Cap70 Il piccolo Ethan Smith ♥♡♥♡♥

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Alex ♥

Il cuore mi martella nel petto energicamente, il respiro, cavolo, il respiro mi manca e mi sento soffocare.

In questo ospedale fa troppo caldo, o fa troppo freddo, e io non riesco a stare ferma, faccio avanti e indietro per tutta la sala d'aspetto.

La mano di Kevin afferra la mia e mi scaravente facendomi sedere sulle sue gambe.

<< Sta calma. >> Sussurra con il viso nell'incavo del mio collo.

<< Andrà tutto bene. >> Dice con un bacio leggerissimo.

Faccio un cenno di si con la testa e mi accoccolo a lui. Le sue braccia mi stringono forte e mi accarezza la schiena delicatamente.

Sono tutti qui.

E quando dico tutti intendo tutti.

I genitori e le sorelle del mio ragazzo, i miei nonni e zii, Michael e Brandon, il piccolo Teddy, papà e il mio Kev.

Siamo tutti un pò tesi, e credo di aver visto le lacrime scendere dagli occhi di mio padre.

<< Io ho fame. >> Dice Teddy alzando le sopracciglio.

Di preciso non so perché, ma tutti scoppiamo a ridere.

Teddy aggrotta la fronte non capendo il motivo per cui tutti ridiamo.

<< Vieni piccolo andiamo a prendere una brioche, vieni anche tu Toby? >> Dico alzandomi dalle gambe di Kevin e prendendo i piccoli per mano.

"Ho bisogno di prendere una boccata d'aria. "

<< Vengo con te. >> Dice il mio bellissimo fidanzato.

Nell'ospedale c'è un piccolo bar dove preparano del caffè e delle cosa da mangiare, io e Kev prendiamo delle bevande e i piccoli dei croissant al cioccolato, ci mettiamo comodi ad un tavolino.

Kevin tiene un braccio sullo schienale della mia sedia e il suo viso è ad un centimetro da mio.

<< Dammi un bacio piccola. >> Mi sussurra ad un orecchio.

I bambini sono troppo intenti a mangiucchiare e a sporcarsi per pensare a noi.

Poggio delicatamente le mie labbra sulle sue, Kev afferra il mio labbro superiore tra le sue labbra e tira delicatamente.

<< Che nome hai pensato? Intendo per il piccolo. >> Mi domanda guardandomi negli occhi.

<< Ehm... >> Proprio mentre sto per dare la notizia a Kevin,  del nome che ho scelto, mio padre sbuca all'improvviso con le lacrime che gli riempiono gli occhi.

<< È nato, sta bene... >> Dice senza respiro.

Entrambi,  sia io che Kevin, ci alziamo, prendiamo i bambini e torniamo nella sala d'aspetto.

" Fremo dalla voglia di conoscere il mio fratellino. Sono certa che sia bellissimo. "

Kevin ♡

Cavoli, non avrei mai immaginato che la nascita di un bambino potesse fare questo effetto.

" Famiglia Anderson e famiglia Smith al completo. "

Tra lacrime, sorrisi e auguri finalmente io ed Alex siamo riusciti ad entrare nella stanza della signora Smith, Elly.

Al mi stringe la mano quasi a volerla stritolare.

<< Piccola così finirai per spezzarmi la mano. >> Affermo ridendo e alzando le nostre mani unite.

<< Oh scusa amore, sono un pò nervosa. >> Dice con le guance rosse.

<< Beh, anche io un pò... >> Dico grattandomi la testa un pò imbarazzato.

<< Un giorno anche io voglio dei bambini. Tanti, tanti bambini. >> Afferma con un sorriso smagliante.

"Tanti? "

<< Beh... >> Faccio per dire qualcosa ma Alex mi tira dentro la stanza insieme a lei.

Elly, la madre di Al ha un aspetto diverso, sorride con il piccolo tra le braccia e non si è accorta della nostra presenza.

<< Mamma... >> Sussurra Alex tra le lacrime.

<< Oh, tesoro... >> Dice Elly allungando un braccio verso la mia piccola, lei sorride e va ad abbracciarla.

Spesso non mi rendo conto di quanto Alex ami la sua famiglia, anche se è stata adottata per lei i suoi genitori sono Elly e Jo, ed è raro che noi parliamo della sua adozione.

<< Kevin caro, vieni qui. >> Dice la signora Smith, mi avvicino.

<< Come sta signora? >> Domando guardando il piccolo.

"È un bambino molto bello."

Somiglia tutto al padre, ha i capelli non molto scuri, e la carnagione olivastra e non chiara come quella del papà, ha gli occhi chiusi e dorme dolcemente.

È avvolto in una coperta azzurra e sembra un piccolo fagottino.

<< Oh bene. Al, vuoi prenderlo un pò in braccio? Sono molto stanca. >> Elly si rivolge ad Alex con uno sguardo dolce.

Sposto il mio sguardo sulla mia ragazza, lei fissa il piccolo come se già ne fosse follemente innamorata e non smette di sorridere, poi guarda me.

<< Si... >> Dice prendendo il piccolo.

"E così bella...così dolce. "

Alex prende il fagottino tra le braccia facendo molta attenzione a non fargli male, è così brava con i bambini, spero che un giorno non molto lontano avremmo anche noi dei figli.

" E se lei ne vuole tanti, allora ne avremo tanti. In fondo a me non dispiace."

Alex ♥

La mamma si è addormentata, io e Kevin siamo ancora nella sua stanza a coccolare il piccolino.

Lo tengo tra le braccia è così leggero e delicato,  quasi ho paura a stringerlo, ha la pelle morbida e strofino il naso contro il suo.

Fa un piccolo sorriso quasi impercettibile.

<< Sta sorridendo con gli angeli... >> Sussurra Kevin dietro di me.

Mi stringe forte e i suoi occhi non si staccano dal piccolo.

" Si, sarebbe un papà perfetto."

<< Che vuoi dire? >> Domando curiosa dalla sua affermazione.

<< Si dice che quando i neonati sorridono nel sonno e senza un motivo, stanno sorridendo con gli angeli. >> Sussurra con un sorriso dolcissimo.

<< È una cosa così tenera. >> Gli dico baciandogli la guancia.

<< Saresti una mamma bellissima... >> Dice poi con sorriso smagliante.

<< Da fare invidia mio caro... >> Affermo, entrambi ridiamo.

<< Allora il nome di questo fagottino? >> Mi chiede stringendomi per guardare meglio il bambino.

<< Ethan... >> Gli dico felice.

<< Oh... >> Risponde soltanto.

Mi giro verso di lui per guardarlo meglio.

<< Sei arrabbiato? >> Gli chiedo.

<< No, piccola. Non lo sono. Grazie... >> Dice in un sussurro impercettibile.

<< Posso prenderlo? >> Mi chiede indicando il piccolo Ethan.

<< Si. >> Affermo.

Kevin lo prende tra le braccia e lo coccola dolcemente, è così bello vedere come i suoi occhi si illuminano, il suo sorriso a trentadue denti lo rende ancora più incantevole.

<< Il piccolo Ethan Smith...Mio padre ne sarà molto felice. >> Mi dice con gli occhi che brillano.

<< Non voglio dimenticare il passato, anche se ci ha fatto male. È giusto che l'amico che tuo padre ha perso venga ricordato... >> Mi avvino a lui per un bacio.

Quel bacio è sufficiente, più di tante parole messe insieme.

" L'amore che proviamo, la vita che oggi è nata, rappresenta un passo in più nel nostro cammino insieme."

<< Ti amo, cioccolatino mio. >>

<< Ti amo anche io. >>

Salve ragazze...
Spero che il capitolo vi sia piaciuto...
Siamo quasi alla fine...
A presto
Lina ♡ ♥

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