Capitolo 20

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Erano quasi le 22.30 e Elen sarebbe venuta a prendermi a breve. Andai in camera di Paolo, che ormai era diventata anche camera mia e aprii l'armadio.
Presi un vestito blu di Moschino, non era aderente ma al tempo stesso metteva in mostra nei punti giusti il mio corpo. Andai poi in bagno e mi feci un bel trucco, mi sistemai i capelli facendomi una coda e lasciandoli leggermente cotonati sul davanti.
Mi guardai allo specchio ed esclamai ''sei bellissima Bea'' ridendo.
So di essere molto narcisista, ma non posso farci niente, è più forte di me devo essere sempre perfetta, sempre in bella mostra.
Squillò il mio telefono, sicuramente era Elen ed infatti senza stupore notai che era proprio così.

''Sono qui fuori. Ti aspetto''

''Esco subito'' risposi.

Presi la mia borsetta di Chanel e mi uscii subito fuori la porta, accertandomi di averla chiusa a chiave.
''Ciao Elen'' dissi con molto entusiasmo e soprattutto contenta di vederla, perché mi aveva salvata da una serata di fronte la tv a vedere film strappalacrime.
''Ciao Bea'' disse dandomi un forte bacio sulla guancia.
''Ti muovi sempre in limousine?'' domandai ridendo, visto la stranezza della situazione.
''No giusto per gli eventi importanti.'' rispose mostrandomi un enorme sorriso.
''Dove stiamo andando?'' domandai.
''Ad una festa, in un locale. Solo gente del mio settore, attori, modelle, stilisti. Settore della moda per fartela breve'' rispose con un sorriso.
''Bene, mi hai salvata almeno, sennò sarei rimasta a casa da sola'' dissi ridendo.
Lei rise insieme a me ed entrambe ci guardammo con un'aria complice. Ancora non la conoscevo, ma già potevo percepire che era proprio come me: un'anima ribelle, a volte incapace di gestire le cose, amante degli uomini, ma soprattutto di se stessa.

Arrivammo davanti il locale, già dall'esterno si poteva intuire che era abbastanza grande. Un'enorme scritta era posta posta proprio al di sopra dell'entrata, ''Midnight'' c'era scritto in rosso. Già dalla facciata prometteva bene, mi sentivo a casa. Scendemmo dalla limousine ed attraversammo il lungo tappeto rosso posto davanti l'entrata: mi sentivo una star. Tutt'intorno c'erano molti fotografi che iniziarono a scattare mentre io e Elen attraversavamo quel lungo tappeto. Davanti la porta c'era un altissimo uomo dagli occhi azzurri e dall'aria autoritaria.
''Lei è come me tesoro'' disse Elen stampadogli un bacio sulla guancia per salutarlo, evidentemente si conoscevano, pensai.
Lui ci aprì la porta ed immediatamente un forte musica entrò nelle mie orecchie, questo era proprio il mio mondo.
Appena entrammo un gruppo di ragazzi che erano vicini la porta si girò ed uno di loro si avvicinò a noi.
''Elen, come stai?'' domandò dandole un forte bacio sulla guancia e abbracciandola.
''Bene Travis. Lei è una mia amica. Beatrice Travis, Travis Beatrice'' disse presentandomi al nuovo ragazzo.
''Piacere'' dissi stringendogli la mano che mi porse.
''Piacere mio'' rispose mostrandomi un grande sorriso.
''Venite vi offro qualcosa da bere'' disse Travis facendoci segno di avvicinarci davanti al bancone dei cocktail.
Aveva un volto familiare questo Travis, sicuramente aveva fatto qualche film.
Ordinò tre cocktail e appena arrivarono me ne porse uno e lo stesso fece con Elen.
''Allora Beatrice, cosa fai nella vita?'' mi domandò ed io arrossii.
''Per ora niente, ho lasciato proprio oggi il mio lavoro.'' dissi sorseggiando il mio cocktail.
''Problemi con Valerio mio caro.'' disse Elen mostrando una faccia scocciata.
''Siamo alle solite'' rispose Travis ridendo.
Tutti sapevano di questo Valerio, era davvero conosciuto così tanto per la sua nomea? Evidentemente si.
''Non ti preoccupare, tempo qualche mese e passerà ad un'altra'' si rivolse a me mostrandomi un sorriso da consolazione.
''Non credo Travis, guardala meglio, chi ti ricorda?'' gli domandò Elen che nel frattempo continuava a sorseggiare il suo cocktail puntando i suoi grandi occhi azzurri su di me.
Di colpo gli occhi di Travis si spalancarono, facendo un'espressione stupefatta.
''Eveline, ecco perché avevi qualcosa di familiare'' mi disse facendosi serio.
''Conoscete Eveline?'' domandai ad entrambi.
Loro annuirono con la testa.
''Sai Beatrice, Eveline era una brava ragazza prima di cadere nelle mani di Valerio. Amava molto Paolo, ma poi sparì e nessuno seppe più niente.'' si rivolse a me Elen.
''I misteri del nostro mondo'' disse sospirando Travis.
''Già'' rispose Elen sussurrando ed rattristandosi.
''Elen, basta non pensarci andiamo a ballare.'' la esortò Travis.

Quindi Elen conosceva Eveline e dalla reazione che aveva avuto anche molto bene, forse c'era stato un grande rapporto di amicizia fra di loro, e forse Eveline non aveva detto niente neanche alla sua cara amica del perché scappò, avrei dovuto indagare meglio.

Travis trascinò Elen in pista e io da lontano li vedevo ballare. Ero sicura che tra loro ci fosse stato qualcosa, era il modo in cui i loro corpi aderivano l'uno all'altro, era il loro guardarsi negli occhi, che me lo fece pensare.
Io rimasi seduta sullo sgabello del bancone a sorseggiare il mio cocktail e a guardare tutte le persone che c'erano alla festa, alcune le conoscevo perché erano attori molto famosi, altri erano modelli. Questa festa era il covo delle celebrità ecco perché tutti quei fotografi all'entrata.

''Sei qui tutta sola Bea?'' sentii dire da un uomo che si era avvicinato al bancone.
Mi girai per vedere chi fosse, i suoi occhi blu oltremare e i suoi capelli mori non mentivano affatto: era Davis.

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