Capitolo 7 (terza parte)

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Entro alla solita fumetteria e saluto con un cenno i ragazzi alla cassa. Ormai mi conoscono, sono un cliente abituale.

Mi dirigo spedito alla zona con le ultime uscite dedicata alla Marvel e cerco i volumi di Spiderman che mancano a Liam. La porta si riapre, con un tiepido vociare femminile a cui faccio poco caso.

Controllo i numeri dei volumi più vecchi su questi scaffali, risalenti a un mese fa... Non bastano, mi servono anche quelli tra giugno e agosto. Mi muovo tra le librerie e cerco di cavarmela da solo, ma finisco in una zona riservata ai manga. Non ho idea di come abbia fatto.

Torno da uno dei cassieri e gli chiedo informazioni. Lui va subito a cercarli tra gli scaffali.

«M-Mike?» Una ragazza mi chiama alle spalle.

Mi volto e vedo la cameriera di quel ristorante. Saranno passate quasi due settimane, ma la ricordo alla perfezione. Gli occhi scuri dal taglio allungato, la carnagione pallida, la bocca sottile e la stessa aria malinconica di quando ha rotto i piatti. Deve avercela sempre.

Come si chiamava? Un nome con la L dal suono musicale, ma... Sono pessimo, non ricordo il suo nome.

«Ciao» le dico soltanto. «Leggi fumetti?»

«No, io...» Rimette al suo posto un numero di SpiderGwen e arrossisce. «Ho accompagnato un'amica per un favore a un amico. Sto solo curiosando.»

Le mostro i miei prossimi acquisti. «Per mio figlio.»

Sorride, dolce. «Gliene stai prendendo tanti, sarà felice.»

«Non hai rotto altri piatti, vero?» le chiedo con confidenza.

«Di solito non li rompo» scherza lei, rilassata. «Ero solo molto tesa quel giorno. Però ho fatto bene ad augurarti buona fortuna per la partita.»

«C'eri?»

«Lavoravo, ma i miei amici del fanclub mi hanno passato alcuni video.»

«Fanclub?»

«Sono in uno dei fanclub della Vulnus» mi spiega.

Non solo è tifosa, ma lo è tanto. Spiega il perché dei piatti rotti e l'imbarazzo.

«Tieniti libera per il pomeriggio di...» Faccio il punto mentale sul giorno in cui ho un evento con alcuni compagni di squadra. «Martedì. Non il prossimo ma quello dopo ancora. Sono con Palanca e Regis allo store di via Venticinque Aprile. Se vuoi venire, firmiamo maglie, autografi... è un'occasione per stare con i tifosi. Uscirà l'annuncio sui social, ma te lo dico in anteprima.»

«Grazie, cercherò di esserci.» Sorride ancora, in evidente imbarazzo ma felice del mio invito.

Siamo interrotti dall'arrivo di un'altra ragazza, bionda e più grande di lei, che la richiama e le dice che ha trovato ciò che cercava. Tra le mani stringe il Funkopop del protagonista di un anime.

«Lav, ma lui è...?» le chiede, facendo alternare lo sguardo tra me e lei.

«Sì» sussurra lei. Lav.

Lavinia. Come ho fatto a dimenticarlo?

E... ha parlato di me a una sua amica?

Il "mio" cassiere ritorna con una manciata di fumetti, così pago tutti i numeri e prendo la busta, prima di rivolgere un ultimo sguardo alle due.

«Ci vediamo, Lavinia.»

«Ciao, Mike.»

Spazio autrice
Nuovo incontro tra Mike e Lavinia, totalmente inaspettato da entrambe le parti. E... si rivedranno!

Ditemi cosa ne pensate. Anche se è un incontro fugace, è molto importante per tutti e due <3

Baci a tutti, passate uno splendido sabato,
Snowtulip.

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