Capitolo 32 (prima parte)

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Mi guardo allo specchio dell'ascensore, in ansia. Elena mi ha assicurato che non la disturbavo, per questo il suo invito a salire da lei e Pala non mi ha preoccupata. Mi preoccupa di più ciò che potrò dire io a proposito di Mike e di ciò che ho intenzione di fare.

Ho bisogno di un altro punto di vista, perché ormai so cosa pensa Nelly: lui è così adorabile con me che non mi metterà mai a disagio.

Non ho il coraggio di chiedere un parere a Cornelia. Si esprimerebbe in modo volgare e mi spingerebbe a farlo a prescindere da come mi senta alla prospettiva. Io vorrei, ma il suo incitamento non è proprio ciò che mi serve.

Lo specchio mi restituisce un'immagine di me che fatico a riconoscere. Mi sembro quasi carina, nonostante i capelli legati in alto siano sempre gli stessi, la solita linea dell'eyeliner mi definisca lo sguardo come al solito e il mio viso abbia sempre quel pallore cadaverico.

Ma sembro carina. I miei occhi sono accesi, brillano come quelli di Nelly. Le guance sono più rosee, come se mi fossi truccata, e i miei lineamenti nell'insieme mi danno un aspetto più maturo.

Mi fa questo effetto la decisione di andare a letto con Mike?

L'ascensore si ferma, ponendo fine ai miei pensieri, e raggiungo la porta di casa accostata.

«Posso?» chiedo aprendola, anche se è chiaro che la risposta è un sì.

Mi accoglie un salone con un'arcata che affaccia sulla cucina. Una libreria stipata di libri è di fronte a me, mentre vicino al televisore c'è una PlayStation.

«Spero che il caffè ti vada bene» dice Pala, voltandosi dal piano cottura della cucina. I ricci sono sparati intorno al viso, si gratta la barba sotto il mento, ancora assonnato. Indossa una maglia azzurro pastello sgualcita.

«Sì, è perfetto, non ti preoccupare. Non volevo svegliarti.»

Accenna un sorriso. «Ma no, Lav, eravamo svegli da un pezzo ma non volevamo alzarci.»

«O-oh, io... scusami, non...»

«Stavamo guardando gli highlights di sabato» mi interrompe lui, con un sorriso gentile. «E poi ci siamo messi a vedere le sintesi di altre partite. Non immaginare chissà cosa.»

«Menomale.»

Mi ha confortata, credevo di averli interrotti in quel momento. Sarebbe stato ancora più imbarazzante alla luce del motivo per cui sono qui da loro.

«Tu come stai?» mi chiede Pala. «Elena mi ha detto del ristorante.»

Gli rivolgo un sorriso accennato. Mi fa sempre piacere che loro due si preoccupino per me. Ora che lo conosco meglio, riesco a far coincidere questo Daniele Palanca dolce e premuroso con il giocatore spavaldo, perché è un lato del suo carattere che in attacco non può emergere, ma che si vede nel modo in cui si applica in difesa, correndo da tutte le parti.

Elena esce dalla camera da letto, infilata in una tuta che la rende ancora più carina per via dell'aspetto trasandato, mostrando una versione di sé stessa ancora pasticciata dal sonno che non avevo mai visto. Mi saluta con affetto e mi invita a prendere posto sul divano e a togliermi la giacca e posare lo zaino, visto che ero rimasta in piedi impalata davanti alla porta di casa.

Apre una confezione di cornetti del supermercato e me ne porge uno, in attesa che la moka gorgogli. Anche Pala si siede sul divano con noi, così racconto a entrambi come è andata davvero con Yuri, di come mi senta per via del divario tra me e Mike – che va al di là della nostra età, perché potrei risentire anche dell'aspetto economico – e dico loro una mezza bugia.

«Cornelia mi ha regalato questo libro.» Tiro fuori Secret Desire dalla borsa e lo do a Elena. Leggendolo, credo che potrebbe davvero essere una sua lettura. «Me l'ha dato prima che partisse per la trasferta. E quando ha incontrato Mike... Non so cosa gli ha detto, ma mi ha scritto.» Mostro a entrambi il messaggio. «Mi sento messa alle strette. Voi siete amici di Mike e lo conoscete meglio di me e a me serve un parere diverso da quello di Nelly, perché...» Mi mordo la lingua. Per me è difficile da dire, anche se loro due mi ascoltano attenti, sebbene Elena stia sfogliando il libro e ne stia leggendo qualche passo qua e là.

«Ti ha imbarazzata?» mi chiede lei. «Se una mia amica più grande mi prestasse un romanzo simile, io penserei male.»

«Di che parla?» Pala se lo fa passare. Guarda prima la quarta di copertina, poi lo apre. «Ci hai messo un segnalibro?»

«S-sì. Ero curiosa e... mi sta anche piacendo» ammetto. «Solo che... Ecco, parla di quello. E io non l'ho mai fatto prima.»

Abbasso lo sguardo, sentendo andare a fuoco parti di me che non pensavo potessero. Le unghie arrossiscono?

«Abbiamo avuto tutti una prima volta» dice Daniele, chiudendo il libro. «Capisco se ti vergogni, ma ci siamo passati tutti.»

«Ma non alla mia età, non con il ragazzo dei propri sogni» sussurro. «Anche ora che sto leggendo questo libro e credo di saperne un po' di più, io... Vorrei, mi sento anche pronta, perché sono certa che Mike sarà fantastico, si preoccupa sempre per me e mi fa stare bene... Ma, ecco, io...»

«Hai paura che ti faccia male?» mi chiede Elena. «Non è detto che lo faccia. A una mia amica non ha fatto niente la prima volta.»

«No, non è questo.»

Loro due si scambiano un'occhiata, e lei mi accarezza la schiena.

«Sentiti libera di parlare, niente di ciò che dirai uscirà da questa stanza.» Pala mi guarda comprensivo, come se potesse capire ogni mio timore. Ma lui è un ragazzo e non capirebbe. «Fidati, Lavinia, non fiateremo. Ci hai già detto un sacco di cose importanti e delicate, che terremo per noi. Anzi, possiamo aiutarti se qualcosa ti preoccupa.»

Abbasso lo sguardo, e ringrazio con il pensiero che si sia alzato per spegnere il gas sotto la moka e che si stia occupando di versare il caffè per tutti.

«E se nuda non gli piacessi?» mormoro. «A me non piace il mio corpo, perché a lui dovrebbe?»

«Perché a lui piaci tu» mi risponde Daniele. «Hai provato a parlargliene?»

«Quando avrei potuto? Abbiamo sempre troppe cose da dirci quando ci vediamo e già la scorsa volta...» Prendo un altro cornetto dalla confezione sul tavolino davanti a me. «Ecco, gli ho dovuto dire ciò che provo per lui, ciò che ho sempre provato, perché lui trovava strano che non avessi avuto un altro ragazzo.»

«Amore, puoi lasciarci un attimo da soli?» Pala beve il caffè in un solo sorso e guarda la sua futura fidanzata con tenerezza. Chissà se ha sempre questa espressione da cucciolo quando deve chiederle qualcosa.

Elena inarca un sopracciglio. «Non dirle cose imbarazzanti.»

«No, no» si affretta a dire, con un sorriso dolce. Appena lei si è chiusa alle spalle la porta della loro camera, lui si passa una mano tra i riccioli e prosegue. «Sai, io... non ero bravo a farlo. L'avevo fatto, ma non ero questo grande amante. Pippo mi ha dato dei consigli per tutta l'adolescenza, ma o facevo cilecca oppure era qualcosa che alla ragazza di turno non piaceva. Lui invece è sempre stato un dio. Dormiva in quella stanza, io in questa, quindi sentivo tutto». Mi indica un paio di punti della casa, ma sono concentrata su di lui, sui suoi occhi chiari e sul lieve rossore che gli ha colorato le guance sotto la barba castana, che porta tagliata molto corta. «E lui era il ragazzo di Elena prima di me, quindi ho sofferto la differenza, prima di capire se avrebbe ricambiato o meno i miei sentimenti. Ma le ho detto che speravo che a lei piacesse farlo con me solo perché ero io. E credo che sia andata così. Sai, Elena... lei ogni tanto porta le lenti a contatto e io sapevo che quando tornava a casa con Pippo, la sera, prima se le toglieva e poi si dedicava a lui e a quello. Quando invece è successo con me, togliersi le lenti è stato l'ultimo dei suoi pensieri. Lei voleva stare con me, le importava più di me che delle sue abitudini. Vedrai che con Mike sarà lo stesso, perché ti pone già al di sopra di sé stesso. Due sere a settimana dorme di meno, pur di riportarti a casa dal lavoro. E lui abita al capo opposto di Villafiore, rispetto a dove si trova l'Oasi. Penso che tu gli piaccia e che vederti nuda o vestita gli cambi poco, perché si tratta di te.»

Mi ha commosso. Il suo racconto sincero e spontaneo, il parallelismo tra la sua situazione e la mia, le belle parole su Mike... è tutto così dolce da parte sua che una lacrima mi riga la guancia.

«Grazie, Pala.»

Sorride. «Figurati. Ma non volevo che piangessi.»

«Piango con le emozioni forti, sia belle che brutte.»

«Se ti può consolare, con Elena sono migliorato anche sotto quell'aspetto lì. E lei non mi ha mai giudicato per come sono a letto. I nostri unici problemi derivavano da fuori.»

Da fuori. Anch'io con Mike potrei averne.

«Se mi chiedesse cosa...» mi interrompo, perché Elena esce dalla camera e torna da noi. Avrà immaginato che abbiamo finito, oppure avrà sentito tutto? «Se mi chiedesse cosa è successo all'Osteria, che gli dico?»

«Non gliel'hai detto?» mi chiede Elena.

«Con che coraggio gli dico che Yuri ha detto certe cose su di noi? Per me è un miracolo essere riuscita a ripeterlo a voi e a Nelly.»

«Non glielo dire, spiegagli solo che hai litigato con lui e tutti gli altri motivi per cui era meglio lasciare il lavoro» mi consiglia Pala. «Non farti tutte queste paranoie.»

«Senti chi parla di paranoie» lo prende in giro Elena.

Accenno un sorriso. Loro due sono adorabili e mi hanno rassicurata. Mi sento più tranquilla al pensiero di ritrovarmi tra le braccia di Mike questa sera. Hanno anche rafforzato la mia convinzione, perché ha ragione Daniele. Potrei piacergli a prescindere, ma vorrei averne la conferma una volta che mi avrà vista.

«Grazie, ragazzi» sussurro.

«Se ti serve un consiglio o vuoi sfogarti, conta sempre su di noi» mi sorride Elena.

Ho trovato altri due fratelli maggiori, dopo Cornelia e Nelly. Non hanno idea di quanto sia importante per me sentirmi accettata da qualcuno più grande. Gliene sono sinceramente grata.

«Ah, amore, ti va giovedì di cenare al locale per sentire Lavinia?» chiede Pala. «Così facciamo compagnia a Mike mentre la aspetta.»

«Sembra una bella idea. Ma non facciamo tardi, venerdì mattina vorrei studiare.»

Rivolgo a lui un gran sorriso, che mi ricambia con complicità. Io so cosa accadrà giovedì: la fatidica proposta di matrimonio.

Spazio autrice
Vi chiedo enormemente scusa per pubblicare il capitolo soltanto adesso, ma è stata una giornata frenetica dentro e fuori da wattpad. Ma questo capitol? Quanto è dolce Daniele?

Racconta qualcosa che alcuni di voi ricorderanno... per gli altri, potete scoprire tutta la storia tra Elena e Daniele nel loro libro "Amore all'Overtime", così potete avere un'idea più completa di come sono andate le loro vicende e come è sbocciato il loro amore <3

E Lavinia... qui iniziano a emergere alcune sue piccole paranoie, ma ormai si è decisa e con Mike vuole andare fino in fondo. Per scoprire come andrà, dovrete attendere il capitolo 33, ma vi prometto che ne varrà la pena!

Buonanotte e baci a tutti,
Snowtulip.

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