Ammetto che quando ho iniziato a scrivere il primo romanzo, non avevo nemmeno pensato nelle prime bozze di inserire Domenico come personaggio. In origine avrei preferito mantenere il "cast" su un'età media piuttosto bassa, per poter avere molti anni in cui sviluppare le avventure dei nostri eroi su questo mondo immaginario che ho creato basandomi sugli occhi della mia futura moglie.

L'idea di inserire un personaggio anziano, mi è venuta dopo la prima rilettura, visto che ritenevo fosse necessario mettere una persona di maggior esperienza rispetto a Fabrizio alla guida della campagna. Soprattutto dopo che ho pensato che qualcuno potesse aver messo forzatamente il nostro amico guercio alla guida delle truppe di terra tramite un sotterfugio che scopriremo in futuro, magari.

Così ho pensato ad un altro personaggio: nella fattispecie un vecchio uomo di mare, che ricalcasse un po' lo stereotipo del marinaio storpio, grazie alla gamba di legno, ma che potesse avere a sua volta un proprio arco di storie da protagonista. E da lì, è nato Domenico Barbaglio. 

Quest'uomo, ora non più "Capitano Generale" ma "Ammiraglio" presto si imbarcherà sulla Tsunami, e vedremo dove condurrà la sua nuova flotta, che vi ricordo essere ancora in costruzione, quindi per il momento non sarà tanto grande, ma presto crescerà, e chissà, forse allora potrebbe condurla in qualche immensa battaglia navale...staremo a vedere.

Fino ad allora, dovrà essere in grado di amministrare e comandare una nuova nave, che avrà un equipaggio misto, ed un corpo di ufficiali reclutato non solo tra i mercanti, ma anche tra vecchi marinai congedati o tra mercenari...credete che ci sarà da fidarsi di loro? 
Lo scopriremo. 

Questo racconto, come avrete notato, inizia prima di "Una Nuova Rotta", poiché qui abbiamo l'esito dell'elezione del Princeps, che invece a Lorenzo arriva prima che salpi, quindi a chiunque volesse leggere le storie in ordine cronologico, posso dire che questa è la "numero 2", anche se, come penso di aver già accennato, il primo romanzo può considerarsi una sorta di crossover tra le linee temporali dei vari personaggi, che poi torneranno a dividersi per, magari, reincontrarsi in futuro, in altre circostanze che potranno essere più o meno favorevoli ad una pacifica risoluzione. Chissà.

Ci rivediamo presto con un racconto nuovo. Restate sintonizzati.