegnando piccoli cerchi con la punta delle dita.

<<Non mi offendo. Piccolina sono un disastro in cucina.>> Affermo divertito dal suo imbarazzo.

<<Beh, almeno hai me.>> Dice con un sorriso a trentadue denti.

<<Hai ragione posso mangiare te...>> Così dicendo la prendo in spalla, lei ride come una matta e si agita,ci mettiamo accoccolati sul divano con un pacchetto di biscotti al cioccolato.

<<Ti amo cioccolatino. Non lo dimenticare mai.>> Dice prima di catapultarmi sul divano e farmi il solletico, ma visto che sono più agile e più forte, sono io che mi ritrovo a solleticare e mordicchiare la sua pelle.

"No, non posso dimenticare la cosa più bella della mia vita. "

Salve ragazze, scusate il ritardo...
Ci ho messo più del dovuto perché ho avuto da fare...
Spero che il capitolo vi sia piaciuto...
Ditemi il vostro parere come sempre...
Scusate ancora....
Baci...Lina ♥♡




Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro