Capitolo 47

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Fidarsi di qualcuno è come tenere dell'acqua nelle mani chiuse a coppa: è facile perderla irrimediabilmente.

Ken Follett  



Rabbrividisco.

Siamo di nuovo... Siamo di nuovo finiti in un vicolo cieco.

Ancora una volta.

Qualunque cosa facciamo... chiunque ci sia dietro, sembra essere già due passi avanti a noi.

Sempre e comunque...

Vorrei urlare per la frustrazione, ma mi impongo di rimanere calma e torno a guardare la scena.

-Ho detto lasciami... Altrimenti lo faccio... Giuro che lo faccio... Come hai potuto... Come?!-

Daphne piange disperata e purtroppo non posso impedirmi di provare un po' di pena per lei.

Blaise invece è sconvolto, esattamente come me.

-Dov'eri... Dov'eri quella notte Daphne?- le chiede, lasciandola finalmente andare.

-Non... Tu non hai il diritto... Non hai il diritto di chieder...- ecco che di nuovo si interrompe, portandosi una mano alla bocca.

-Sai benissimo che il tuo alibi non reggerà! Basterà chiederlo ai tuoi genitori in confidenza spiegandogli la situazione e parleranno! Dimmi dov'eri!- risponde lui.

Ancora una volta Daphne cerca di trattenersi, voltandogli le spalle e piegandosi quasi su se stessa.

-Daphne...-

-Ero con Theodore!-

Spalanco gli occhi: cosa?!

Anche Blaise sembra sorpreso: -Theodore? Theodore Nott?-

-Si!-

Daphne ricomincia a piangere, ancor più disperatamente.

-Voi... Voi avete una relazione?- chiede Blaise scioccato.

-Ti prego Bla... basta... basta...-

Ma la mia mente già lavora febbrilmente: com'è possibile una cosa del genere? Nott ha detto che al momento del rapimento si trovava in Spagna... quindi... quindi... ha mentito?

O forse a mentire è lei?

Ha preso il Veritaserum, quindi non può farlo.

Giusto?

Oddio...

Quindi...

-Si... Stiamo insieme!- risponde nel frattempo lei, continuando a piangere e piegandosi in avanti, cadendo a terra.

Blaise rimane in silenzio, sollevando lo sguardo e per la prima volta girandolo verso di me, meravigliato, ancor di più di quanto lo sia io.

-Daphne... Theodore aveva detto di essere in Spagna. Ha mentito?-

Lei annuisce: -Si... Era... Era con me... Volevamo solo mantenere il segreto... Non... Non potevamo... Lo sai che io sono... Io sono promessa ad un altro... E lui non è come Draco... Lui non farà la stessa cosa che Draco ha fatto con Astoria... Lui mi vuole e non rinuncerà al fidanzamento... Lo sai cosa sarebbe successo se non avessimo mentito!- risponde tutto d'un fiato disperata.

Ma certo... la legge sui matrimoni Purosangue...

Ed ecco che non riesco a non provare compassione per lei, una compassione che non ha nulla a che fare con il legame.

E per la prima volta da quando è arrivata, ecco che Blaise torna ad essere quello di sempre: si abbassa, inginocchiandosi accanto a lei e afferrandola per le spalle.

-Mi dispiace. Dico sul serio- le dice.

-Lasciami!-

Lei gli scosta la mano di scatto: –Come hai potuto... Come hai potuto non fidarti di me?- gli dice con rabbia, tornando a guardarlo –COME?!-

-Daphne...Io...-

-Tu sapevi! Tu sapevi la verità su di lui! Sapevi ciò che provavo per lui! Come hai potuto dubitare?! Come hai potuto Blaise?!- lo interrompe lei fuori di sé.

Blaise non risponde immediatamente, mortificato dalla situazione e anche io mi sento terribilmente in colpa. Non c'è dubbio ormai.

Daphne è innocente.

Quello che ci sta dicendo, lo sta dicendo contro la propria volontà, non sono menzogne.

Improvvisamente, sento un boato.

Ma che...?!

Rimango ferma sul posto, estraendo la bacchetta.

Blaise scatta in piedi, voltandosi verso la porta della cucina e anche Daphne, pur rimanendo a terra, gira la testa terrorizzata.

Ed ecco che da quella porta compaiono diverse figure, tutte con la bacchetta sguainata e pronti a colpire... a colpire Daphne?

Wright.

Campbell.

Allen.

E infine...

-POTTER?!-

Harry fa il suo ingresso, tenendo sotto tiro Daphne e non alzando neanche per un secondo lo sguardo.

-Potter che ci fai in casa mia?! Hai... Avete sfondato la porta?!- dice di nuovo Blaise fuori di sé avvicinandosi immediatamente al mio migliore amico.

-Buonasera Zabini... Greengrass è un piacere rivederti... Wright, Allen prendetela- risponde lui.

Ed ecco che i due Auror si spostano in avanti e l'afferrano per le braccia, rimettendola in piedi, mentre lei inizia a urlare e dimenarsi: -LASCIATEMI! LASCIATEMI! Cosa state facendo?! LASCIATEMI! BLAISE COME HAI POTUTO?!-

Ma Blaise ha un'espressione ancora più scioccata della mia: sembra non saperne niente.

-Daphne Greengrass ti dichiaro in arresto per il tentato omicidio di Hermione Granger-

La mia bocca si spalanca, mentre Blaise si gira verso di me.

-LASCIATEMI! COSA?!-

-Vuoi forse negare di aver aggredito Hermione sulla scogliera di Housel Bay facendola finire contro quella roccia?-

Devo intervenire.

Devo intervenire immediatamente!

Il Veritaserum farà effetto e sarà...

-No! Sono stata io!-

...troppo tardi.

Blaise spalanca gli occhi inorridito. Harry invece, come gli altri Auror, sembra più basito. Daphne si porta le mani alla bocca terrorizzata.

Ora basta.

Apro la finestra furiosamente ed entro: -HARRY JAMES POTTER!- esclamo fuori di me.

Lui alza gli occhi stupito: -Hermione?! Che... Che ci fai qui?!-

Daphne si gira nella mia direzione: -Granger?!-

-Che cosa diavolo stai facendo?!-

-Lo sapevo che c'eri tu dietro! LO SAPEVO! BLAISE! COME HAI POTUTO?!- interviene di nuovo Daphne cercando di liberarsi dalla presa dei due Auror.

Harry invece non mi risponde, stringendo semplicemente il pugno in cui tiene la bacchetta.

-Ti avevo detto che non volevo denunciarla! Che dovevamo restare uniti!- grido.

-Uniti?! Uniti Mezzosangue?! Vorresti dirmi che non ci sei tu dietro l'idea del Veritaserum che lui mi ha dato?!- esclama Daphne fuori di sé, indicando Blaise.

-Veritaserum?!- domanda Harry sconcertato –Le avete dato del Veritaserum?! Siete impazziti?! E' illegale!-

-Illegale è arrestare una persona senza che qualcuno abbia sporto denuncia!- gli rispondo fuori di me, guardandolo male.

Lui ricambia lo sguardo, facendo un passo avanti: -Io lo sapevo ricordi?! E come tuo diretto superiore avevo il dovere di arrestarla!-

E a queste parole, me ne tornano immediatamente in mente delle altre...


"Ci penserò io Herm e non potrai impedirmelo. Anche perché adesso so cos'è successo"


Questa è stata la sua risposta quel giorno al Ministero, ma l'ho sottovalutata! L'ho sottovalutata come una stupida!

Spalanco la bocca sdegnata: -Harry! Io te l'ho... anzi no! Non te ne ho mai parlato! Ci sei arrivato tu indirettamente e mi hai detto di denunciarla! Ti ho detto di no, quindi dovevi lasciar cadere la cosa! Non ti ho mai... mai detto apertamente che lei mi avesse aggredita!-

Fa un altro passo avanti: -Hermione. Era mio dovere!- dice, arrabbiandosi a sua volta.

-NO! Non dovevi! Pensavo di potermi fidare di te!- esclamo fuori di me –Ma evidentemente mi sbagliavo! Sei identico a Ron!- concludo con cattiveria, che però questa volta non sento come gratuita.

Lui stringe la mascella, guardandomi severamente. Rimane in silenzio, sistemandosi poi gli occhiali: -Resta il fatto che grazie al vostro Veritaserum abbia appena confessato, quindi...- si gira verso gli Auror –Portatela al Ministero-

-NO! NO! Lasciatemi andare! LASCIATEMI! BLAISE! BLAISE! TI PREGO! AIUTAMI!- inizia subito Daphne disperata.

Blaise fa un passo avanti, ma viene immediatamente bloccato da Harry.

-Potter! Lasciatela! Che diavolo... POTTER!- esclama alzando le braccia, per spostarlo.

Io tento di superarlo a mia volta.

Non lascerò che la portino via in questo modo.

Purtroppo però vengo bloccata da Campbell.

-Lasciami!- dico arrabbiata fulminandolo con gli occhi.

Mi lascia andare, ma rimane comunque davanti a me, ostruendomi il passaggio verso la porta.

-Harry! Digli di farmi passare! Subito!- minaccio, girandomi verso di lui.

-Non lo farò. Non mettetevi in mezzo!- risponde.

-Potter! Lasciatela o giuro che...- inizia Blaise.

-Giuri che, cosa?! Mi stai forse minacciando? Vuoi forse aggredirmi come la tua amichetta ha fatto con la mia migliore amica?- lo fronteggia Harry arrabbiato.

Ciò che succede dopo è scontato: entrambi sguainano la bacchetta, puntandosela contro.

Scatto in avanti e blocco il braccio di Blaise: -NO!- dico –Fermati, non farlo!-

Campbell invece blocca Harry.

-Lasciami Granger! LASCIAMI!- risponde Blaise furioso, scrollandosi la mia mano di dosso.

-Calmati Zabini! Ti prego! Non ne vale la pena!- rispondo fuori di me, ignorando del tutto Harry che ha spostato lo sguardo su di me, leggermente scioccato.

-Per favore... gli basta un pretesto per sbatterti dentro... Per favore calmati- dico sinceramente implorandolo, mentre Harry continua a fissarmi sempre più sconvolto. Ma non me ne importa nulla.

Le urla di Daphne, in lontananza, si interrompono.

Si sono smaterializzati.

Blaise sembra tornare in sé e fortunatamente, con lentezza abbassa la bacchetta.

-Che ci facevi qui Hermione?- mi chiede Harry, ma io non ho intenzione di rispondere.

Evito di guardarlo, girandomi di spalle e riavvicinandomi alla finestra.

-Campbell, aspetta fuori, ti raggiungo tra poco- lo sento dire.

Dei passi successivi mi informano che l'Auror ha lasciato la stanza.

-Zabini... Per favore spiegami- continua poi. Sembra più calmo.

-Vattene Harry- dico io, rimanendo voltata di spalle. Grazie al buio esterno riesco a vedere il mio viso riflesso nel vetro.

Sento il respiro affannato e il petto in fiamme.

Sono furiosa.

-Non me ne andrò! Hermione per favore... Torna a casa... Ginny è fuori di sé!-

Mi giro a guardarlo: -Le ho mandato un Patronus-

-Lo so! Ma non è comunque tranquilla! Quello che è successo...-

-Tu lo sapevi?- chiedo assottigliando lo sguardo sospettosa.

-L'ho saputo anche io ieri quando ci siamo scontrati io e te. Non potevo essere io a dirtelo, ecco perché sono andato via subito. L'ho aggredito quando me l'ha confessato...- ammette.

Strabuzzo gli occhi: -Cosa?-

Abbassa lo sguardo, probabilmente vergognandosi per il suo comportamento.

Butto un'occhiata a Blaise che però rimane in silenzio, guardandomi con aria stupita.

-Già... Herm... Lo capirò se non vuoi tornare per lui, ma ti prego fallo almeno per Ginny- mi implora.

-No... Non tornerò... Dille che sto bene... Che mi hai incontrata al Ministero, ma non tornerò... Mi avete... Mi avete delusa... Tu e lui... Io...- stringo i pugni, impedendo ai miei occhi di diventare lucidi -Ti credevo mio amico...-

-Herm...-

-Credevo che lui fosse l'amore della mia vita...-

-Hermione... Per...-

-Ma mi sbagliavo...-

Mi giro nuovamente di spalle, mentre la rabbia torna a impossessarsi di me e questa volta molto più forte di prima.

-Vattene... Tornerò... Non subito... Ma tornerò... Adesso però vattene...-

-Hermione...-

-HO DETTO VATTENE!- grido ed ecco che succede qualcosa. Qualcosa di cui solo io posso accorgermi.

Il mio riflesso nel vetro cambia: i miei occhi tornano dello stesso colore del ghiaccio.

-Vattene Potter... Fuori da casa mia-

Per fortuna Blaise interviene e nel riflesso della finestra lo vedo avvicinarsi ad Harry.

-Ma...-

-Niente ma... Ho detto fuori! E prima di andartene sistema la porta o giuro che io non mi limiterò a lasciarti solo una cicatrice- gli dice perfidamente, ma non me ne curo. Sono totalmente concentrata su di me: devo calmarmi. Devo calmarmi...

"Calma..."

"Calma..."

Recupero il controllo, mentre Harry lascia la stanza scortato da Blaise.

Mi osservo, ma fortunatamente sembra che tutto sia tornato normale. Così mi volto, dirigendomi verso la sedia più vicina e lasciandomi cadere lì sopra, per poi incrociare le braccia sul tavolo e poggiarvi la testa.

Chiudo gli occhi.

Percepisco Blaise di ritorno: -Andato...-

Passano un paio di secondi: -Granger?-

Mi costringo a risollevare la testa e lo guardo.

-I miei occhi erano di nuovo bianchi- lo informo.

-Cosa?- mi chiede leggermente sbalordito.

-Si... Ero arrabbiata... E... E' successo...-

Lui rimane in silenzio, ma so che sta riflettendo, esattamente come me: che sta succedendo? Che il legame si stia rafforzando?

Non ne ho la minima idea.

So solo che...

Inizio ad avvertire qualcos'altro dentro.

Un leggero senso di vuoto al petto.

Non so definirlo, ma è strano.

Avverto che...

Ho bisogno di...

Ho bisogno di lui.

E questo mi spaventa.

Ma in questo momento c'è una cosa più importante a cui bisogna pensare: Daphne.

Daphne!

Devo fare qualcosa!

E' solo colpa mia se si ritrova in questa situazione.
"Se l'è meritato"

E' vero. Ma non è stata lei ad uccidere Draco. E non voglio che finisca in carcere per aver aggredito me.

"Tentato di uccidere vorrai dire"

Metto a tacere la mia mente, e mi rimetto in piedi.

-Vado al Ministero-

Lui mi guarda dubbioso.

-Devo andare! Adesso sappiamo che non è stata lei ad ucciderlo! Dobbiamo liberarla!-

-E' inutile Granger. Con il Veritaserum che ha ingerito, a quest'ora avrà già rilasciato una confessione di sua spontanea volontà-

-Non importa! Ci dev'essere qualcosa che posso fare! Non ho sporto denuncia! Quindi non possono arrestarla!- dico nervosamente.

Naturalmente non ce l'ho con lui, ma con Harry.

-E' inutile, se ha confessato, è completamente inutile- dice mesto.

-Devo fare un tentativo! Devo almeno provare! Sei libero di rimanere qui, ma io vado- dico determinata.

Lui mi osserva indeciso: -Vengo con te-

***

Raggiungiamo il Ministero nell'arco di dieci minuti, ma non andiamo in ufficio.

Scendiamo direttamente nelle stanze per gli interrogatori: sono sicura che siano tutti qui.

E infatti, appena sceso l'ultimo gradino, in lontananza vedo Wright e Campbell discutere tra loro, poco lontani da una porta chiusa.

Ci avviciniamo di gran carriera.

-Dove sono?-

Campbell è il primo a girarsi verso di noi e a cambiare espressione: tensione è tutto quello che vedo.

-Stanno convalidando l'arresto- mi risponde Wright al suo posto.

E' troppo tardi.

-Dove sono?! Non possono farlo! Ditemi dove sono- insisto.

Campbell fa cenno verso la porta alle loro spalle, così non perdo tempo, e mi avvio, seguita da Blaise, ma loro due ci bloccano immediatamente: -Non possiamo farvi passare, abbiamo ordini precisi- dice Wright.

-Fatelo o giuro che ci andrete di mezzo anche voi due in questa storia. E' illegale lo sapete benissimo-

-Non c'è nulla di illegale Granger- risponde Campbell –Il signor Potter si è limitato a fare rapporto su qualcosa di cui è venuto a conoscenza. Quindi qualsiasi denuncia era inutile-

Già... Ha perfettamente ragione. Lo so bene. Ed è tutta colpa mia.

-Lasciateci passare- interviene Blaise –Hermione è direttamente coinvolta e ha il diritto di dire la sua. Non sarà illegale il rapporto di Potter, ma voi state commettendo un reato chiamato "intralcio alla giustizia" e sono sicuro che questo sia più che illegale, non trovate?-

La reazione di entrambi è identica: stringono le mascelle per poi guardarsi, mentre io mi giro a guardare Blaise riconoscente, non riuscendo a non prestare attenzione al fatto che mi abbia appena chiamata per nome.

Lui si limita ad un piccolo ghigno, ma poi torna a guardare i due Auror che finalmente si arrendono facendosi da parte.

-Saggia decisione- commenta Blaise e se non fosse per la tensione che ho addosso, scoppierei a ridere.

Pungente come al solito.

"Una Serpe in piena regola"

Sorrido leggermente, per poi aprire la porta ed entrare, tornando immediatamente seria: Daphne è seduta e ammanettata al tavolo interrogatori alla mia sinistra; sta piangendo in silenzio. Di fronte a lei Harry e Shacklebolt.

-Fermatevi!- dico immediatamente.

Sia Harry che il Ministro si alzano in piedi girandosi dalla mia parte: -Avevo detto a...- inizia Harry.

-Non potete arrestarla! Lasciatela andare!- rispondo.

-Blaise!- dice nel frattempo Daphne disperata e le sue lacrime aumentano.

Lui si sposta immediatamente da dietro di me e la raggiunge, inginocchiandosi al suo fianco e carezzandole la testa. Le sussurra qualcosa, che però non posso sentire.

-Signorina Granger, mi vorrebbe gentilmente spiegare anche lei? Harry stava per farlo. Sono stato chiamato giusto cinque minuti fa...- interviene Shacklebolt, guardandomi confuso.

-Non c'è nulla da spiegare- dico cercando di non esplodere. La rabbia non mi porterebbe da nessuna parte –Io non ho denunciato nulla, né ho mai detto apertamente ad Harry che la signorina Greengrass mi abbia aggredita. Quella notte era buio e pioveva. Non ho potuto vedere il mio aggressore. Lui avrà fatto le sue intuizioni, andando a denunciare un fatto sulla base delle proprie teorie Ministro-

Harry si irrigidisce, guardandomi severo, ma non ribatte. Non può. Sa benissimo che ho ragione.

-Harry, ciò che dice Hermione è vero?- chiede quindi il Ministro girando lo sguardo verso quello che ho sempre reputato il mio migliore amico.

-Ministro...- sospira –Ha confessato. Qui c'è il rapporto- risponde, mentre, con orrore da parte mia, lo vedo estrarre un foglio da una cartelletta poggiata sul tavolo.

-E' UNA BUGIA! E' UNA BUGIA! E' STATO IL VERITASERUM! ERO SOTTO INCANTESIMO! IO NON HO FATTO NULLA!- esclama Daphne scattando in piedi. Ha ragione, ma non si rende conto che così sta solo aggravando la propria posizione perché il Veritaserum costringe a dire la verità.

Blaise l'afferra per un braccio e la obbliga a risedersi, dicendole qualcos'altro sempre a bassa voce.

-Veritaserum?- chiede Shacklebolt scioccato guardandola, per poi girarsi verso di noi: -Cos'è questa storia? Le avete estorto una confessione per caso?- chiede sospettoso.

-No, Ministro. Sinceramente non ho la minima idea di cosa stia dicendo- dice Harry –E non cambia il fatto che se fosse veramente stata sotto l'incanto del Veritaserum, vorrebbe dire che ciò che ha confessato è comunque la verità-

Daphne strabuzza gli occhi, mentre io li chiudo per un attimo, inspirando profondamente.

Non posso ribattere.

-Io non l'ho denunciata Ministro-

Shacklebolt alterna lo sguardo tra me ed Harry: -Purtroppo non posso fare molto. Se la signorina non avesse confessato avrei potuto liberarla... ma...-

-No... No... Vi prego... Non potete arrestarmi!- esclama Daphne ancora una volta, in lacrime.

Distolgo immediatamente lo sguardo da lei, mentre inizio ad avvertire un leggero senso di colpa.

Se solo fossi rimasta in silenzio...

-Lei è già in arresto signorina Greengrass, ma...- si ferma un secondo riflettendo –Non la trasferiremo ad Azkaban. Almeno non immediatamente-

Daphne lo guarda con orrore.

-Rimarrà nel carcere presente all'interno del Ministero e domattina sbrigherò le pratiche per convocare il Wizengamot. La processeremo... Mi sembra la cosa più giusta viste le circostanze-

Tiro un sospiro di sollievo: non è molto, ma per lo meno forse posso ancora fare qualcosa.

Daphne ricomincia a piangere disperata, mentre Blaise l'abbraccia, rimanendo inginocchiato accanto a lei.

-Ministro- dice subito dopo –Vorrei che ci lasciaste soli un attimo-

Shacklebolt annuisce: -Si Zabini. Usciamo- ci ordina –Andrò subito in ufficio per iniziare le pratiche. Signorina Granger, Harry. Ci vediamo domattina. Allen, tu con Wright e Campbell scorterai la signorina Greengrass giù nelle prigioni- dice infine, rivolgendo lo sguardo verso la parete specchio alle spalle di Daphne. Sicuramente c'era qualcuno lì dietro. Lo immaginavo.

Annuiamo anche io ed Harry, mentre il Ministro ci precede ed esce per primo.

Lo seguo immediatamente e quando arriviamo in corridoio, ci ritroviamo soltanto io ed Harry. Wright e Campbell sono spariti.

Il Ministro ci saluta, teso come non mai, e si allontana.

Quando sparisce, Harry prende la parola:

-Hermione...-

Mi giro a guardarlo furiosamente: -Non osare dirmi che ti dispiace!-

Si zittisce, così continuo.

-Sei una delusione. Esattamente come quel traditore! Che diavolo avevi in testa? Volevi proteggermi? Ti avevo detto di non fare nulla! E tu che fai? Irrompi in casa di Blaise e arresti Daphne! Tu e Ron forse siete convinti che io abbia bisogno di essere protetta! Anzi no! Lui sicuramente no visto che mi ha tradita!-

La rabbia mi scorre nelle vene come fuoco. Non riesco a fermarmi.

-E lo hai fatto anche tu! Tu che credevo fossi mio fratello! Mi hai delusa Harry!-

-Hermione io... Io... Hai ragione! Hai ragione! Volevo solo proteggerti!- mi risponde ed è questo a farmi perdere del tutto il controllo.

-Proteggermi? Se volevi davvero farlo non avresti dovuto fare niente! NIENTE! Non sono una bambina Harry! Perché se qui c'è qualcuno che ha sempre protetto te e quel... quel traditore... quella... sono... io!- dico, facendo un passo ad ogni parola e fronteggiandolo.

Lui spalanca gli occhi, ma per fortuna rimane in silenzio.

Sta per parlare di nuovo, ma ecco che la porta della stanza interrogatori accanto a noi si apre: Blaise.

Ha sicuramente sentito tutto, ma non mi importa.

Contemporaneamente se ne apre anche un'altra, poco lontano: quella che conduce alla stanza oscura da cui si possono guardare gli interrogatori. Ne escono Allen, Campbell e Wright, tutti e tre leggermente a disagio.

Anche loro hanno sicuramente sentito.

E anche stavolta non mi importa.

-Granger?- mi chiede Blaise.

-Andiamocene!- mi limito a rispondere.

-Herm aspetta!- Harry tenta di fermarmi, bloccandomi per una mano, ma mi libero immediatamente e lo fulmino con lo sguardo, dopodichè mi avvio lungo il corridoio, raggiungendo le scale e non preoccupandomi neanche di salutare gli altri Auror.

Sento dei passi veloci dietro di me e capisco che Blaise per fortuna mi sta seguendo.

Raggiungiamo prima gli ascensori e per fortuna non mi dice nulla.

Rimane in silenzio per tutto il tempo fin quando rientriamo a casa sua.

Guardo l'orario: sono le nove.

Mi siedo al tavolo, piegando la testa e poggiandola sulle mani.

Chiudo gli occhi.

Troppo...

Tutto questo è troppo.

Mi sembrano passati intere settimane da quando... da quando mi sono abbandonata tra le braccia di... da quando sono stata bene... E invece sono solo passati due giorni... Due giorni che mi hanno scombussolata più di anni interi...

Prima Ron...

Poi Draco...

E adesso Harry...

Sospiro frustrata.

-Granger...-

Mi costringo ad allontanare le mani dal volto e giro lo sguardo verso Blaise.

E' seduto su uno sgabello della penisola e mi osserva.

Solo quello: mi osserva.

Ma dal suo sguardo capisco la sua tacita domanda.

-Sto bene- rispondo automaticamente.

-No... Non stai bene-

-Sto bene Zabini. Devo solo riposare!-

Il suo viso si fa leggermente perplesso.

-Oh dai smettila... Riposerò. Non preoccuparti-

-Come vuoi-

-Mi dispiace... Se non avessi parlato con Harry a quest'ora...- inizio, ma mi interrompo notando il suo sorrisino, anche se non mi guarda: -Che c'è da ridere?- chiedo scandalizzata.

-Ti stai dispiacendo per Daphne Greengrass? Davvero? Ti ha aggredita, ti ha quasi uccisa, e tu, ti dispiaci?- chiede incredulo, non perdendo però il sorriso amaro.

Ci penso un po' prima di rispondere: -Si... Ma non credere che c'entri Malfoy e la sua influenza- mi interrompo, pensando a come esprimere ciò che voglio dire -Credo semplicemente che se lei abbia agito così era perché mi credeva colpevole... Forse... Forse quando... quando teniamo molto a qualcuno, e ci ritroviamo in situazioni estreme, siamo disposti a fare anche l'impossibile per difenderlo. E lei... come tutti noi... era in una situazione estrema- rispondo.

Solo adesso, dopo quanto è successo, inizio a rendermi conto dei motivi che hanno portato Daphne ad agire per come ha fatto.

E forse... anche se non totalmente... posso provare a capirla.

E in questo istante mi torna un'altra cosa in mente.

-Blaise...- continuo.

Lui alza di nuovo lo sguardo che aveva distolto.

-Dobbiamo interrogare di nuovo Nott- 





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Spazio Autrice: 

BUONGIORNOOOOO E BUONA DOMENICAAA :D Sono riuscita ad aggiornareeee :D Ebbene eccovi la conferma: Daphne è innocentee! :D Piaciuto il capitolo? ;) Che ne dite? Pareri? Ci voleva un po' d'azione non trovate? xD E adesso, cosa succederà secondo voi? E soprattutto... CHI E' IL COLPEVOLE? 

Riassumendo fin qui i vostri commenti, la maggior parte di voi sta concentrando i propri sospetti su Ron e su Antares... Qualcun altro la pensa diversamente? Fatemi sapere, sono curiosa :) 

Vi aspettavate questo risvolto, cioè che Harry si sarebbe comportato così? Attendo vostre risposte :) 

Altro punto: avrete sicuramente notato l'immagine del capitolo: lei è Natalie Dormer (chi come me ha visto Game of Thrones sicuramente la conosce come Margery Tyrell *-* E non sto qui a dire tutti gli altri ruoli che ha interpretato). Io la adoro ed è per questo che l'ho scelta come prestavolto per Daphne. Che ne dite? Vi piace la mia scelta? :) 

Vi ringrazio come al solito per i voti e i commenti al capitolo precedente *-* E mi scuso con i nuovi lettori se non rispondo sempre nei capitoli più vecchi. I commenti sono davvero tanti, quindi spero mi perdonerete <3

Lumos sta crescendo e io non posso far altro che ringraziarvi uno ad uno *-* Mi raccomando continuate a fare passaparola ;) :* 

Adesso vi lascio e corro a scrivere un altro pò :*

Spero di riuscire ad aggiornare in tempo :* 

E vi dico che il prossimo vi piacerà ;) Ne sono sicura <3

Un bacio a tutti quanti :* 

Stay Tuned :*

Iron9208 (Arlen) 

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