Capitolo 5

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Durante la festa mi ero sbronzata tantissimo così come Roger che stava cercando di rimorchiare un paio di ragazze, mentre Deaky ballava come al suo solito. Però anche se ero sbronza sentivo la mancanza di un elemento importante... Freddie. Perché lui non era venuto alla fine? Non era forse nuovamente geloso? Perché poi doveva provare quel sentimento? Se mi voleva doveva farlo prima di Brian, ora è inutile piangere sul latte versato. La cazzata l'ha fatta e ora ne paga le conseguenze.

Di ritorno a casa io e Brian eravamo andati a letto per fare l'amore mentre Roger e Deaky erano andati a dormire. Avevo scoperto che Bri era molto bravo e professionale nel suo " lavoro": mi dava piccole spinte dolci senza farmi male e alla fine ero venuta abbracciandolo.

P. V. Freddie
Che casino che fanno loro due! Non potrebbero essere più silenziosi mentre lo fanno!? Io vorrei dormire in santa pace! Ora gliene dico quattro!
Io:
<< Ehi potete fare un po' di silenzio per favore!? Qui c'è qualcuno che vorrebbe dormire! >>
Carly:
<< Ehi senti Freddie non possiamo essere silenziosi mentre facciamo sesso, d'accordo?! Tu mentre lo fai, lo fai in silenzio?! credo di no! Quindi per favore ritorna in camera e lasciaci in pace! >>
Perché lei mi odia così tanto!? Non capisce che al posto di Brian ci vorrei essere io?! Quanto vorrei toccare il suo bellissimo corpo, i suoi seni prosperosi fino ad arrivare laggiù! Ah, che bellezza che sarebbe! Ma è soltanto un sogno, non accadrà mai mi devo arrendere. Così me ne torno a letto a cercare di dormire e di ignorare quei due.

P. V. Carmen
La mattina successiva mi sentivo veramente bene. Mi ero alzata per andarmi a fare una lunga doccia e avevo trovato Brian in bagno: << Ehi buongiorno mia piccola stella cadente, come hai dormito? >> << Splendidamente! >> << Vorresti fare un bagno con me? >> << Certo che sì! I bagni sono così erotici >> così lui aveva preparato l'acqua nella vasca e dopo ci eravamo infilati. L'acqua era tiepida e ci si stava da Dio e poi Bri mi abbracciava e mi lavava il corpo.
Il suo tocco era delicato come i petali di una rosa e io mi ero sentita amata e coccolata. Dopo il bagno Bri mi aveva messo l'asciugamano addosso, mi aveva pettinato e mi aveva asciugato i capelli, poi io lo avevo fatto a lui. Era bello poter toccare quei suoi bellissimi riccioli perché sembrava di toccare una piccola nuvoletta.

In quella giornata noi avevamo deciso la data del nostro matrimonio: 19 luglio proprio per il compleanno di Bri.

In avvicinamento della data noi preparavamo tutto nei minimi dettagli: il buffet, gli invitati e persino un piccolo spettacolo.

Il 19 luglio era stata una data per me e per Freddie indimenticabile. Quel giorno c'erano tutti: il Papà e la Mamma di Bri, i genitori di Roger e Deaky, le mie adorate amiche delle superiori che non vedevo da un secolo e infine Adolf che avevo notato che era insieme a un ragazzo: << Ciao, chi è il tuo amico? >> << Lui non è un mio amico è il mio ragazzo, Jim Hutton >> << Cosa!? Sei gay?! Quando avevi intenzione di dirmelo?! >> << Quando mi avevi lasciato tu non avevi capito una cosa: io andavo per bar per conquistare ragazze per non farmi vedere insieme a un uomo, mi vergognavo della mia omosessualità, la consideravo una specie di malattia. Poi avevo incontrato in night club, poco prima di partire per Monaco, un ragazzo molto solo e avevo deciso di passare del tempo con lui. Da qui è nato l'amore. >> << Non lo sapevo! Perché me l'hai voluto nascondere per così tanto tempo?! Non te ne devi vergognare è una cosa stupenda! >>

P. V. Freddie
Io durante la festa stavo da solo in un angolo a fumare una sigaretta, quando mi era venuto incontro un ragazzo molto bello e mi sentivo attratto da lui: << Ciao >> << Ciao, come ti chiami? >> << Come non mi conosci?! >> << Sì , perché sei stupito? >> << Sono sulla bocca di tutti, sono il grandissimo Freddie Mercury, tesoro! >> << Io non mi occupo molto di musica rock, sono solo un parrucchiere >> io ero rimasto stupito: finalmente avevo trovato qualcuno che mi poteva amare per quello che ero in realtà, solo un semplice ragazzo.

P. V. Jim
Era così carino, adorabile e sembrava un bambino...già lo amavo! Era come se Cupido mi avesse lanciato una delle sue frecce perché mi sentivo profondamente legato a lui. E la sua risata era gioia per le mie orecchie!
Stavamo allegramente parlando quando Adolf era venuto da me per dirmi che la cerimonia stava per iniziare << Ehi che stavi facendo con Freddie?! Non mi starai tradendo?! >> << Senti Adolf mi dispiace dirtelo ma tra noi c'è soltanto sesso e io vorrei una relazione salda e duratura in cui ci sia il pacchetto completo, ovvero sesso e amore. Credo di aver trovato la persona adatta a questo scopo >>  e detto questo avevo visto Adolf allontanarsi con le lacrime agli occhi: mi dispiaceva vederlo in quella situazione ma il mio cuore ora apparteneva a Freddie e gli sarebbe appartenuto per sempre.

P. V. Carmen
Io avevo le lacrime agli occhi per la felicità: stavo per sposare Bri!
La cerimonia era iniziata e io mi stavo dirigendo a braccetto con mio padre verso l'altare dove mi aspettava il mio fidanzato tutto incravattato: era così elegante! In prima fila c'era Freddie che teneva la mano al ragazzo, che ora doveva essere ex di Adolf, e sembrava al settimo cielo! Quando io e Bri ci eravamo baciati Freddie aveva le lacrime agli occhi! Poi ci eravamo diretti alla limousine e da lì eravamo andati all'aeroporto per volare ai Caraibi.
La felicità era alle stelle ma non sapevo che una nuvola nera era dietro l'angolo.

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