Cap.12

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Eris pov
Il gioco era iniziato, ma purtroppo questo non era un vero e proprio gioco : c'eravamo noi, il cattivo e i cattivi diventati buoni.
Ci guardammo intorno, sembrava tutto tranquillo, troppo tranquillo per una città che sarebbe stata a poco a poco devastata da un enorme robot di metallo. Steve uscì allo scoperto, adesso eravamo solo io, Nat e Clint.
Vedetti Steve in difficoltà così lo raggiunsi anche io, ci facemmo un cenno con lo sguardo quando capimmo dove si trovava il nostro bersaglio. Saltammo su un grande camion con la speranza che lui non ci avesse sentito; quando Steve provò ad aprirlo fu scaraventato a terra da Ultron. Con una mossa rapida si tirò su e iniziò a combattere a bordo del veicolo.
Afferai forte la mia cara amica di combattimento; lo colpii da dietro, sferrai altre volte dei colpi che servirono a Steve per riprendere le forze. Adesso lo combattevamo su due fronti, ma non si poté negare che lui fosse forte, molto forte.
- Non sapete cosa vi aspetta- disse Ultron
- La tua morte sembra troppo affrettato come discorso?- dissi io ironizzando.
- Sapete cosa vi terrorizza? Il cambiamento-
- Ovviamente ammasso di metallo, ma devi sapere che io sono il cambiamento; non sai chi sono e cosa sono in grado di fare-
Sferrai un altro colpo che lui non riuscì a parare, lo stordii per un po', ma anche lui mi colpì, persi l'equilibrio e la mia spada finì a terra. Steve prese il suo scudo, che usava sia per difendersi che per attaccare, ma pur essendo fatto di vibranio questo cadde a terra per via di Ultron. In lontananza vidi Natasha arrivare sulla sua moto, prese lo scudo e la mia spada con tanto di "tocca sempre a me raccogliere i pezzi".

Steve teneva occupato Ultron mentre Nat con un gesto fulmineo restituì lo scudo e Enjiel.
Ripresi il combattimento, Clint ci venne in soccorso, ma purtroppo questo non riuscì a fermarlo.
Ultron ci colpì : Steve cadde sul treno con Ultron e io atterrai sulla moto di Nat.
-Steve riesci a tenerlo occupato? - disse Nat al capitano.
- E cosa ho fatto fin'ora?- ironizzò Steve.
Io e Nat ci separammo, lei scese dalla moto per salire sul camion dove prima c'era Ultron e io presi il controllo del veicolo.
Raggiunsi Steve, saltando dalla moto insieme ad Enjiel e quando vidi Ultron iniziai a sferrare colpi senza fermarmi, cadde all'indietro e Steve balzò sopra di lui per colpirlo con lo scudo. Insieme a noi i gemelli Maximoff, ormai schierati dalla nostra parte, circondarono Ultron che provò a scappare.
- Non fatelo- disse Ultron con quella voce metallica che mi faceva sanguinare le orecchie.
- Quale altra scelta abbiamo?- disse Wanda mentre lo circondava con i suoi poteri. Il treno era ormai irrefrenabile, deragliò fuori dai binari e attraversava la città. Dovevamo fermarlo altrimenti avrebbe distrutto l'intera città e avrebbe ucciso centinaia di persone .
- Abbiamo dei civili davanti, potete fermarlo?>> disse il capitano rivolto a noi ragazze.
Io e Wanda ci capimmo subito, unimmo i nostri poteri per fermare le rotaie del treno : delle scariche elettriche nere e rosse si unirono e poco a poco il treno si fermò lentamente, anche se un po' troppo lentamente.
Il gemello di Wanda, Pietro, lasciò il treno per mettere in salvo tutti i cittadini e con la sua velocità impediva a donne, uomini e bambini di essere investiti dal treno. Ultron ebbe un occasione per scappare e lo fece. Nat intanto prendeva l'uranio rimasto nel camion dove c'era Ultron che ormai l'aveva raggiunta, ma fortunatamente riuscì a metterlo in salvo.
Il treno attraversò un palazzo e dei pezzi di questo colpirono Steve, che prontamente si difese con lo scudo, ma che indietreggiò per il colpo. Io e Wanda fermammo il treno. Caddi a terra senza forze, guardai Wanda, che si rialzò da terra e mi tese la mano per aiutarmi, la accettai e mi alzai anche io.
Andai subito da Steve per vedere come stava : era a terra, mi abbassai e ridacchiai.
- Hai preso una bella botta capitano, chissà se la testa funzionerà ancora come prima, voglio dire, non che prima funzionasse a modo-
- sto benissimo, grazie per la sensibilità- disse dolorante il capitano. Gli tesi la mano e lui la accettò senza pensarci due volte.
Il treno si era fermato, ma il gioco, mi correggo, quello era appena iniziato.

Spazio autrici
Buongiorno ragazzi e scusate l'assenza. Spero il capitolo vi piaccia e scusate se è breve

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