Cap. 11: Matrimonio E Morte

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

P. V. Rosalba

Come da me promesso io mi occupavo di lui.

Come promesso da Bri eravamo diventati una coppia.

Nel mese di febbraio 1987 era stato pubblicato il suo singolo" The Great Pretender " in cui si vedeva un nuovo Freddie senza i suoi celebri baffetti.

Nel tardo aprile, anche se sapeva da me che era ormai condannato, aveva voluto fare un esame più specifico ed era venuto fuori che aveva l'AIDS conclamato.

Ma questo non lo aveva fermato.

Aveva iniziato infatti una collaborazione con Montserrat Caballè, una cantante lirica spagnola.

Mentre lui trascorreva il suo tempo tra Londra e Barcellona io passavo le mie giornate con Bri.

Il nostro amore si era fatto molto più profondo e una volta mentre eravamo a cena fuori lui si era inchinato:

<< Da tempo ormai sai che ti amo Rosalba Dawson, ma vorrei combattere la tua malattia stando sempre al tuo fianco. Sei così debole ma allo stesso tempo così forte e decisa, queste tue caratteristiche mi avevano profondamente colpito e affondato, quindi vorrei che tu diventassi mia moglie, accetti? >>

<< Brian pur di renderti felice io accetto >>

E ci eravamo baciati sotto la luce delle stelle.

Il nostro matrimonio era stato fissato per il 15 luglio 1988, l'anno in cui Micheal sarebbe passato per Londra.

1988

Il 31 agosto era uscito " Bad" e il 12 settembre Michael era partito per il suo tour.

Il 26 ottobre era stato pubblicato il singolo " Barcelona" di Freddie Mercury e Montserrat Caballè.

Un mese prima del nostro matrimonio, il 2 giugno, avevamo ricevuto una chiamata spiacevole da parte di Ruth.

Stavamo preparando tutto nei minimi dettagli per il lieto evento e chiamando tutti gli ospiti quando avevo ricevuto una chiamata da parte della madre di Bri:

<< Pronto chi parla ? >>

<< Sono Ruth >>

<< Ciao Ruth, ti stavo per chiamare per informarti perchè volevo che Harold mi accompagnasse all'altare >>

<< A proposito di questo, Harold non ci potrà essere perchè è morto questa mattina, il suo funerale è previsto per il 14 luglio >>

<< Condoglianze cara >>

<< Grazie tesoro, se vuoi ti potrò accompagnare io ? >>

<< Grazie Ruth sei una donna davvero deliziosa >>

Avevo riattaccato e Bri mi si era avvicinato:

<< Chi era al telefono ? >>

<< Era tua madre mi ha informato che tuo padre è morto questa mattina e che il suo funerale si celebrerà il 14 luglio >>

Appena gli avevo dato questa notizia il suo volto si era riempito di lacrime, e a me non piaceva vederlo in quello stato:

<< Vieni qui Bri e sfogati tra le mie braccia >>

Lui si era avvicinato a me e lo avevo iniziato a coccolare: in quel momento sembrava tanto un bambino indifeso e fragile:

<< Dovevi aspettartelo prima o poi vista la quantità di sigarette che si fumava >>

<< Ma non ero p-p-pronto a dirgli a-a-ddio >>

<< Quando capitano queste cose si è sempre impreparati  ma dobbiamo andare avanti con la vita >>

Lui aveva annuito senza però smettere di piangere:

<< Vuoi andare a riposarti tesoro ? >>

Lui aveva annuito ed era andato nella nostra camera da letto.

Mentre lui si riposava io gli preparavo una buona tisana di quelle che gli piacevano tanto: "  Ci mancava solo questa oltre alla malattia di Freddie ! La vita è veramente crudele certe volte ! Spero che Bri riesca a superare questa brutta situazione anche se so che gli rimarrà una grande ferita ".

Dopo qualche ora Bri si era svegliato e aveva un aspetto pietoso:

<< Ben svegliato tesoro, ti ho preparato la tisana che ti piace tanto >>

<< Grazie Rosy, ti amo tanto >>

<< Anch'io ricciolino >>

A questo dolce soprannome lui aveva riso:

<< Che c'è non ti piace ? >>

<< No, mi piace tanto, è carino >>

<< Nuvoletta ? Ti piace ? >>

<< Sai sempre come tirarmi su di morale Rosalba ed è per questo che ti avevo chiesto di sposarmi >>

<< Lo faccio perchè non voglio vederti triste e perchè amo il tuo tenero sorriso >>

Le giornate precedenti al matrimonio era state molto dense di impegni e ciò era stato un bene per Bri perchè così teneva la mente occupata da qualcos'altro.

Il 14 luglio era stata una giornata molto difficile per lui ma io ero stata al suo fianco a sorreggerlo.

La chiesa dove si era svolto il funerale era molto piccola e semplice ma adatta per contenere tutti gli ospiti : Ludwing con sua moglie e due splendidi gemellini, Felipe con sua figlia e sua moglie, Marcel anche lui con la sua compagna e un figlio, e la famiglia di Bri:

Ludwing:

<< Ciao Bri mi dispiace tantissimo per ciò che è successo, non sai quanto sono devastato >>

Bri:

<< Grazie Lud >>

Felipe:

<< Stesso per me, non me lo sarei mai aspettato >>

Quando la cerimonia era iniziata gli amici e i parenti avevano condiviso i loro ricordi più belli e infine era stato il nostro turno:

<< Papà era veramente un grande uomo non solo padre. Lui era severo ma gli volevo bene comunque. Mi aveva aiutato a costruire la chitarra anche se voleva che continuassi gli studi e non mi dedicassi alla musica per questo ci eravamo allontanati. Non ci eravamo parlati per molto, troppo tempo e un giorno avevo deciso che questa cosa doveva finire così l'avevo invitato al concerto dei Queen a Madison Square Garden per fargli capire la mia passione. Non dimenticherò mai quel giorno, il giorno in cui aveva capito qual'era la mia strada. Non avevo avuto molto tempo per stare con lui a causa dei tour con la band e gli album da registrare e ora sento solo un grande vuoto. Mi mancherà per sempre >>

Alla fine del suo discorso Bri aveva cominciato a piangere ed io l'avevo sorretto.

Quando la cerimonia era terminata Ruth, Bri ed io avevamo dato l'ultimo addio a Harold che poi era stato portato al crematorio.

A  casa si era svolta la veglia funebre e tutto il tempo io ero stata al fianco di Bri che non riusciva a sorridere: sapevo cosa poteva provare perchè la perdita di un genitore a cui sei particolarmente legato ti segna nel profondo.

Quando era arrivata l'ora del concerto che Michael aveva programmato di fare in città avevo lasciato Bri:

<< Tesoro ora dovrei andare al concerto di Michael per avvisarlo del nostro matrimonio però tornerò presto >>

<< Sì, vai >>

Ci eravamo scambiati un piccolo bacio ed ero uscita.

Durante il viaggio mi ascoltavo ciò che mandavano in radio per allontanare i brutti pensieri e concentrare la mia attenzione sulla guida: stavano mandando " One Year Of Love " una delle mie canzoni preferite dell'album " A Kind Of Magic " che mi ricordava tanto l'amore che io provavo per Bri. La voce di Freddie era veramente potente e caricava di passione un brano già di per sè molto bello.

Appena arrivata al luogo del concerto mi ero diretta tra le prime file e avevo aspettato che cominciasse.

Qualche ora più tardi era iniziato e già le sue fan più giovani erano in delirio.

Grazie a Micheal la tristezza di qualche ora prima era ormai un lontano ricordo e durante " She' s out of my life " un bodyguard mi aveva preso e portata sul palco dove Michael stava cantando. Io ero molto emozionata e lo avevo abbracciato fortissimo mentre le lacrime scendevano fuori dai miei occhi. Poi d'improvviso e inaspettatamente Micheal mi aveva baciata stringendomi forte a sè ed io mi ero velocemente allontanata da lui ritornando al mio posto nel parterre: " perchè  lo aveva fatto ? Era innamorato di me ? Ma ora io mi sto per sposare ! Oddio adesso sarò in tutti i giornali e se Bri vedesse la nostra foto sarebbe la nostra fine ! ".

Alla fine del concerto ero entrata nel backstage:

<< Micheal perchè lo hai fatto ? >>

Lui aveva unito le sue mani con le mie e mi aveva detto una frase che inconsciamente sapevo già:

<< Perchè tu mi piaci tanto e vorrei vivere al tuo fianco >>

Prima che potessi rispondere lui aveva notato alla mia mano sinistra il bellissimo anello di Swarovski che mi aveva regalato Bri:

<< Chi te l'ha fatto ? >>

<< Brian, domani ci sposiamo e volevo che tu fossi colui che porta le fedi ma dopo quello che è successo non credo che sia la cosa giusta >>

<< Sono felicissimo per voi e soprattutto per te ma io accetto con gioia di portarti le fedi >>

<< Se lo vuoi davvero >>

Come avevo previsto il giorno dopo in mattinata era uscito il giornale con la nostra foto in copertina e un grande titolo recitava: " Chi è la nuova fiamma del celebre cantante e ballerino Michael Jackson ? Secondo alcune fonti potrebbe trattarsi di Rosalba Dawson la celebre ballerina e cantante dei Jacksons ". 

Quando Bri aveva letto l'articolo il suo volto si era riempito di lacrime:

<< Oggi ci doveva essere il nostro matrimonio e tu eri andata a un concerto e avevi baciato il cantante ! Perchè lo hai fatto ? >>

<< I giornali raccontano un sacco di cavolate e ieri non era successo quello che stai pensando: Michael durante " She's out of my life " mi aveva chiamata sul palco, come fa con tutte le sue fan, e mi aveva abbracciato. Inaspettatamente mi aveva baciata >>

<< E tu avevi ricambiato ? >>

<< No, anzi , ero scesa dal palco ritornando al mio posto, ma se avessi potuto lo avrei schiaffeggiato. Bri io ti amo con tutto il mio cuore e la mia anima non potrei mai voltarti le spalle, lo sai bene >>

<< D'accordo ti credo >>

Ci eravamo scambiati un bacio sincero ricco di scuse.

Nel pomeriggio erano arrivati tutti: Ludwing, Felipe, Marcel, la mamma  di Bri ( suo padre era morto un mese prima ), Micheal, Roger, John e naturalmente Freddie che per me si era preso una pausa dagli impegni.

La cerimonia si era svolta nel giardino di Garden Lodge e prima di arrivare davanti all'avvocato che ci avrebbe proclamato marito e moglie, io mi ero chiusa in camera per prepararmi insieme a Freddie e Micheal:

Freddie:

<< Ma guarda la mia sposina, sei bellissima >>

<< Grazie Freddie >>

Micheal:

<< Prima di questo momento ti saresti aspettata di sposarti? >>

<< No, quest'idea non mi aveva mai sfiorato la mente perché pensavo di non trovare mai l'amore >>

Freddie:

<< E invece l'hai trovato >>

Quando era arrivato il momento di dirigermi davanti all'avvocato Ruth mi aveva preso a braccetto.

Quando ci aveva proclamato marito e moglie gli applausi erano scrosciati.

Era così bello che mi sembrava un sogno!

Il resto della serata lo avevamo passato a festeggiare danzando nel grande giardino.

Il grandissimo tour di Michael era terminato il 27 gennaio 1989.

Quando era tornato dal tour mi aveva chiamato:

<< Ehi senti di va di passare delle giornate indimenticabili al Neverland Ranch? >>

<< Io devo stare accanto a Freddie, la sua salute sta peggiorando giorno dopo giorno, non voglio lasciarlo solo >>

<< Comprendo, quando te la sentirai sarai la benvenuta >>

<< Grazie Micheal >>

La salute di Freddie infatti era notevolmente peggiorata: era dimagrito, sotto al suo piede destro aveva una piaga che non guariva e aveva molte macchie del sarcoma di Kaposi che però erano nascoste dalla barba che si era fatto crescere.

Io mi rivedevo in lui anche se la mia salute andava migliorando e la sua decadeva.

Il 22 maggio era uscito l'album " The Miracle" e Freddie aveva voluto continuare a registrare nuovo materiale.

Freddie nel corso dell'anno aveva rivelato ai suoi amici più intimi di essere sieropositivo mentre agli altri componenti della band, che già sospettavano della sua salute, nel tardo novembre durante una cena in un ristorante vicino allo studio di registrazione a Montreux.

Io osservavo come Freddie fosse desideroso di lasciare un regalo d'addio ai suoi fan ed io mi ci rispecchiavo: nonostante fosse debole e debilitato dalla malattia era forte e deciso.

Il 18 febbraio 1990 eravamo stati invitati ai Brit Awards e Freddie si vedeva che non era nelle condizioni di poter apparire davanti al suo pubblico, ma lo aveva fatto.

Naturalmente io ero rimasta a Garden Lodge a guardare la premiazione ed eto veramente orgogliosa di lui.

Il 30 maggio 1991 Freddie durante la registrazione del suo ultimo video, "These are the days of our lives", era completamente distrutto dalla malattia: il sarcoma di Kaposi aveva ricoperto tutto il suo volto, era magrissimo e sembrava che di lì a poco ci avrebbe lasciati pet sempre.

Ogni volta che lo vedevo mi chiedevo: " se non fosse stato per questa medicina io sarei diventata come lui? Molto probabile. Ma perché io stavo sempre meglio mentre lui moriva sotto i miei occhi? Il destino certe volte era veramente crudele".

Tre mesi mesi dopo, ad agosto, si erano riuniti di nuovo ai Mountain Studios per registrare le parti vocali di " Mother Love ".


Quella mattina io e Jim  lo avevamo accompagnato e subito lui si era messo alla ricerca frenetica di qualcosa:

Deaky:

<< Freddie, calmo, che succede ? >>

<< Voglio cantare, Deaky! Datemi qualcosa da cantare! Perché voi avete scritto qualcosa... vero ?  >>

I tre si erano scambiati uno sguardo allibito di fronte alla richiesta avanzata. Effettivamente, non avevano fatto altro, nelle ultime settimane, che lavorare alle tracce già registrate, aggiungendo o modificando.

<< Ehmmm... >> fu il mormorio in risposta.

Freddie si passò una mano sul viso.

Era a pezzi, per quanto si sforzasse di non farlo vedere, e soltanto l'alcol trangugiato quella mattina riusciva a farlo tenere in piedi sulle gambe malferme.

<< Voglio rendermi utile, dannazione. >> mormorò serrando il pugno.  << Voglio fare quello che ho sempre fatto, quindi sbrigatevi a trovarmi qualcosa da cantare. >>

I tre lo avevano fissato sempre più allibiti, stupiti dalla tenacia del frontman che, nonostante l'aspetto dimesso e smagrito, si sforzava ancora  di sembrare autoritario, per poi scambiarsi uno sguardo.

Bri aveva tirato fuori dalle tasche della giacca dei pezzi di carta, per poi vederseli strappare di mano:

<< Veramente io ho qualcosa... ci ho lavorato negli scorsi giorni, la base è pronta ma il testo... >>

<< Oh andranno benissimo tesoro! >>

Rog si era avvicinato per poter scorgere e aveva storto il naso per il fiato pesante del cantante:

<< Freddie... Non dirmi che hai bevuto >>

<< Quello che ho fatto non importa >>

Bri aveva mormorato esasperato:

<< Fred, non ti fa bene >>

Dopo una lunga discussione, che era stata spenta appena in tempo da John, era partita la base e Freddie aveva iniziato a cantare.

La sua voce era come il canto di una fenice e Rog ed io avevamo cominciato a piangere.

Alla fine Freddie aveva detto:

<< Com'era? >>

Bri:

<< Buona , un po' troppo veloce all'inizio, non correre>>

Il cantante aveva annuito e aveva ripreso posizione davanti al microfono per il secondo take.

I nostri pensieri erano stati interrotti da Freddie, che dall'altra parte del vetro aveva fatto cenno di fermarsi e uscire a grandi passi, dirigendosi verso il chitarrista:

Bri:

<< Freddie, va tutto bene? Serve una pausa? >>

Freddie aveva ignorato la domanda per ricontrollare con la penna in mano testi e spartito:

<< Non mi convince come hai deciso di legarla alla parte successiva... >>

Bri:

<< Hai un'idea migliore? >>

<< Ovvio. Io ho sempre un'idea migliore! >>

Io e Rog a questa risposta avevamo sorriso sotto i baffi:

Io:

<< È arrivato >>

Il cantante aveva riso, un risolino leggero e stentato, per poi essersi rimesso a scribacchiare.

Eravamo arrivati al penultimo verso quando avevamo notato la sagoma pallida del cantante che si reggeva in piedi  solo grazie all'asta del microfono, il capo chino e il respiro corto e ansante.

Io avevo compreso che era meglio ritornare a casa ma prima Freddie aveva voluto dire un ultima cosa:

<< Voglio finirla, Bri. Lasciami solo il tempo di riposare, tesoro, poi tornerò qui e finirò di registrarla. Te lo prometto. >>

Bri come me era piuttosto incerto ma aveva risposto che l'avrebbero finita.


Quando eravamo a letto spesso passavamo il tempo a parlare e a guardare il suo album di fotografie.

Verso novembre le sue condizioni erano ormai divenute così gravi che non c'era più niente da fare.

Durante una delle nostre ultime chiacchierate lui aveva voluto sapere come riuscivo a vivere una vita così lunga con l'AIDS:

<< Perché tu riesci a sopravvivere ed io invece sto morendo? Non credi che sia ingiusto? >>

<< Lo penso anch'io Freddie, ma vivere una vita lunga con questa malattia è terribile. Lo sai che avevo voluto morire anch'io, ma qualcuno mi ha salvata >>

<< Ti ricordi quando eri venuta la prima volta al concerto dei Queen? Eri nel mio stesso stato, coperta di macchie e magra come un chiodo. Era forse un segno che dovevo stare attento? Forse, nel caso non sono riuscito a coglierlo >>

<< Mi ricordo benissimo quel giorno, tu eri così giovane e pieno di talento, non che ora tu non sia più giovane, sia chiaro >>.

Io lo andavo a trovare tutti i giorni e lo trovavo sempre steso nel suo letto che dormiva, io mi mettevo accanto a lui intrecciando la mia mano con la sua.

La mattina del 24 novembre ero andata a Garden Lodge, come di routine, e avevo trovato Freddie sveglio:

<< Ehi ciao, sei sveglio, ti ho portato le tue rose preferite >>

Lui le aveva guardate per poi mormorarmi:

<< Grazie... >>

Io lo avevo baciato sulla fronte e gli avevo detto la mia idea:

<< Freddie dopo la tua morte vorrei vendere il mio medicinale >>

<< Perchè ? >>

<< Per aiutare più persone possibili con la nostra malattia >>

Lui aveva sorriso:

<< Sei veramente generosa Rosalba >>

Le ore successive le avevo passate a dividere i turni con Jim e Phoebe.

Era quasi l'ora di cena quando Jim mi aveva suggerito di tornare a casa:

<< Rosy, vai a casa ti chiameremo se la situazione cambia >>

<< No Jim, vorrei restare con lui . Ogni secondo, ogni minuto è prezioso >>

<< D'accordo >>

Dopo il turno di Jim, alle 18:40, toccava a me.

Freddie dormiva ancora e quando aveva sentito il mio profumo si era svegliato:

<< Rosy... mi puoi cantare Love Of My Life ? >>

Non sapevo che quello sarebbe stato il suo ultimo desiderio e non sapevo che quella sarebbe stata l'ultima volta che avrei sentito la sua voce.

Avevo iniziato a cantare mentre lui si era addormentato.

Dopo pochi minuti si era svegliato e mi aveva chiesto con una voce debolissima:

<< Rosy... bagno >>

Io lo avevo provato ad alzare ma lui aveva chiuso gli occhi e aveva emesso il suo ultimo respiro.

Mancavano dodici minuti alle sette.

Quando lui si era addormentato io avevo avvicinato il mio orecchio al suo petto e avevo notato che il suo battito  non c'era più.

Prima di cominciare a piangere gli avevo sussurrato:

<< Buon riposo Freddie >> e lo avevo baciato sulla fronte.

Prima di tornare a casa avevo avvertito Jim e Phoebe che Freddie era morto.

Una volta a casa avevo sfogato tutto il mio dolore tra le braccia di Bri.


Era stato un giorno triste per tutti noi.




Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro