Capitolo 2: You won't come back...

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*FallenStar's P.O.V.*

Quella mattina splendeva un sole caldo, quindi mi ero accoccolata in una zona d'ombra. Il sole bruciava la mia pelle esposta. Volevo riposarmi perché più tardi LostNightmare aveva promesso di portarmi con lei e GentleTail alla ricerca di erbe medicinali. È raro che i Medici si muovano dal clan perché devono sempre essere pronti in casi di emergenza; ma LostNightmare non riusciva a starsene buona buona nel suo antro. Dopotutto erano quasi cinque giorni che non si cacciava nei guai, un record che andava pur ricompensato!

Così, mi riposavo in attesa della sera. Però ero eccitata: non uscivo quasi mai dal clan! LostNightmare diceva che i miei muscoli erano ancora troppo deboli, e mi stancavo troppo facilmente; quindi quello era un evento importante per me! Feci le fusa al pensiero dei sentieri e degli animali che avrei visto e fiutato e già pregustavo il momento. però, i miei pensieri furono interrotti da alcuni miagolii acuti ed allegri che provenivano dall'antro dei Medici: ne uscirono trottando tre gattini, di poco più di un anno, come me, e seguendoli con lo sguardo, il vice del Moonclan e LilyPetal si strofinarono teneramente il naso.

-FallenStar! FallenStar!!- chiamarono eccitati e mi alzai felice andandogli incontro. Eh si, i figli di RenegadeScar e LilyPetal erano dei mici bellissimi: una di loro aveva dei bellissimi occhi blu opachi, il suo pelo aveva il colore della terra con zampe, muso e orecchie neri, il medesimo colore dei puntini sui suoi fianchi, lei era NightingaleSilence; l'altro, l'unico maschietto era grigio chiaro, le zampe e la schiena bianche ma sembrava che il colore colasse sul suo corpo come cera fusa, gli occhi di un pallido giallo come una debole fiammella, lui era CandleLight; infine, la primogenita: occhi verdi come smeraldi, era una Tatuata dal manto nero, con delle foglie di felce color cioccolato sui fianchi; il colore si ripeteva in alcuni puntini sotto le orbite che sembravano piccoli graffi. I due gatti la amavano tanto: il suo nome era BrokenFern.

Oh, dimenticavo... voi non sapete cos'è un "Tatuato" vero? Dubito che BrokenMoon sia riuscita a parlarvene: i Tatuati sono dei gatti che presentano un disegno o una colorazione anomala (come per BrokenFern che ha delle foglie di felci disegnate sui fianchi) del pelo, e ricordano i tatuaggi degli umani, quindi, sono stati affettuosamente chiamati "Tatuati" (anche se prima venivano definiti "Marchiati"). Tutti hanno molo rispetti per i Tatuati, anche perché sono rari e si dicono destinati a compiere un grande destino. Un esempio lampante è PureWater, la regina del Waterclan e... conoscete WeepingWillow?

Ma, tornando a quel giorno: i tre fratelli mi si avvicinarono e mi saltarono addosso ed iniziammo a fare la lotta, come ogni gattino che si rispetti. Eravamo diventati amici da subito, e LilyPetal dice che mentre ancora "dormivo" loro venivano spesso a trovarmi. Avevo atterrato NightingaleSIlence, ma CandleLight salì sulla mia schiena e stava per mordermi un orecchio, ma si ritrasse come spaventato. Mi fermai per guardarlo e piegai la testa

-ehi, che succede?-

-n-niente- fece lui, cercando di distogliere lo guardo. Gli sorrisi:

-guarda che anche la tua mamma ha detto che posso giocare! Non mi faccio male!-

-non è questo, ecco.. ecco...- notai nel suo sguardo un briciolo di disgusto, no... lui non stava per quell- -è la tua cicatrice, ecco! Mi fa un po' senso...- abbassai le orecchie indurendo lo sguardo

-oh. Capisco.- lasciai andare Nightingale e saltai sulle prime rocce della RupediLuna, dandogli le spalle

-aspetta, mi dispiace! Non volevo farti stare male!- miagolò CandleLight

-non mi serve qualcun altro a cui fa schifo guardarmi il volto- dissi amaramente –non mi servono altri che non riescano a sostenere il mio sguardo- saltai giù dalle rocce, diretta fuori dal clan

-aspetta FallenStar! Dove vai!- mi chiamò BrokenFern, sul punto di piangere

-non ho più voglia di giocare- scandii, e uscii dal clan, da sola. Non udii nemmeno BrokenFern sussurrare:

-a-aspetta! A me la tua cicatrice piace....-

Vero, non la udii: ero già lontana. Sentire CandleLight dire quelle mi aveva ferito molto, molto più del solito: avevo una predilezione per lui, gli volevo davvero molto bene. Credevo fosse lo stesso per lui, ma apparentemente, ogni singolo giorno di questi mesi che abbiamo passato insieme, non rappresentavano abbastanza per lui. Non era la prima volta che mi vedeva, perché oggi sembrava che non mi avesse mai visto prima?

Decisi di lasciar perdere, era normale, dopotutto. Mi passai una zampa sugli occhi e continuai ad osservare la foresta attorno a me: le foglie filtravano la luce che arrivava tiepidissima e piacevolissima, il vento soffiava tra i rami, facendo sussurrare gli alberi. È così bella questa foresta, l'ho sempre adorata. Continuai a zampettare, anche se sapevo che presto i miei muscoli avrebbero ceduto. Ad un certo punto, però, sentii un fruscio tra le foglie che mi fece sussultare: mi guardai intorno, nervosa. Poi un fischio allegro risuonò nella foresta ed un grosso uccello fece capolino tra le fronde

-ah... ciao!- gli miagolai guardandolo –tu sei CantaStorie, vero?- quello fischiò più forte e allegro –è bello conoscerti! La mamma ed il papà parlano tanto di te! (*N.d.A.: FallenStar si riferisce a SilentClaw e a BloodMoon come i suoi genitori, benché lei sappia che siano fratello e sorella) – CantaStorie sbattè le ali e planò accanto a me fischiando felice, per poi volare via tra i rami. Una piuma volteggiò nell'aria e mi atterrò accanto. Stavo per saltarci sopra, ma un alcuni odori mi distrassero, alzai il naso per sentirli meglio: alcuni erano lontani, ma ne sentii uno... vicino... tanto vicino... aveva con sé l'odore di qualcuno, ovvio, ma aveva qualcosa di particolare... un profumo di terra bruciata e poi rinata, un lontano sentore di frutta, qualcuno che volevi stringere forte, questo profumo... per me era meraviglioso. Talmente inebriante, che non sentii quello di colui che era dietro di me

-odore del Fireclan... non promette bene- girandomi di scatto, vidi una massa nera e due orbite rosse, che mi spaventarono finché non lo riconobbi come BloodMoon –scusami piccola, ti ho spaventata?-

-n-no papà... è tutto a posto- risposi sospirando. Si abbassò per leccarmi la testa

-cos'è successo? Non devi andare in giro da sola, lo sai, almeno per un po'. LostNightmare ci è rimasta male- parlava con voce calda e calmante. Mi sedetti chinando la testa in segno di vergogna

-io... io... mi dispiace- mi leccò di nuovo la testa

-FallenStar, non sono arrabbiato con te, nessuno lo è-

-a-allora è tutto a posto!- sorrisi

-ne sei sicura?- chiese e mi posò una zampa sul petto –e qui dentro?- chinai di nuovo la testa –vuoi dirmi cosa è successo?-

-CandleLight non riesce a guardarmi... così come tutti gli altri- si chinò su di me, strusciandosi contro il mio corpo

-sai, FallenStar, non è colpa sua- posò la sua fronte sulla mia –non in molti riescono a sostenere lo sguardo di chi ha vissuto così tanto-si allontanò e mi sorrise dolce

-grazie papà- dissi facendo le fusa –mi è piaciuto tutto quello che hai detto-

-davvero?- miagolò sorpreso –bene! No perché... tutto questo lo ha pensato SilentClaw! (in realtà c'era dell'altro, mami sono dimenticato seguendo le tue tracce)- risi allegra e mi misi accanto a BloodMoon, che alzò il muso preoccupato –ora è meglio se torniamo, FallenStar. Non mi piace l'odore del Fireclan, anche se questo in particolare non lo avevo mai sentito prima- ed iniziò a camminare via, con me al suo fianco. Oh, peccato che si stesse preoccupando della traccia sbagliata. O forse la colpa non era sua. Se non li aveva sentiti, un motivo c'era: non puoi sentire l'odore delle ombre. Ma io ignorai quelle tracce e continuai a camminare

Però, voltandomi, notai che...

La piuma di CantaStorie

Era sparita


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