Capitolo 11. C'est bien toi - (quello sei tu)

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James's POV

Mi trovo tra gli spalti in alto a destra, riesco a seguire la partita ma soprattutto riesco a tenere d'occhio Ethan. Temo possa aggredire qualcuno al suo stadio attuale e voglio sincerarmi che non si metta in guai seri. Abbasso il cappello per non essere riconosciuto da nessuno, non sarebbe prudente dover usare le mie capacità in luogo così affollato. Un'amica gli si siede accanto, i due bevono e commentano la partita, lei ha l'aria di essere una vera tifosa.

Mi dispiace Ethan, ti ho rovinato la vita, meriti di conoscere la verità ma temo tu non sia abbastanza forte per accertarla, ormai avrai capito di non essere più lo stesso. Mi era sembrato sensato fingermi uno psicologo rubando l'identità di qualcun altro, per poi soggiogare la consulente scolastica e il dottore del ragazzo, ma avevo aspettato troppo tempo. La signora Maria Lopez mi aggiornava regolarmente sugli spostamenti di Ethan e di chi sostava a casa sua, il tutto era leggermente eccitante, una lunga e lenta caccia, ma lui non è la mia preda, è una terribile conseguenza.

I Grey Sharks sono davvero scatenati sta sera, si preannuncia una partita entusiasmante, da anni non li vedevo così. A volte dimentico le serate passate con gli amici, la vita che avevo prima di questa, prima della rinascita. Ammetto riluttante che alcuni sapori e alcune emozioni non sono mai più riuscito a sentirle pur nutrendomi regolarmente, ma la controparte vale molto di più se sei disposto a pagarne il prezzo.

La partita termina, vedo Ethan separarsi dall'amica e dileguarsi nella folla, cerco di seguirlo, trasuda sentimenti contrastanti, è un uragano pronto a scontrarsi, la sete! Nel parcheggio c'è troppa gente, mi riparo dietro un albero imprecando, contro la sete non si può combattere.

Sembra tutto tranquillo, parla con quel suo amico, Alex Johnson, non sono sicuro della natura del loro rapporto ma presumo che sia influenzata dai nuovi bisogni di Ethan quest'ultimo entra in palestra ma quando esce dalla palestra avverto l'odore di qualcun altro, il suo odore è mescolato all'essenza vitale di un'umana, i suoi occhi confermano i miei sospetti, deve essersi nutrito.

Aspetto che tutti si siano allontanati prima di irrompere nella palestra e precipitarmi negli spogliatoi, quello maschile è vuoto, entro in quello femminile, una ragazza giace esanime a terra, le labbra viola, è molto pallida. Spero di non essere arrivato troppo tardi.

Impreco e cerco di rintracciare il battito. Grazie alla dea, il battito è molto lieve ma respira ancora, è salva ma per un pelo, la sua aura è molto sciupata. Il ragazzo deve sapere, penso, potrebbe fare una strage senza rendersene conto. Sono un'idiota, credevo veramente che sarebbe bastato soggiogarlo continuando gli incontri in piscina ma sta diventando troppo potente. L'ho osservato in queste ultime settimane, il costante bisogno di liquidi, il potere della persuasione che inizia a trasparire, ma non è assolutamente pronto al gran finale. Copro la ragazza con una coperta termica, esco furtivo dall'edificio e nascondo la ragazza nel bagagliaio della mia auto. Si insospettiranno tutti se non andrà alla festa, devo farla rinvenire e soggiogarla, sperando che la sua anima sia ancora intatta.

Chiudo gli occhi e ripenso alla mia prima preda, l'ebrezza della caccia, il sapore squisito, ero stato preparato a lungo per quel momento, tutto filò liscio e così è sempre stato, certo non tutti quelli della nostra specie agiscono nella stessa maniera. Ethan dovrebbe aver placato i suoi istinti, spero solo che non farà un'altra cazzata una volta recuperato il possesso della ragione. Rettifico. Recuperato il possesso di quello straccio di umanità che gli resta.

Nemmeno il mio potere ha completamente effetto su di lui, l'ho testato, il suo potere non si risveglia con la rabbia ma bensì con la gelosia, il dubbio di non essere abbastanza, l'insicurezza. Tutta quella messa in scena delle regole ha retto a stento, avrei potuto ucciderlo in piscina, l'avrei fatta franca facilmente e avrei ricominciato altrove. L'identità di questo James Evans non è tra le maschere più divertenti che abbia portato, non voglio macchiarmi della sua morte, l'odore della morte di un feto ti impregna per sempre e l'acqua non dimentica, tiene memoria di tutto, lei, la madre suprema della vita. Pensavo di poter ultimare la morte del suo corpo terreno ma l'ho spinto al limite, il suo corpo è quasi pronto reclama la nuova vita ma la sua mente è ancora vergine, rallenta il processo mettendo a dura prova il suo cuore e la sua sanità mentale.

Accosto a un paio di miglia dal luogo designato per la festa, il solito fienile ai margini della pineta, passano gli anni ma gli adolescenti non cambiano.

La ragazza è ancora incosciente ma ha ripreso colore, le sue labbra sono tornate rosa. Prendo il suo telefono e digito un breve messaggio, lo invio e cancello le prove. La sollevo e le porto alla bocca una bottiglia contente una miscela di acqua, vitamine concentrate e zucchero, la temperatura corporea è in aumento. Domani probabilmente avrà la febbre ma è fortunata ad essere viva e mi assicurerò che non sprechi questa sua seconda opportunità.

Il battito suo accelera, apre gli occhi, impianto i miei nei suoi e parlo, parlo e intesso una rete di ricordi fittizi nella sua mente, per tenerla al sicuro, per tenerci tutti al sicuro. Lei beve ogni mia parola, sto usando la persuasione, è più efficace se il soggetto subisce l'ipnosi data dai nostri occhi ed entra in contatto fisico con noi. Durante la persuasione il suo battito rallenta portandola in uno stato di trans che mi permette di pasticciare con i suoi ricordi, se volessi potrei trasformarla in una persona completamente nuova.

<< D'ora in poi non parlerai più con Ethan White, limiterai i tuoi contatti anche con Alex Johnson, di loro non t'interessa proprio niente. Questa sera dopo la partita te la sei spassata con uno del college che poi ti ha scaricato nei pressi della festa, mettiti del rossetto e goditi la serata >>. Interrompo il contatto visivo, libero i suoi polsi dalla mia stretta e la guardo allontanarsi, la luce della luna illumina prepotentemente ogni cosa, non avrà problemi ad arrivare al fienile.

Questo adesso sei tu Ethan...

Il mio telefono vibra. Nuovo messaggio.

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