Ladyblog

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"Nessuna traccia di Marco"

Sospirai di sollievo, continuando la mia camminata, mentre mi dicevo questo in mente.

Percorsi il corridoio per entrare in classe e lì vidi il degrado; come se google avesse lanciato un nuovo gioco, tutti gli studenti erano fissi al cellulare sul Ladyblog, Oh almeno così l'aveva soprannominato Laura.

Chi non stava al telefono lo faceva vedere al suo amico e chi non aveva dispositivi elettronici lo diceva a voce.

La notizia si era sparsa come un virus letale, forse anche più velocemente.

Andando avanti incrociai Laura, con il suo sguardo Mi fece capire che dopo dovevamo parlare; gli mimai un si con le labbra e poi proseguì.

Mi spiaceva non chiaccherare con Laura come facevano tutti gli altri, inoltre oggi era circondata d'attenzioni; infatti una massa di ragazze e ragazzi l'assillavano con mille domande.

Quando arrivai in classe la trovai stranamente vuota, evidentemente gli altri preferivano approfittare di ogni secondo, prima del suono della campanella, per fare gossip sul nuovo argomento.

Posai lo zaino nel mio banco in fondo e mi accinsi a guardare fuori dalla finestra mentre mi rigiravo l'anello nel dito; quando pensavo era una mia abitudine farlo.

Interruppi il movimento quando Avvertì la presenza di un'altra persona nella stanza; come se avessi un radar per lui mi girai.

Si trattava proprio di Leaf, il suo sguardo Incrociò il mio e con un movimento fluido chiuse la porta alle sue spalle e si avvicinò a me.

"Stramba!"

"Ciao Leaf, ascolta vorrei ancora scusarmi per quello che è successo ie-"

"Delle tue scuse me ne faccio poco, ho trovato il modo per fartela pagare!"

Deglutì rumorosamente mentre aspettavo il mio giudizio

"Domani nell'ora di educazione fisica si faranno dei piccoli scontri con la spada"

"Come ne sei così sicuro?"

"L'ho chiesto all'insegnante ovvio, comunque non interrompermi!"

"Scusa"

"Dicevo, domani ti sfiderò davanti a tutti, quelle quattro mosse che sai fare con la spada non ti salveranno da una figura di merda!"

"Pensavo non sapessi nulla di scherma"

"Ho pagato un tizio che è stato alle olimpiadi l'anno scorso e mi sono fatto dare una rapida lezione, basta e avanza"

Tipico atteggiamento da ricco eh?

Pensai mentre tutto felice Marco si mise in posa per iniziare lo scontro, tuttavia si ricompose quando sentì la porta aprirsi, a quel punto si precipitò al suo posto come se nulla fosse successo.

Non so davvero come prendere questo ragazzo; non riesco a capire se sia stupido o ha solo bisogno di attenzioni.

Sprizza energia da tutti i pori quando si tratta di qualcosa a cui lui interessa; quello che mi stupisce di più e che è stato così tanto impegnato ad allenarsi ieri per battermi che non ha presatato attenzione allo scoop che sta sulla bocca di tutti?!

Smisi di pensare al rosso quando sua sorella mi inviò un messaggio, il quale diceva che voleva vedermi nella pausa pranzo, tuttavia non sapeva dove.

Gli risposi velocemente e gli prorposi la palestra; la utilizzavo sempre per mangiare e non veniva mai nessuno.

Lei entusiasta rispose sì alla velocità della luce.

Finite le lezioni fui la prima ad arrivare nella stanza dove ci eravamo dati appuntamento; le mie predizioni furono corrette, non si vedeva anima viva, così salì sugli spalti ad aspettare la mia amica, la quale non tardò ad arrivare.

"Valeee!"

"Vale?"

"Si Valentina è troppo lungo posso chiamarti Vale?"

"Ma certo!"

Dissi felice, nessuno mi aveva mai chiamato con nomignoli così carini; nella mia vecchia casa si rivolgevano a me con il cognome o nomi altezzosi e se, per le poche persone intime, concedevo il permesso di chiamarmi per nome non l'avevano mai abbreviato.

"Allora che ne pensi?!"

Richiamò la mia attenzione la ragazza

"Penso che sei diventata famosa! Ho visto il blog ah ma prima di tutto stai bene? Non sei ferita?"

"Incredibile mi sembri lei"

"Eh? Cosa? No io a Lady Mask figurati"

"Eh? No, non a lei ma a mia madre, vi preoccupate troppo, sto bene lei mi ha salvato!"

Interiormente tirai un sospiro di sollievo, credevo di aver fatto saltare la mia copertura già il primo giorno

"Comunque esistono davvero creature di questo genere?!"

Gli chiesi per restare il meno sospetta possibile

"All'inizio Vale non ci credevo nemmeno io, eppure devo ricredermi, ho provato sulla mia pelle l'esperienza"

E ti va bene che hai provato solo quello cara amica mia

"Vorrei rivedere presto Lady Mask"

"Bhe speriamo di no!"

"Eh perché no scusa?"

"Bhe se apparirà e perché vuol dire che qualcuno sarà in pericolo e non è una bella situazione"

"Mmmm hai ragione ma quel Serpen Oh come l'ha chiamato lei, ha detto che sarebbe ritornato presto"

Risi per la pronuncia del suo nome scorretto, tuttavia il mio sorriso durò poco; Laura aveva ragione, purtroppo Serten non si sarebbe arreso.

Il resto della pausa pranzo lo trascorsimo a parlare del più e del meno, fino a quando non vedemmo entrare in palestra Levi seguito da Marco.....

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