La prima cosa che pensò Katsuki, quando riprese conoscenza, fu che non voleva....non voleva svegliarsi in quella stanza, non voleva sentire la sua schiena su un materasso, non voleva vedere quelle luci artificiali intorno a sé....

Era sbagliato, era tutto sbagliato....

Ma il suo dolore più grande fu rendersi conto di essersi risvegliato in un mondo in cui lui non sorrideva....ed era tutta colpa sua...

Le lacrime iniziarono ad uscire dai suoi occhi mentre il bip delle macchine accellerava... Alcuni medici corsero al suo fianco e gli staccarono il respiratore, ed il primo colpo di tosse che uscì dalla sua bocca Katsuki lo maledì perché significava che era vivo...

Cercava in tutti i modi di azzerare il suo respiro ed il suo battito, ma il suo cuore, per tutta risposta, gli rimandava dei battiti sempre più forti....

Il suo cuore....
Izuku....

Un singhiozzo scosse il suo corpo e si sentì avvolgere nelle braccia rassicuranti di sua madre

K:"...ma....mamma.....mamma....aiutami....aiutami per favore....perdonami...."

Mitsuki stringeva a sé suo figlio senza emettere nemmeno un suono....in quel mese di coma aveva urlato talmente tanto da fare azzerare la sua voce...

L'unica cosa che riusciva a fare era stringerlo a sé e ripetergli che andava tutto bene....ma sapeva...lei sapeva che non era così...lei sapeva che suo figlio avrebbe sofferto in eterno in un mondo dove lui non camminava....

Lo lasciò sfogare per molto tempo, si sdraiò vicino a lui e lo cullò come quando era bambino, passava le dita sulla sua guancia e sulla sua schiena ed il fatto stesso che lui ricambiasse il suo abbraccio le faceva capire che suo figlio si era definitivamente spezzato.....nessuno poteva più portarlo indietro....nessuno...tranne lui...

Quando Katsuki si addormentò lei pianse... uscì fuori dalla stanza e vide Inko, di fronte a lei, che cercava di sorridere, cercava di essere felice per la bella notizia che aveva avuto la sua amica.... Ma le sue labbra tremavano...

Tremava e sorrideva mentre cadeva in ginocchio...

I suoi occhi tornarono vuoti e la sua bocca ricominciò a pronunciare sempre lo stesso nome....

Mitsuki decise di accompagnarla a casa, ma aveva paura di lasciare Katsuki da solo....

Ma quando vide, in fondo al corridoio, Eijirou Kirishima si sentì più tranquilla nell'andar via per un po' di tempo...

Eijirou entrò in camera del biondo ed anche lui pianse.... Il suo amico era tornato, il suo amico era di nuovo vivo...ma in che condizioni sarebbe stata la sua mente?

Passò distrattamente la mano sulla sua e sussultò quando se la sentì afferrare...

K:"...Ca....cape....mmmmm... Eijirou....."

Il rosso strinse la sua mano sorridendo

E:"Hey Bakubro...."

Le lacrime continuavano ad uscire da quegli occhi rossi simili a quelli di Bakugou....

Il biondo gli sorrise appena

K:"ti....ti pre...go....po....porta...mi...."

Katsuki dovette fermarsi per riprendere fiato, ma i suoi occhi non accettavano repliche quando continuò

K:"...po....rtami....da...da lui...."

Eijirou provò ad obiettare ma Katsuki si staccò tutte le flebo.... E kirishima sapeva che avrebbe strisciato piuttosto che rinunciare

Mise, quindi , un braccio sotto le sue ginocchia e con l'altro sostenne la sua schiena.... Ma non fece molta strada...

Scostò, semplicemente, una tenda bianca e lo posò sull'altro letto della stanza dove, con gli occhi chiusi, Izuku Midoriya era in coma da un anno e due mesi...

Katsuki si girò verso di lui e lo strinse a sé....non gliene frega nulla se Eijirou lo vedesse piangere, non gliene frega nulla se i medici avrebbero obiettato...

Quello era il suo posto e Nessuno lo avrebbe mai più allontanato da lui...