Capitolo 2

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Vengo riportata alla realtà da un urlo, un'unica parola gridata ad alta voce accanto a me:

-NOOOOOOOOOOOOOO!!-

Alla mia destra, Blaise cade in ginocchio, portandosi le mani sulla testa, mentre il suo volto inizia a rigarsi di lacrime.

Immediatamente mi chino accanto a lui. I miei occhi si fanno lucidi vedendo la sua disperazione.

-NO! NO! NO! DRACOOOOO!- dice lui cercando di alzarsi per avvicinarsi al corpo del suo migliore amico: -CHE TI HANNO FATTO?! CHE TI HANNO FAT...- non finisce la frase perché scoppia a piangere, mentre io cerco di trattenerlo e non farlo avvicinare. Harry per fortuna si riscuote dal suo torpore e si avvicina a darmi una mano.

-Harr... Harry...- dico semplicemente. Lui mi guarda dispiaciuto e noto lo smarrimento nei suoi occhi.

Insieme blocchiamo Blaise e cerchiamo di trascinarlo fuori di lì.

-LASCIATEMI! LASCIATEMI! DRACO! NO! NO! LASCIATEMI HO DETTO!-

E' fuori di se e cerca in tutti i modi di liberarsi della nostra presa. Arrivano anche un altro paio di Auror a darci una mano, ma è tutto inutile. Vista la sua corporatura io non riesco più a trattenerlo: con uno strattone si libera, facendomi incespicare nei miei stessi passi. Inevitabilmente cado all'indietro sbattendo la schiena contro una delle aste che sorregge il tendone. Lui, sentendo il mio lamento e il rumore che ho provocato con la caduta si ferma e, girandosi nella mia direzione, si avvicina immediato:

-Oddio, Hermione!- Ancora in lacrime, mi aiuta a rialzarmi: -Scus... Scusa... Non volev...- Di nuovo scoppia a piangere e io lo abbraccio:

-Sssh... Calmati Blaise... Per favore... Calmati...- gli dico, ma i miei occhi si fanno lucidi vedendo la sua disperazione.

-Vieni Bla, usciamo fuori di qui- Harry lo afferra per un braccio e lui finalmente si lascia trascinare fuori, poggiandosi poi sul muretto della cancellata che circonda Westminster.

-C'eravamo visti ieri sera... Dovevo accompagnarlo a casa... E' colpa mia! MIA! Se lo avessi fatto non gli sarebbe successo niente...- dice subito dopo. E' sconvolto. Mi accovaccio accanto a lui:

-Non è colpa tua...- dico accarezzandogli un braccio.

-Si invece...- Ricomincia a piangere. Non riesco a calmarlo.

-Blaise non è colpa tua!- rispondo con tono duro. E' l'unico modo che ho per farmi ascoltare –Anche se lo avessi accompagnato, sarebbero comunque riusciti a prenderlo in qualche modo!- concludo con enfasi.

Lui alza gli occhi, guardandomi disperato: -No... No... Non può essere vero... E' un incubo...- Si interrompe di nuovo.

Harry mi poggia una mano sulla spalla: -Torno subito- Lo vedo rientrare nel tendone e uscirne poco dopo con un bicchiere in mano. E' di plastica, quindi non vedo il contenuto, ma credo si tratti, quasi sicuramente, di un calmante.

Lo porge a Blaise quest'ultimo lo beve senza pensarci.

Lo vedo chiudere gli occhi e i suoi lineamenti, pochi minuti dopo si rasserenano.

-Stai meglio?- gli chiedo. Annuisce, poi respira a fondo e poggia la testa sul cancello dietro di lui.

Nel frattempo veniamo raggiunti da Shacklebolt: -Ragazzi, mi dispiace moltissimo- dice tristemente.

Non rispondo. Non so neanch'io come mi sento in questo momento. Lo shock è stato molto forte e credo sia per questo che, adesso, sento un nodo allo stomaco che quasi mi impedisce di respirare. Inoltre, vedere Blaise, non fa che acuire questa sensazione.

Non credo di aver realizzato a fondo la gravità di ciò che è veramente successo e per ora va bene così. Devo rimanere lucida. Non ho mai perdonato Malfoy per tutto ciò che ha fatto, ma questo non significa che volessi che pagasse nel modo peggiore. No... Non è nella mia natura.

Nessuno merita di morire, che sia buono, o che sia cattivo. Soprattutto i cattivi che scelgono il cammino della redenzione.

"Cattivo" perché è così che io ho sempre visto lui, nonostante più volte, mi siano state spiegate da Harry le sue motivazioni.

"L'amore a volte ci spinge a fare delle scelte difficili" mi diceva continuamente.

Persa per un attimo nei miei pensieri, sobbalzo quando il mio migliore amico riprende a parlare, rivolgendosi al Ministro: -Signore, cos'è successo?-

Shacklebolt sospira: -Questa mattina lo hanno trovato i giardinieri. Hanno chiamato immediatamente la polizia, ma i babbani non si spiegavano come siano potute entrare delle persone, né come potessero essere passate inosservate dopo l'orario di chiusura al pubblico. Era impossibile. Inoltre, sono stati rilevati quei particolari strani di cui vi ho parlato nel mio ufficio-

Annuiamo tutti e tre.

-La situazione è rimasta in stallo fino a qualche ora fa, quando è arrivato il detective assegnato al caso che ha fatto sbloccare tutto. Ha riconosciuto immediatamente chi fosse la vittima e per questo ha chiamato il Primo Ministro Babbano che a sua volta ha chiamato me. Questo è il motivo principale della loro telefonata-

Noto che Harry e Blaise hanno assunto un'espressione dubbiosa, quella che sicuramente ho anche io, perché Shacklebolt subito dopo chiede: -Volete sapere chi è il detective?-

-Si- rispondiamo in coro.

Lui fa un piccolo sorriso amaro: -Antares Electra Black (*)-

La mia reazione è immediata, come quella dei miei due compagni: alziamo le sopracciglia, troppo scioccati per dire qualcosa. Una donna che di cognome fa Black?! Sicuramente non è una coincidenza. Spiegherebbe perché ha riconosciuto il cadavere, ma il Ministro ha appena detto che fa parte di Scotland Yard. Dovrebbe essere una babbana, ma probabilmente si tratta di una strega sotto copertura.

-Kingsley! Finalmente ti ho trovato!- Mi giro e vedo avvicinarsi una ragazza: ha al massimo trent'anni e quello che mi risalta all'occhio immediatamente sono i suoi capelli lunghi, neri e ondulati che la rendono molto graziosa; la pelle è di una leggera tonalità olivastra e gli occhi hanno un taglio tipicamente arabo.

-Oh eccoti! Stavo giusto parlando di te!- dice Shacklebolt e capisco che la nuova arrivata è Antares.

Sorride leggermente avvicinandosi al Ministro e salutandolo come un vecchio amico. Poi si gira verso di noi: -Tu devi essere Harry Potter- dice immediatamente al mio amico.

-Si, sono io, piacere- risponde lui rigidamente, stringendole la mano. Non capisco immediatamente il perché di questa sua reazione, quindi osservo meglio la donna. Ora che è a pochi passi da me, posso notare non solo la sua etnia, ma anche qualche lineamento tipico della sua (molto più che probabile) famiglia inglese: il naso è sottile e dritto e le labbra carnose, ma non troppo. Gli zigomi sono alti e ben pronunciati e le guance un po' scavate. Mi ricorda Sirius per certi versi, ma quando i suoi occhi si girano a guardarmi, la mia mente mi dice immediatamente di essere in errore. Hanno un taglio particolare e il suo sguardo è vivace, acceso. Sono proprio quegli occhi, neri come la pece, che mi inducono a fare un'associazione che mi fa rabbrividire per un secondo: somiglia a Bellatrix Lestrange.

-Piacere mio! Io sono Antares! E tu devi essere Hermione Granger, giusto?- mi chiede sorridendomi. Cerco di sorridere a mia volta, nonostante il leggero brivido: -Si esatto. Piacere- Ci stringiamo la mano.

Sono ansiosa di conoscere la sua storia e per un attimo dimentico il motivo per cui siamo qui. Quando però lei si gira verso Blaise, mi riscuoto. Antares gli si avvicina: -Tu eri il suo migliore amico vero?- dice con voce triste e quando il ragazzo annuisce lei lo abbraccia. –Mi dispiace molto-

Vedo gli occhi di Blaise farsi lucidi immediatamente, ma non dice nulla.

Io ed Harry siamo un po' straniti: non è così che di solito dovrebbe comportarsi un poliziotto. Ma forse il suo atteggiamento è dato dalla situazione. Malfoy era un suo parente, ne sono certa.

-Antares, avete già provveduto ad analizzare i video delle telecamere di sicurezza?- chiede Shacklebolt.

-I tecnici ci stanno giusto lavorando in questo momento, ma non avrò notizie prima di stasera. Purtroppo però non credo che serviranno a molto. Le immagini non saranno chiare, stanotte c'è stato un temporale-

-Capisco... Beh credo che per il momento non ci sia altro che possiate fare... Quindi voglio che tutti e tre vi prendiate il resto della giornata libera e vi rilassiate il più possibile- risponde il Ministro rivolgendosi a me, Blaise ed Harry. Ma loro due non sono d'accordo: -Signore, sto bene. Le chiedo per favore di lasciarmi partecipare alle indagini e assegnarmi il caso-

-Zabini, c'è già una squadra di Auror. Voi siete troppo coinvolti emotivamente. Non credo sareste di grande aiuto-

-Signore la prego. Ci lasci lavorare. Non falliremo, anzi, viste le circostanze ci impegneremo il doppio e riusciremo a trovare la verità- dice Harry.

Shacklebolt ci riflette un po' su: -Ragazzi non mi sembra...-

-La prego signore... Per me è importante- interviene Blaise con le lacrime agli occhi.

Il Ministro abbassa lo sguardo: -D'accordo... Ma se qualcosa non va, le indagini passeranno nelle mani di un'altra squadra-

Annuiamo: ci siamo dentro tutti. Anche io e Ron adesso.

Ron. Devo avvisarlo il prima possibile.

-Grazie signore- dice Harry –Direi di iniziare a raccogliere informazioni- continua, rivolgendosi a me e Blaise.

-Andate avanti. Vi raggiungo subito-

Voglio conoscere Antares. Quest'ultima mi guarda e mi sorride. Credo che abbia capito che voglio parlare con lei.

Il Ministro si congeda e torna nel vicolo per smaterializzarsi.

-Signorina Granger, le va un caffè?- mi chiede la donna subito dopo.

-Si d'accordo, ma la prego mi chiami Hermione e diamoci del tu- rispondo.

-Oh certo! Certo! Allora Hermione!- mi risponde sorridente.

Entriamo in un caffè proprio di fronte Westiminster e, dopo aver fatto la fila ed esserci fatte spazio in mezzo alla folla, riusciamo a trovare un tavolo libero.

-Allora... So che vuoi farmi una domanda, non è così?-

E' perspicace, cosa che mi fa imbarazzare immediatamente: -Ecco... Io...-

Lei scoppia a ridere: -Stai tranquilla. Chiedi pure! Non sei la prima e per me non c'è problema-

Sorrido, ancora imbarazzata: -Ok... Allora... Sei una strega?- chiedo, abbassando la voce quasi ad un sussurro.

-Si, sotto copertura. Nessuno dei miei colleghi lo sa- mi risponde sorridendo.

Prendo coraggio e faccio l'unica domanda di cui veramente mi interessa avere una risposta: -Fai parte della famiglia Black? Insomma... Quella famiglia Black?-

-Si- risponde lei –La mia storia è abbastanza complicata-

Io rimango in silenzio, aspettando che continui.

-Credo che tu abbia sentito parlare di mio padre, Alphard Black-

Sgrano gli occhi. Lo conosco, o per meglio dire, conosco la sua storia. Alphard Black era il fratello di Walburga, madre di Sirius e Regulus, e di Cygnus, il padre di Bellatrix, Narcissa e Andromeda. Fu diseredato dalla famiglia prima della sua morte, per aver donato tutti i suoi averi al nipote, che a quel tempo era scappato di casa, contrario alle convinzioni sulla superiorità dei Purosangue, che i suoi genitori cercavano di inculcargli da quando era nato. Da allora non si ebbero più notizie di Alphard, se non della sua morte, avvenuta qualche anno dopo.

-Si... Si, certo. Era lo zio di Sirius. Quindi tu sei...- inizio a dire.

-Sua cugina- interviene sorridendo.

Penso per un attimo a Malfoy. Erano cugini di secondo grado. Lei sembra aver capito i miei pensieri e infatti dice: -Draco non mi conosceva. Anzi, per meglio dire, nessuno dei Black ha mai saputo della mia esistenza. Mio padre mi ha tenuta nascosta-

-Perché?- chiedo, incapace di trattenermi, ma credo di sapere il motivo e sono convinta che sia legato al fatto che Antares viva nel mondo dei Babbani.

-Ecco vedi... Mio padre, come sai, ha lasciato tutto in eredità a Sirius, perché neanche lui credeva ai principi sbagliati della sua famiglia. Ma ciò che nessuno sa è che da tempo era fidanzato con mia madre, che è babbana. Quando fu diseredato, scappò con lei in Scozia e lì rimasero fino alla sua morte-

Rimango senza parole, mentre lei continua il suo racconto: -Dopo essere fuggiti, mia madre scoprì di essere incinta e mio padre ne fu felicissimo. Si erano conosciuti per caso, quando lui, per conto del Ministero, era in missione in Arabia Saudita. Lì la situazione era difficile per i non maghi. Mia madre era tenuta prigioniera da un gruppo di sostenitori di Voldemort- Abbassa la voce pronunciando quel nome –Mio padre se ne innamorò quasi subito. Riuscì a ingannare quella gente facendo affidamento sul suo cognome. I Black erano rinomati nel mondo della magia oscura per essere sempre stati dei grandi perseguitori delle idee sulla purezza del sangue. Così per lui, non fu difficile comprarla, dicendo che sarebbe stata la sua schiava e la portò con sé in Inghilterra. La fece nascondere alla periferia di Londra e mia madre pian piano, capì le sue vere intenzioni e se ne innamorò a sua volta. Quando sono nata, lui scelse per me un nome che potesse simboleggiare l'avversione contro la sua famiglia, ma che al tempo stesso si prendesse quasi gioco di tutti loro-

Ci rifletto un po' su e capisco immediatamente cosa vuole dire, ma prima che possa dar voce ai miei pensieri, lei continua, confermando la mia idea. Il suo nome è quello di una stella, come la tradizione Black ha sempre voluto.

-Vedi, mia madre si chiama Shaula. E' un nome arabo che significa "pungiglione". Mio padre ci scherzava sempre su da ciò che ricordo, ma solo quando sono cresciuta ne ho capito il motivo. Mia madre mi ha raccontato che fu diseredato a causa dei suoi fratelli, Walburga e Cygnus, ma che loro due in realtà erano stati convinti dal cugino, nonché marito di Walburga, Orion-

Sollevo un sopracciglio stupita. La mia mente collega immediatamente il nome di Antares a tutta la storia e lei mi sorride: -Orion si batté molto nel cercare di convincere tutti della sua "colpa" e alla fine riuscì nel suo intento. Così mio padre, anche grazie al significato del nome "Shaula", fu determinato nel lasciare una traccia che era sicuro avrebbe fatto infuriare tutti e sarebbe stata una sorta di sfida verso suo cugino. Questa traccia era il mio nome. Antares è la stella principale della costellazione dello Scorpione come sicuramente sai. Il mio secondo nome invece, Electra, fa parte della costellazione delle Pleiadi che a loro volta fanno parte della costellazione del Toro-

Annuisco.

-La costellazione del Toro, nel cielo, si trova accanto a quella di Orione la loro vicinanza simboleggia la lotta. Il Toro è un nemico di Orione-

Annuisco di nuovo.

-Ma quello che fece infuriare davvero mio zio, fu il mio primo nome. Lo scorpione, secondo la mitologia greca, è stato l'animale che la Terra mandò per uccidere Orione con il suo pungiglione avvelenato. Mia madre mi ha raccontato che la famiglia Black aveva un arazzo incantato a Grimmauld Place, ma che quando fu diseredato, il nome di mio padre non venne cancellato immediatamente-

Mi acciglio: come poteva sapere di non essere stato cancellato se era scappato? Lei vedendo il mio dubbio sorride di nuovo:

-Fu mia cugina Andromeda a dirglielo. Il suo nome rimase nell'arazzo fino a quando non comparvero anche il mio e quello di mia madre. In quel momento, Orion andò su tutte le furie. Bruciò il suo ritratto e automaticamente scomparvero anche il mio e quello di mia madre-

Sono senza parole: Alphard Black era un genio. Scegliere la costellazione dello Scorpione e del Toro. Una vera e propria sfida alla sua famiglia.

Sorrido: -Per quello che vale, ammiro molto tuo padre- dico e lei mi sorride a sua volta: -Grazie. Sai, lui non era assolutamente come il resto della sua famiglia. E' sempre stato buono e gentile e aiutava tutti, specialmente i maghi e le streghe che provenivano da famiglie babbane. La malattia ce lo ha strappato quando io ero ancora piccola, ma ricordo tutto di lui- La sua voce si incrina per un attimo e gli occhi le diventano lucidi –Questo è il motivo che mi ha portato a decidere di vivere tra i Babbani e diventare un poliziotto. Posso proteggere meglio sia loro, sia i maghi e così mi sembra di seguire le orme di mio padre-

-E' molto nobile- dico, emozionandomi anch'io.

-Detto da te, è un complimento Hermione. Conosco la tua storia, ma del resto chi non la conosce. Sei stata e sei, una vera Grifondoro-

Penso immediatamente ai miei genitori.

Dopo la guerra magica sono riuscita, per fortuna, a rintracciarli e restituire loro la memoria, ma per il momento vivono ancora in Australia.

-Non è stato facile, ma adesso è tutto finito-

Lei mi sorride di nuovo, quando sentiamo il suo cercapersone suonare. Lo prende:

-Sarà meglio tornare, ci saranno delle novità- mi dice, accigliandosi.

Torniamo insieme al tendone e veniamo raggiunte da Harry e Blaise:

-Harry, cosa succede?-

Il suo viso è abbastanza tranquillo, per quanto possa esserlo in questa circostanza, a differenza di quello di Blaise, che è stravolto.

-Abbiamo disposto il trasferimento del... Di...-

Ed eccolo qui il mio migliore amico. Per quanto sembri tranquillo, in realtà è più agitato e più sconvolto di tutti noi, forse persino di Blaise.

Gli afferro una mano per dargli la forza di continuare: -Abbiamo disposto il suo trasferimento al Ministero. Nel frattempo l'altra squadra di Auror accompagnerà Shacklebolt dal Primo Ministro Babbano a Downing Street, per decidere le notizie da far trapelare-

Mi rendo immediatamente conto che la faccenda è abbastanza seria. Chiunque ci sia dietro tutto ciò, ha messo a rischio il nostro mondo, intenzionalmente o meno. Sarà difficile giustificare il ritrovamento di un corpo all'interno di Westminster, luogo che da sempre, vanta una sorveglianza invalicabile.

Veniamo interrotti da un improvviso gracchio, molto forte, proveniente da un albero accanto a noi. Alzo gli occhi e noto due corvi appollaiati su un ramo. Uno leggermente più grande dell'altro. Si agitano molto, mentre noto che i loro occhi sono rivolti verso il tendone. Guardo anch'io in quella direzione e mi accorgo che i medici legali hanno appena adagiato il corpo di Malfoy in una bara di metallo, sicuramente per essere trasferito in obitorio.

"Una marionetta rotta"

Rabbrividisco immediatamente e mi giro di spalle:

-Hermione, tutto bene?- mi chiede Harry. Lui rivolge le spalle al gazebo, di conseguenza non può vedere ciò che ho appena visto io.

-S... Si... Dammi un minuto- Mi sento soffocare, nonostante ci troviamo all'aria aperta. E' più difficile di quanto potessi immaginare. La guerra mi ha segnata più di quanto credevo. In realtà non so se questa sensazione sia dovuta alla semplice vista di una morte o alla vista della vittima in questione.

Chiudo gli occhi. Non è il momento di dar spazio alle emozioni. Devo rimanere lucida. Apro la bocca e l'aria gelida, torna a riempirmi i polmoni. Respiro più volte e mi calmo.

Mi giro, ma mi accorgo immediatamente che la mia reazione ha creato un effetto a catena. Harry è chino su Blaise che, in ginocchio, piange di nuovo disperato.

Mi precipito su di lui e lo aiuto a rialzarsi. Poi lo abbraccio. Dobbiamo andare via di qui. Se il Ministro lo vede in questo stato, non esiterà a toglierci il caso e so quanto invece per lui sia importante arrivare alla verità.

-Zabini riprenditi. Per favore. Shacklebolt...- gli sussurro ad un orecchio.

Questa parola scatena in lui una risposta immediata: si rimette dritto, separandosi dal mio abbraccio e si asciuga gli occhi.

-Hai ragione... Andiamo- dice. Lo vedo allontanarsi e uscire dal cancello per poi attraversare la strada diretto al vicolo.

Guardo Harry e Antares.

-Io devo rimanere qui, ma voi andate. Credo che tra poco arriveranno i primi rapporti al vostro ufficio- dice quest'ultima.

-D'accordo. Ci rivediamo presto Antares- risponde Harry dandole la mano. Mi avvicino anch'io:

-Antares, è stato davvero un piacere. Credo che ci rivedremo presto-

-Si lo spero. E' stato un piacere anche per me Hermione-

Ci stringiamo la mano e poi mi affretto a raggiungere Harry per tornare al Ministero.

Una volta giunti a destinazione, mi accorgo che la confusione di stamattina non ha fatto altro che aumentare. La notizia si è sicuramente diffusa in tutto il mondo magico in un baleno. Ma ciò che regna davanti il nostro ufficio non è confusione, è il caos più totale.

Ci sono giornalisti ovunque, ma io ne riconosco immediatamente una: Rita Skeeter che appena ci vede si avvicina, seguita da un nutrito gruppo di persone con macchine fotografiche già pronte. Veniamo accerchiati e per un attimo vorrei ancora trovarmi a Westminster, piuttosto che qui.

Ci mettiamo un po' di tempo a liberarcene, ma alla fine riesco a chiudere la porta alle nostre spalle e la sigillo con un Colloportus.

Harry mi guarda leggermente divertito:

-Scusa, ma per oggi non credo di riuscire a sopportare altro-

Mi sorride debolmente e poi si concentra sui documenti presenti sulla sua scrivania.

Passiamo le successive due ore a lavorare, per stilare una possibile lista di sospettati e decidere chi iniziare ad interrogare.

Alla fine, entrambi siamo esausti.

-Sarà meglio andare a casa- mi propone e io accetto immediatamente con un cenno della testa. Harry si avvicina cautamente alla porta e si mette in ascolto. Fortunatamente tutto sembra tranquillo, così la apre ed effettivamente notiamo che non c'è più nessuno.

Blaise com'era prevedibile, non si è fatto vedere. Domani credo che andrò a trovarlo. Ha bisogno di aiuto, ma adesso la cosa che più mi preme è avvisare Ron. Non ho avuto neanche un attimo libero per mandargli un gufo.

Raggiunta l'uscita, io ed Harry ci separiamo e mi smaterializzo sul vialetto di casa.

Raggiungo la veranda buia. Strano, sembra che non ci sia nessuno. Anche le luci all'interno sono spente. Ron sarà ancora alla Tana probabilmente: a volte anche se è sera inoltrata come adesso, non si accorge dell'orario.

Sto cercando le chiavi nella borsa, quando dall'interno sento cadere qualcosa di metallo che provoca un leggero rumore, ma che non è sfuggito assolutamente al mio orecchio. Probabilmente è Grattastinchi.

Avverto però qualcosa strisciarmi tra le gambe e abbassando lo sguardo, terrorizzata per un attimo, vedo il mio adorato gatto farmi le fusa, in cerca di attenzioni.

Ok... Sento il cuore andarmi in gola.

In casa c'è qualcuno.

Estraggo la bacchetta rinunciando alle chiavi e con un incantesimo non verbale apro la porta di ingresso, che per fortuna non fa rumore.

All'improvviso però...







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(*) Antares Electra Black e Shaula sono personaggi di mia invenzione, di conseguenza coperti da Copyright, ci tengo a precisarlo. Qualsiasi violazione verrà segnalata. 

Naturalmente Alphard Black esiste realmente nel mondo di Harry Potter. Tutta la sua storia però è di mia invenzione, tranne il fatto di essere stato diseredato per aver donato i suoi averi a Sirius ed essere morto poco dopo, che sono cose realmente accadute e raccontate dalla Rowling . Diciamo che ho inventato i retroscena. Di conseguenza anche questi sono protetti da Copyright.


Spazio Autrice:

Ed eccomi quiii :D In anticipo lo so, ma purtroppo domani sarò molto impegnata con gli ultimi preparativi. Sabato torno in Puglia ;( Quindi ho preferito aggiornare oggi.

E ora? Chi ci sarà a casa di Hermione? Ditemi, che ne pensate? 

Come vi sembra il nuovo personaggio che ho inserito? Riuscite a figurarvelo? La descrizione dovrebbe essere chiara spero :) 

Una cosa che adoro è l'Astronomia se non si fosse notato, cosa che mi accomuna ad una lettrice tra voi in particolare che commenterà sicuramente ;) Aspetto il tuo commento mi raccomando ;) 

Comunque spero che anche questo capitolo vi sia piaciuto e vi chiedo di avere un po' di pazienza, perché la Dramione in sé arriverà :) Non sono una che ama gli innamoramenti facili. Per me deve essere graduale e sapete oltretutto di chi stiamo parlando: due persone che si sono odiate per così tanto tempo. Non può scoccare una scintilla dall'oggi al domani. 

Come ho letto nei commenti al primo capitolo, voi mi direte sicuramente: ma quale scintilla deve scoccare, se lui è morto?!

Eheh... La mia mente contorta sta pensando a tutto, quindi non disperate perché la Dramione c'è eccome ;) Vi chiedo di tener presente però che principalmente i toni della storia saranno quelli di un thriller. Naturalmente non troppo crudi e cruenti, ma neanche rosa e fiori. Odio le cose troppo smielate, nonostante l'altra storia che ho scritto sia d'amore. Ve l'ho detto che sono contorta ;) 

Comunque... Sto dilagando... La cosa che ci tengo a dire è che (e questo i miei vecchi lettori lo sanno bene) dovete prestare attenzione ai dettagli. Anche quelli che vi sembrano più insignificanti ;) Voglio vedere chi tra voi smaschererà il colpevole ;) 

Infine vi ringrazio per le visualizzazioni, i commenti e i voti ricevuti al capitolo precedente e vi chiedo di commentare e votare anche questo se vi piace ;) 

Mi raccomando, ci risentiamo venerdì prossimo :*

Stay Tuned :*

Iron9208

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