Capitolo 1: I'm Alive

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

"È morta, Blood"

" È morta, Blood"

"È morta, Blood"

Questa frase continua ad echeggiare nella mia testa, in quell'Inferno vuoto e oscuro che riempiva i miei occhi.

Ma no:

Io sono viva

Le due figure che erano lì quella notte, quelle due figure che rimasero impresse nella mia retina poco prima dell'oblio più profondo, non mi lasciarono lì, a terra. Ma mi portarono qui, nel Moonclan: probabilmente, penzolavo dalle fauci di uno dei due, come un pezzo di stoffa lacera e grondante di rosso. Disgustoso, sporco e senza vita. Non so come, non so perché: ma mi curarono. Quando, dopo giorni (a quanto mi dissero) aprii gli occhi, mi ritrovai in un antro oscuro, circondata da gatti sconosciuti. Ricordo che quando mi svegliai vicino a me c'erano anche le due figure di quella notte: erano un gatto nero, quasi adulto, i muscoli definiti, il pelo lucido e occhi rossi e saggi; l'altra era una gatta grigia, più giovane di qualche luna, le zampe erano scure ed un ciuffo nero le copriva un occhio, mancante; l'altro era rossiccio/arancione. Presto mi si presentarono come BloodMoon e SilentClaw, il re e l'Erede del Moonclan. Mi ricordo ogni singola parola di ciò che mi dissero, e poi... quando mi chiesero il mio nome... fu... strano. Una volta ripresa ed in grado di parlare, mi chiesero da dove venissi (domanda alla quale non risposi) e poi..:

-dimmi, piccola- fece SIlentClaw, con dolcezza –come ti chiami?-

-io mi chiamo-- - ma la mia voce si spense, vacillò. Rimasi indecisa per un bel po', ma alla fine dissi, orgogliosa: -il mio nome è Disgrace- i due si guardarono, dall'altra parte dell'altro una dei due Medici, chiamata LilyPetal, fece cadere qualcosa-a-a me va bene- continuai –questo nome è solo la conferma di un dubbio che continuava ad assillarmi silenzioso, dopotutto...- SilentCLaw e BLoodMoon si guardarono di nuovo preoccupati e turbati, poi, la grigia sorrise e fece un gesto incoraggiante al fratello che si girò verso di me e con voce calda mi disse

-sai... se vuoi puoi cambiare il tuo nome-

-d-davvero?-

-certo. Se un gatto è nato al di fuori del clan, una volta che inizia a farne parte può decidere se tenere il suo vecchio nome o se cambiarlo, in quel caso, sarei io a sceglierlo per te-

-allora, piccola- fece SilentClaw, avvicinandosi –vuoi un nuovo nome? Qualcosa che sia davvero per te-

-io...- respirai a fondo e poi, mi lasciai andare, in lacrime –SI, VI PREGOOO!-

E così, mi cambiarono nome. SilentClaw prese un po' in giro il fratello, quando lo scelse. Perché continuava a dire la stessa cosa da giorni –sai, piccola!- disse ridendo –da quando ti abbiamo trovata, Blood non fa altro che dire "è caduta dal cielo! Come una stella!"- e forse è per questo che mi chiamarono così.

Ad essere sincera... spesso quella frase, mi torna in mente. Spesso, riecheggia nel mio cervello, e mi fa sorgere un dubbio....

È morta, è morta.

Ma... aspettate... io non lo sono. Non c'è costellazione per me nel cielo, stanno tutte brillando sopra di me, ora, su quel manto oscuro che è il cielo di notte. Forse BloodMoon ha ragione, forse sono davvero una stella caduta: lì lo spazio per me non esiste più, perché ora sono qui.

Io sono viva.

O forse no... è vero che sono morta. Disgrace è morta. Ma ora è il momento che inizi la rinascita di FallenStar

Perché, il nome che re e sorella scelsero, è FallenStar

E FallenStar sono io.

***

*Third Person P.O.V.*

È così che tutto era iniziato per la gattina. Erano passate tante lune dalla sua ammissione nel clan. Non provò mai odio per i fratelli perché avevano ucciso i suoi genitori: aveva sempre saputo che qualcosa del genere sarebbe successo, FlowerBouquet e PineScent erano fuggitivi, codardi, stupidi.

E anche se molte lune passarono, queste non bastarono mai a rimarginare la sua ferita: il suo volto era e rimase sfigurato, la pelle era visibile per metà muso e mai il pelo tornò a coprire quella zona. La testa appariva ancora spaccata, pochi riuscivano a guardarla senza distogliere lo sguardo e sentirsi turbati dalla vista del suo volto. E poi, il candido pelo, bianco come dolce zucchero, anche quello rimase alterato dopo l'orribile notte ed il tentato fratricidio: quando cadde dall'albero nella pozza di sangue, il fluido rosso si infiltrò nel pelo della schiena, penetrando fino al nucleo del filo bianco. Una volta portata all'antro, tentarono di pulirla, ma non ci riuscirono. Mai.

E così appariva ora FallenStar: la testa spaccata da una cicatrice profonda e storta che comprometteva un lato del volto, e il pelo ancora bianco e candido, ma da parte della coda, su fino alla schiena e a terminare alla base del collo di un di un rosso quasi nero, colorato dal sangue.

Per fortuna, BloodMoon e SilentClaw non si mostrarono mai disgustati, anzi, amavano l'aspetto della loro piccola che crescevano come fosse figlia loro, anche se loro erano fratello e sorella. Ad aiutarli in questa loro "maternità" c'era anche qualcun altro: il secondo Medico del clan, che avevano reclutato da poco.

La sua storia era spaventosa quasi come quella della potente BadBlood, dopo essersi macchiata la pelliccia del sangue di decine di nemici ora salvava vite: ah, l'ironia. La gatta in questione era enorme, mai visto pelo più lungo e arruffato: le dava un'aria spaventosa e imponente, e la faceva sembrare il doppio ( se non il triplo) di quanto già fosse, aveva il colore della notte più profonda, di una notte senza Luna. Ma quel poco di luce lunare mancante nella sua pelliccia era nei suoi occhi: bianchi e pallidi, senza pupille. Vuoti, persi. Era una gatta semplicemente inquietante (e pericolosa), ma FallenStar la adorava. Il suo nome era LostNightmare.

Bhe, con soggetti del genere il Moonclan non era proprio ben visto, molti lo vedevano come il nuovo Deathclan, anche se non erano così, non uccidevano quasi mai. E... non avrebbero mai potuto raggiungere un tale splendore e potenza. Ma la realtà forse era un'altra: magari, erano tutti gelosi e pentiti. Non avevano mai dato un'opportunità a quei gatti, rinnegandoli senza mai provare nemmeno a guardarli. Ed ora, tutti quei gatti erano lì, nel clan sulla quale le stelle brillavano più luminose

Il cielo più oscuro

E la Luna si fondeva con le loro anime

*Authors Note*

Miao! Finalmente, il primo capitolo di FallenStar's Reborn! Spero vi sia piaciuto!

Volevo chiedere scusa per le pubblicazioni: potrebbero essere irregolari per un po', ho qualche problema a trovare del tempo, la scuola mi tiene molto impegnata. Mi dispiace, cercherò di trovare una data fissa al più presto!

Grazie, grazie ancora!

Sempre Vostra,

MoonScythe-shi


Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro