Sognavano di suonare
quelle dita bambine,
su un arco di violino.
Volavano unicorni
tra tempi e righi,
tra lunghi e noiosi solfeggi.
E quel mignolino
che sgusciava
da un suo posto stabilito.
Bacchettate su una mente,
piccolina e sfuggente
in regole troppo strette.
Una testolina assente,
con una penna nera
tra i pastelli a cera.
Mo
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