3.↬

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-E poi ha la frangia strana- disse Marinette ridendo, stesa di fianco sul letto -Voglio dire, gli copre l'occhio-

Alya, seduta sul bordo del letto, non riusciva a smettere di ridere, capitava spesso che Marinette parlasse a vanvera e tutte le volte la trovava esilarante -Sì, sai, l'ho notato, è anche in classe con me-

Marinette emise un verso di disgusto -Già, ce l'ho in classe. Uno degli errori più grandi che si possa fare è quello di uscire con un ragazzo della stessa scuola, lui ce l'ho seduto a pochi posti di distanza, come se avessi sbagliato due volte. Mi tocca vederlo sempre- prese il bicchiere di carta precedentemente appoggiato sul comodino e fece per versare un po' di "qualunque cosa avesse comprato Alya": era una bevanda alcolica alla frutta, Marinette ricordava che Alya aveva menzionato che contenesse pesca e qualche frutto tropicale, non le importava molto quel che c'era dentro perché il sapore era orribile -Certo che fa proprio schifo questa roba-

-Era il meno caro e intanto guarda quanto te ne sei scolata!- puntualizzò Alya, togliendole la bottiglia dalle mani -Purtroppo non scegli di chi innamorarti mia cara Marinette, che sia nella tua stessa classe o che viva sulla luna-

-Che noia che sei, Alya. Sei stata tu a proporre di movimentare la serata dato che i miei genitori sono fuori e adesso mi fai la morale-

Alya roteò gli occhi -Non ti sto facendo la morale e l'ultima volta che eravamo entrambe ubriache te la sei presa con me perché adesso degli sconosciuti hanno il tuo numero-

-Sono ancora arrabbiata con te per questo scherzetto, vedi di cancellare il mio numero da quel bagno- disse Marinette -E comunque, un conto è invadere la mia privacy, un altro è assecondarmi in questo momento. Assecondami, ti prego-

Alya sorrise, bevendo un sorso dalla stessa bottiglia che aveva confiscato all'amica -Hai ragione, fa proprio schifo- affermò schifata

La suoneria del cellulare di Marinette troncò la discussione -Oh, è Cedric-

-Che dice?- chiese Alya

Marinette non rispose, troppo impegnata a smanettare con il cellulare -Ecco, bloccato-

-Ma?! Come?-

Marinette sbuffò -Mi ha scritto una poesia-

L'amica la guardò confusa

-In rima- aggiunse disgustata la corvina

Il tono di Marinette fece ridere Alya -In fondo è dolce-

-Non se mi conosce da meno di tre giorni, che pesantezza- Marinette si strofinò gli occhi

-Abbiamo scoperto che riesci a raggiungere diversi livelli di ubriachezza; quando hai bevuto l'ultima volta, al locale, hai raggiunto lo stato "rimbambita", guardavi un punto fisso, sembravi assente, addormentata e pensierosa. Stasera però sei più loquace, leggermente crudele. Hai bloccato Cedric!- disse divertita Alya

Marinette mise il broncio e si buttò sul letto a pancia in giù -Sai, tu sei crudele a definirmi crudele e rimbambita-

Alya scosse la testa ridendo -Hai criticato la frangetta di Nathaniel!-

-Lui se la merita la mia crudeltà, però- rispose piano Marinette

-Beh, hai ragione, quella frangia gli sta proprio male- le sorrise Alya, sedendosi sul letto, accanto al corpo sdraiato dell'amica

-Io comunque ero con lui in ospedale quando si è rotto il braccio- iniziò Marinette, -Non l'ho lasciato solo neanche quando mi ha chiesto di farlo. Faceva il forte e mi diceva che non era niente-

Alya la ascoltò sfogarsi in silenzio, era consapevole ci sarebbe voluto del tempo affinché potesse dimenticare l'ex ragazzo, era stata lei a dire a Marinette che ci avrebbe messo un po' a processare la rottura, che non poteva smettere di sentirsi legata a lui da un giorno all'altro, le aveva anche promesso, come aveva sempre fatto, che le sarebbe stata vicino in ogni caso e non aveva intenzione d'infrangere la promessa, ma la verità era che ogni volta che Marinette accennava qualsiasi cosa sul ragazzo Alya provava tanta rabbia nei confronti di quest'ultimo, la pensava in modo molto meno razionale rispetto a ciò che diceva all'amica per consolarla, di solito evitava di dirle cose come "lo stritolerei con quella stupida sciarpa con cui va spesso in giro e stringerei finché non capisce cosa ha perso o finché non acquisisce in viso lo stesso colore dei suoi capelli" perché sapeva che Marinette aveva bisogno di un tipo di supporto diverso, ma quella sera le aveva chiesto di assecondarla e aveva intenzione di farlo

-Sai, io non mi limito a odiare il suo taglio di capelli, lo odio perché ti ha lasciato senza una spiegazione, perché ti ha fatto stare male- disse Alya -A volte penso che vorrei stritolarlo con quell'insulsa sciarpa con cui va spesso in giro e non smetterei di stringere finché non arriva a capire cosa ha perso o finché non acquisisce in viso lo stesso colore dei suoi capelli-

Marinette la fissò sorpresa per qualche secondo, scoppiando successivamente a ridere -Forse dovresti farlo, non ucciderlo però-

-Per quanta rabbia mi fa, so che non lo farei mai, ciò non significa che non esistano infinite vendette interessanti- disse Alya, facendo l'occhiolino -Sblocca Cedric, non ti ha fatto nulla in fondo-

Con un'espressione che urlava disapprovazione, Marinette fece ciò che le era stato chiesto -Mi hanno messo ansia le sue poesie-

-Lui è un po' un artista completo, a volte dipinge, suona, si dedica alla fotografia ma devo ammettere che la poesia mi mancava-

-Mi dispiace cambiare discorso- disse Marinette e Alya capì esattamente dove stava andando a parare -Ma spesso, insieme a quella sciarpa a cui ti riferivi prima, indossava un cappello che mi aveva più o meno rubato, gli piaceva e lo metteva. Mi ha già tornato tutto, tranne quel cappello-

-Beh, "ladro" mancava alla lunghissima lista ancora in aggiornamento dei suoi difetti-

-Probabilmente spero che lui l'abbia tenuta perché gli ricorda me e magari non riesce a liberarsene perché è impossibile che sia finito tutto dal giorno alla notte e ha bisogno di attaccarsi a qualcosa, anche se si tratta di un semplice cappello-, disse Marinette, -Ma poi penso che sicuramente ha solo dimenticato di restituirmelo-

Una delle cose che frenava Alya dall'essere onesta era vedere l'amica così triste, "una persona che ti lascia così all'improvviso, senza preoccuparsi di darti spiegazioni o di dirtelo in faccia probabilmente non ci ha mai tenuto", stava per dire, ma non voleva distruggere i bei ricordi che Marinette continuava a raccontare con il sorriso. Per fortuna, prima che potesse rispondere, il cellulare di quest'ultima emise un suono di notifica, che la distrasse

-Questo è un record, l'ho sbloccato da cinque minuti- commentò Marinette, afferrando il cellulare che aveva lasciato sul comodino

Da: Adrien Agreste
A: ???
Testo: Stavo pensando che non so ancora il tuo nome

Marinette girò il telefono verso l'amica per mostrarle il messaggio

-Vedi? Non è Cedric-, disse Alya

-Ma è uno sconosciuto che mi ha chiesto il nome, è anche peggio-

Il cellulare di Marinette suonò nuovamente

Da: Adrien Agreste
A: ???
Testo: Ti prego, sono molto solo D:

La ragazza sorrise leggendo il messaggio, -Potrebbe essere un maniaco ma se lo è, sa come fare il simpatico-

-Speriamo che non inizi a comporre poesie in rima-

-Ripeto, Alya, è uno sconosciuto che ha il mio numero di telefono. Per quanto quelle poesie mi hanno lasciata senza parole e non in senso positivo, credo che inviarmi poesie sia la cosa meno grave che possa succedermi-

-Quanto sei drammatica!- commentò Alya guadagnandosi un'occhiataccia dalla corvina.

Da: Marinette Dupain-Cheng
A: Numero sconosciuto
Testo: E se lo dici per impietosirmi? Queste tecniche non funzionano con me

Da: Adrien Agreste
A: ???
Testo: Giuro che è vero, ho solo un amico ed è fantastico. È un bravo DJ ma ogni tanto vuole provare con qualcosa di più sperimentale e viene fuori un casino, infatti adesso ho la testa che mi scoppia

Da: Marinette Dupain-Cheng
A: Numero sconosciuto
Testo: Hai mal di testa ma non sei solo, rimani con il tuo amico DJ

Da: Adrien Agreste
A: ???
Testo: Ma è andato via già da un po' D:

Da: Adrien Agreste
A: ???
Testo: Come ti chiami???

Da: Adrien Agreste
A: ???
Testo: Sono molto simpatico, te lo giuro

Da: Adrien Agreste
A: ???
Testo: Rispondi daiii se poi non ti piaccio puoi smettere di parlarmi

Da: Marinette Dupain-Cheng
A: Numero sconosciuto
Testo: Mi chiamo Marinette, ma per favore smettila di essere assillante. Attento a ciò che dici, non cancellerò mai le chat e non ci metto nulla ad andare a denunciare, eventualmente

Da: Adrien Agreste
A: Marinette
Testo: Minacci sempre di denunciarle le persone che hai appena conosciuto, Marinette? Non voglio farti del male ma farò qualsiasi cosa è in mio potere per far in modo che tu ti fida di me

Da: Marinette Dupain-Cheng
A: Numero sconosciuto
Testo: Mi è molto difficile fidarmi di chi non ho mai visto il viso

Da: Adrien Agreste
A: Marinette
Testo: Ti ho solo chiesto il nome, non una foto nuda

Da: Marinette Dupain-Cheng
A: Numero sconosciuto
Testo: Mh, tu come ti chiami?

Da: Adrien Agreste
A: Marinette
Testo: Non te lo dico, altrimenti la cosa perde il proprio fascino, scoprilo tu ;)

Da: Marinette Dupain-Cheng
A: Numero sconosciuto
Testo: Ma che?! Dopo avermi assicurato che avresti fatto di tutto pur di guadagnarti la mia fiducia decidi di non dirmi il tuo nome? Come può questo farti guadagnare punti?
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Da: Marinette Dupain-Cheng
A: Numero sconosciuto
Testo: Adesso smetti pure di rispondere?
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<3
mi dispiace essere sparita ultimamente, avevo alcune questioni di salute da risolvere che necessitavano la mia attenzione, non mi sono ripresa del tutto ma ho pensato che scrivere potesse essere una buona terapia.
questo capitolo mi fa sorridere, mentre lo correggevo mi sono resa conto di aver praticamente scritto di una mia amica.
per il resto, ripubblicando i vari capitoli ho notato che sono rimasti i vecchi commenti risalenti il 2017 e questo mi fa tanto piacere, ho un po' di nostalgia!
spero stiate tutti bene, al solito, mi scuso per eventuali errori

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