35.

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ASTORIA GREENGRASS

<Draco..... fermati.> ripeto con tutta calma.<Non le fare del male. Qualunque cosa sia successa là dentro che ti abbia fatto arrabbiare.... tu non sei così. Non sei un assassino.>

Lui mi guarda prima con sguardo fermo, poi esplode le sua rabbia.
<Non sono un assassino? NON SONO UN ASSASSINO? Ho ucciso i due Weasley e Potter come vendetta del Signore Oscuro. L'anno scorso stavo per uccidere Silente.... cos'altro?>
<Draco, ti conosco. Non l'avresti mai fatto.> ribatto.
Poi Draco abbassa la bacchetta dalla direzione di Hermione e la rivolge verso di me.
<Mi conosci, Greengrass? Veramente? Ma non farmi ridere. Se conosci la mia famiglia ti dovresti impaurire. E non mi importa della promessa di matrimonio....>
<Promessa di matrimonio?> interviene sottovoce la Granger, con lo sguardo fisso nel vuoto.
<.....ma farò fuori te oggi, chiaro?>

Draco, non ti conosco più.... cominciavi a piacermi ma..... ora ho paura di te.
Io indietreggio, ma nel mentre inciampo e cado a terra.
<Daph, la bacchetta!> grido a mia sorella, indicandole la bacchetta che avevo lasciato sul tavolino. Lei me la lancia e come codardi tutti quanti stanno guardando senza fare nulla.
<Depulso!> grido verso il tavolino, che si alza e va in direzione di Draco.
<Reducto!> ribatte lui, e il tavolino si disintegra davanti alla sua faccia.
<Immobilus!>
<Crucio!>
Le nostre bacchette entrano in contatto come con quella di Hermione. Io interrompo quella luce che si è venuta a creare e mi alzo velocemente.
<Sei abbastanza furba, considerando che sei più piccola di me.>

Eh no, biondino, questo no.
<Incendio!>
<Petrificus Totalus!>
La condizione di prima si viene a ricreare. Questa volta siamo entrambi a interrompere il contatto, contemporaneamente.
<Serpensortia!> grida lui, prendendomi di sorpresa. Compare un serpente nel bel mezzo della stanza, che si avvicina a me e si arrotola al mio collo, strangolandomi.
Il 'pubblico' è in subbuglio, mia sorella ha la faccia tra le mani mentre Millicent l'abbraccia piangendo anche lei.

Non riesco a respirare, il serpente è così stretto.... si sta avvicinando al polso per mordermi ed inniettarmi veleno, ed io non posso fare nulla per salvarmi....
<Draco FERMATI!> grida disperata Daphne, vedendomi diventare blu per la mancanza d'ossigeno.
<No, maggiore delle Greengrass.> si avvicina sempre più a me, mi mette un piede sul petto e lo preme pesantemente sopra.
<DRACO!>grida una voce dall'altra parte della stanza.

HERMIONE

Non può fare questo, non può ucciderla perchè ha iniziato questa lite con me e lei mi stava difendendo.
<DRACO!>
Lui si gira verso di me, con il piede ancora sopra la povera ragazza.
I miei occhi cominciano a pizziacare e io mi inginocchio per terra, cominciando a piangere.
<Herm...Hermione.... ma cosa.... Cosa sto facendo?!?! Vipera Evanesca!>
La serpe sparisce dal collo della ragazza e Draco mi viene incontro.
<Tu....TU, LURIDO SCHIFOSO....>
<SCARAFAGGIO!> continuamo all'unisono.

Il terzo anno.... niente problemi e tutti vivi..... vabbe, ora i ricordi non servono a nulla. Mi farebbero stare ancora più male.

Lo guardo con occhi pieni di rabbia e mi rialzo in piedi, prendendolo per il colletto.
<Hai visto cosa stavi facendo? La stavi uccidendo. Per di più.... la tua promessa sposa. Dovevi pensarci, prima di baciarmi come se non ci fosse un domani.>
Lui mi guarda impaurito, come se non capisca ciò che sto dicendo. Poi i suoi occhi grigio-azzurri diventano completamente grigi.
Mi prende il braccio con cui gli avevo stretto il colletto e mi sbatte a terra.
<Astoria, mi dispiace. Ma ti ho detto che oggi morirai. E quando un Malfoy promette questo, un Malfoy mantiene le promesse.> sputa con disprezzo.

Dopo un attimo di silenzio e di attesa, Draco rivolge la bacchetta contro la piccola Greengrass, mentre sta per uscire un lampo di luce verde.
La sorella si mette davanti a lei, e uno dietro l'altro Boulstrode, Goyle, Nott e Zabini si mettono davanti a loro, per proteggere Astoria, mentre la Parkinson rimane seduta sul divano a godersi la scena, limandosi le unghie.

<Dra, ma che ti prende?!> grida Blaise cercando di farlo rinsanare. Ma niente. Poi noto che i suoi occhi stanno diventando pian piano bianchi.
<DRACO I TUOI OCCHI!> grido proprio nel momento in cui sta per scagliare l'anatema che uccide. <Finite Incantatem!>
E un fascio di luce azzurra esce dalla bacchetta, colpendo il biondino e lasciandolo cadere per terra.

I ragazzi Serpeverdi sono in subbuglio.
<Che cosa gli ha preso?>
<Grazie Granger!>
<Chi gli ha lancianto un Imperius?>
<Stavamo per lasciarci le penne....>
Sono le frasi che sento dalle Serpi.
<SILENZIO!!!> grida invece una voce arrogante che ahimè conosco bene, sovrastando tutto quello che gli altri dicono.

<Allora.> prosegue la Parkinson con assoluta calma. <Vi rendete conto di quello che sta succedendo?>
Noi annuiamo e Daphne risponde dicendo che un assassino aveva imperiato Draco per cercare di uccidere sua sorella.
<No, Greengrass. Risposta sbagliata. Che la GRANGER È NEL NOSTRO DORMITORIO E DRACO CI STAVA PROVANDO CON LEI!>
<Pansy....> rispondono delle voci.
Non riesco a credere a ciò che abbia detto. Astoria stava per essere uccisa e lei pensa al fatto che era avvenuto prima? Che forse era stato anche imperiato in quel momento! Che bambina......

<Pansy, mi digusti troppo. Così tanto che dovrei tapparmi il naso per non sentire la puzza del tuo egoismo.> le dico io, con tutto il disprezzo possibile.<Portiamolo in infermeria.> guardando verso Draco, disteso per terra.

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