CAPITOLO 16

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Elliot's Pov

Un colpo, due colpi, tre colpi.

Il mio pugno entra in collisione con il sacco da box per la millesima volta, è ormai più di un'ora che vado avanti così.

Appena tornato da scuola ero così nervoso che senza nemmeno pranzare sono salito al piano di sopra iniziando ad allenarmi.

Il che non ha solo a che fare con le selezioni di oggi ma l'atteggiamento di quella ragazzina mi ha quasi fatto rischiare di perdere il controllo, mi ha stancato vuole che le stia lontano ma in classe mi osservava come se si aspettasse che le rivolgessi la parola.
Per non parlare di quel ciccione che ci ha assegnato quel cazzo di progetto di coppia non voglio nessuno in mezzo ai piedi, tantomeno lei.

Sa in cosa sono immischiato e oggi c'e mancato poco che lo svelasse davanti all'intera classe che ora penserà che io sia un drogato del cazzo.

Non è questo il problema perché di quello che pensa quell'accozzaglia di inetti non mi importa un cazzo, ma la sua minaccia come a farmi capire che lei sa e non ha paura di parlare, nessuno deve scoprire niente su di me e di quello che faccio, ne va non solo della mia incolumità.

Non ha paura di sfidarmi, benché intimorita non ha mai staccato lo sguardo dal mio fiera di sé come se nessuno potesse schiacciarla, ma non sa contro chi si è messa.

Dó un'ultima scarica di pugni al sacco per poi tirare via i guantoni e iniziare i sollevamenti aiutandomi con la trave del soffitto, sono a petto nudo e il sudore cola sotto forma di piccole goccioline nel pavimento della stanza, se continuo così alle selezioni arriverò sfinito.

"Elliot caro" mia madre apre la porta della mia camera osservandomi, porta i capelli raccolti in una crocchia disordinata e una vestaglia leggera "non hai nemmeno pranzato"

Scendo e afferro un asciugamano tamponandomi la fronte e il petto "Non mi va oggi sto per uscire" dico semplicente visto che non ho voglia di fare conversazione.

"Ma come sei appena tornato" dice lei un po' delusa.

"Ho le selezioni della squadra oggi, te ne avevo parlato" lei annuisce e io prendo la roba pulita.

"Oh giusto caro mi ero scordata" sorride leggermente e si dirige al piano di sotto, io annuisco soltanto e mi dirigo verso il bagno per una doccia veloce.

Ultimamente mia madre è migliorata, sto cercando di seguire come posso i consigli del suo medico e ora con la nostra vicina nonché sua amica se la spassa più di me.

Finisco la doccia prendo il borsone e un cambio per la festa di stasera ed esco diretto al campo della scuola.

Devo riuscire ad entrare in squadra.

                                            .......

Madelaine's Pov

Mi butto nel letto stanca e nervosa, Gordon non ha smesso di fare battutine su ciò che è successo per tutto il tragitto mentre Kate mi rimproverava sul fatto che non riesco a stare mai fuori dai guai, e come darle torto.

Tornando ad Elliot è sempre più strano prima si avvicina poi mi tratta come un'appestata, quando sarei io a doverlo volere lontano visto che quel ragazzo è un pericolo vivente.

"Vattene devo parlare con lei"  la sua odiosa voce mi risuona nella testa, ma chi si crede di essere!

È solo un'idiota che crede di poter comandare tutto e tutti, che si trovi pure un altra compagna per il progetto non faccio di certo i salti di gioia sapendo di dover lavorare con lui.

Il mio telefono vibra e noto un messaggio di Simon:

Da Simon: "Alle 17 iniziamo, ci vediamo dopo"

Mancano poco meno di due ore, e non ho nemmeno deciso cosa indossare alla festa di stasera dove ovviamente ci sarà anche il drogato d'eccellenza, dio spero che non entri in squadra godrei troppo nel vedere la sua faccia.

Digito una veloce risposta e mi abbandono sul letto finché tutto non si fa buio.

"Madelaine sei pronta?" La voce roca di Ryan mi fa sobbalzare quando mi accorgo di essere nel letto con ancora addosso la divisa.

"Cazzo" mi schiaffeggio mentalmente, mi sono addormentata come ho potuto essere così cretina! "Cazzo cazzo cazzo"

"Allora?!" Tuona Ryan sbattendo il pugno alla porta visto la mia mancata risposta.

"Ehm sisi sono quasi pronta, ehm tu inizia a scendere" dico raccattando l'intimo e dirigendomi di corsa verso il bagno.

"Datti una mossa Mad o vai a piedi" dice mio fratello e lo sento allontanarsi.

Guardo l'ora e mancano dieci minuti!

Entro velocemente in doccia tralasciando i capelli che non farei mai in tempo a sistemare.
Lavo denti, faccia e spazzolo i capelli che fortunatamente sono ancora mossi da stamattina.

Infilo un paio di jeans blu scuro a vita alta, un top bordeaux con un leggero scollo sul seno che lascia scoperta una parte della pancia e le mie immancabili vans.

Applico un bel po' di mascara mentre Ryan inizia a suonare il clacson compulsivamente.

"Arrivooooo" grido dalla finestra, afferro felpa e zainetto ed esco correndo di casa.

                                         ........

"Augurati che non mi penalizzino per il ritardo" dice Ryan nervoso sbattendo lo sportello.

Alzo gli occhi al cielo e scendo dalla macchina "che sarà mai per 5 minuti" dico sfoderando il mio miglior sorriso.

Lui si allontana diretto verso gli spogliatoi mentre io mi avvicino agli spalti e prendo posto, c'e già qualche studente ad occupare le gradinate mentre le cheerleader capitanate da Dakota eseguono le loro imbarazzanti coreografie.

Fa piuttosto caldo per essere novembre e il sole batte sulle nostre teste, mi libero della felpa e rimango con il top.

Di Kate ancora nessuna traccia ma penso che stia arrivando, aveva detto che sarebbe passata a prendere Susan ma lei è  già presente sul campo con le sue compagne.

Qualche ragazzo inizia ad uscire dagli spogliatoi tra cui Simon che sta parlottando con un ragazzo leggermente più basso che dovrebbe chiamarsi Philip, guarda il pubblico e mi nota facendomi cenno di avvicinarmi lascio felpa e zaino nel mio posto e mi dirigo verso di lui che mi saluta con un'abbraccio.

"Temevo che alla fine non saresti venuta" dice ancora stretto a me.

"Figurati se lasciavo solo il mio migliore amico" dico sorridente, sembra felice spero proprio che riesca ad entrare in squadra ci tiene molto.

Lui ride per la mia insolita gentilezza e prende una ciocca dei miei capelli "ti stanno bene" dice osservandomi "e Kate?"

"Mhh penso stia arrivando" dico guardandomi intorno e solo ora lo noto, Elliot capelli scuri e spettinati come sempre indossa dei pantalocini neri sportivi e una maglietta dello stesso colore con sopra la pettorina con numero e stemma della scuola, i suoi numerosi tatuaggi lasciati ben in vista sulle braccia muscolose e sguardo serio puntanto su di me.

Crede di farmi paura?

Gli dedico il suo stesso sguardo truce finché lui non si volta e passa la palla a mio fratello, riporto gli occhi su Sim che saluto con un bacio sulla guancia augurandoli buona fortuna.

Corro fino al mio posto e trovo Gordon che mi sorride "posso sedermi vicino a te?" chiede un po' timidamente.

"Certo" dico sorridendogli anche io.

Nel frattempo gli spalti si sono rimepiti quasi del tutto.

"Ti sei accorta che non ti toglieva gli occhi di dosso vero?" Chiede continuando a guardare davanti a sé.

"Chi Simon?" Rido per l'assurdità della sua domanda.

"No no il nuovo arrvato, penso che non abbia gradito quel bacio al tuo amico" questa volta portando lo sguardo su di me.

"Piantala" dico spingendolo e lui con mio grande sollievo cambia discorso, ma non posso fare a meno di pensare se sia vero o no, ad Elliot disturba la mia amicizia con Simon? Dubito perché dovrebbe dopotutto ha tutte le ragazze che vuole. Avrà frainteso il suo sguardo colmo d'odio.

"Eccoci" la voce di Kate mi riporta alla realtà allontanandomi dal chiodo fisso di Elliot.

Prende posto vicino a me vestita di tutto punto come sempre.

C'e anche Diana che ci saluta e prende posto subito dopo la sorella euforica all'idea della festa di stasera,  probabilmente se tutti amassero le feste come le amo io non esisterebbero proprio.

Sento numerosi commenti sul fisico di Elliot e non posso dare torto a nessuno, è veramente bellissimo seppure uno stronzo di prima categoria ma dimentico che non tutti hanno avuto l'onere di conoscerlo come me, o forse la sfortuna...

"Che fine avevi fatto?" Domanda Gordon alla bionda.

"Lascia perdere ho aspettato di sotto per più di mezz'ora mentre la signorina perfettina si truccava" risponde Diana fulminando la sorella.

"Oh ora si spiega tutto" dico mentre Gordon ride e Kate alza gli occhi al cielo infastidita.

"Beh tutto questo non si può di certo avere in 5 minuti" dice indicandosi e soffermandosi sul viso perfettamente truccato.

Io in confronto sembro una barbona.

Il coach fa un lungo fischio catturando l'attenzione di tutti e improvvisamente cala il silenzio, lo sguardo di tutti fisso sul campo.

I giocatori disposti in fila aspettano l'ok per iniziare la partita che stabilirà chi entrerà a far parte della squadra per questa stagione.

"Allora ragazzi, conoscete le regole" esordisce il coach "siete divisi in due squadre, non importa chi vince ma la tecinica e il modo in cui giocate, nessun posto è assicurato quindi voglio vedere impegno e concentrazione. Convincentemi ed entrerete in squadra, e ora muovete quei culi!"

Corre verso le tribune mentre le due squadre si posizionano sul campo secondo gli schiemi stabiliti, vedo Ryan ed Elliot entrambi nella stessa squadra mentre Sim in quella avversaria con Lucas.... spero che vada tutto bene.

Il coach fischia e i giocatori iniziano a muoversi e passarsi la palla, mentre i mormorii del pubblico riprendono a gran voce.

Non ci ho mai capito nulla di sport e anche ora riesco a malapena a seguire i movinenti, vedo solo spallate e colpi che mi avrebbero già uccisa probabilmente.

Ah questi maschi.

Due giocatori che a cusa del casco sul viso non riconosco si passano la palla tirandola poi a Luacas che sta per segnare il primo punto quando Simon arriva velocemente e gli prende la palla passandola poi agli altri suoi compagni, una scossa di adrenalina pervade il mio corpo mentre tutto il mio gruppo applaude e io mi alzo impiedi.

"Bravo Simon!" grido e lui fa un inchino verso di noi facendomi ridere.

"Guarda la faccia del bel campagnolo" ammicca Gordon verso di lui sussurrandomi all'orecchio mentre io lo guardo male, spero che nessuno abbia sentito.

Sposto lo sguardo e vedo Elliot ancora più cupo del solito, si è levato il casco e sta bevendo da una bottiglietta che poggia sulle sue labbra rosee, labbra che sono state tanto vicine alle mie...

"Attanta stai sbavando" dice Gordon riportandomi alla realtà e io alzo gli occhi al cielo.

"Ma tu non smetti mai di infierire?" Dico forse un po' troppo brusca, ma lui non ci fa caso e continua a ridere.

La partira nel frattempo continua mi pare siano 2-1 per la squadra di Elliot che proprio in questo momento prende possesso della palla corre come una freccia nonostante i nunerosi avversari che tentano di marcarlo, scansa uno dopo l'altro procurando poi il 3 punto alla squadra.

Tutti gli spalti si alzano ad esultare e perfino io sono a bocca aperta,  mentre lui alza le braccia in segno di esultanza mi domando come faccia ad essere così dannatamente bravo anche in questo.

Poco più di mezz'ora dopo la partita finisce e la squadra di Elliot ha vinto.

Sono certa che lui entrerà in squadra ma sono abbastanza fiduciosa anche su Simon se la è cavata alla grande dopotutto.

Tutti i giocatori dopo essersi stretti la mano e dato pacche tutt'altro che docili sulle spalle entrano negli spogliatoi, dove a quando ho capito gli verrà comunicato il verdetto.

Simon si gira verso di noi e gli rivolgo un sorriso d'incoraggiamento, mentre gli altri con la mano lo salutano.

"Forza muoviamoci, la festa ci aspetta" dice Diana alzandosi e scrollandosi la polvere dai vestiti seguita dal resto del gruppo.

"Io aspetto ragazzi voglio vedere che dice" aggiungo prendendo la mia roba.

"Ehm io ragazzi vi seguo dopo, Diana tu vai con Mad e Gordon ok?" Dice Kate sbrigativa.

"Perché?" La sorella la guarda stranita, ma ha ragione nemmeno io me l'aspettavo che deve fare?

"Ho delle cose da fare prima ma vi raggiungerò presto" Kate sembra sempre più agitata quasi paranoica.

"E come raggiungerai la spiaggia se la macchina la ho io e" chiede Diana ma Kate la stoppa.

"Ho detto di andare io vi raggiungerò ok?" Kate parla con un tono che non ammette prediche.

Ma che le succede?

A quanto pare non sono l'unica a chiederselo visto lo sguardo sorpreso di Diana e Gordon, che grazie a dio decide di intervenire.

"Dai Diana andiamo vedrai che Kate se la caverà" le posa la mano sul braccio ed entrambi si allontanano, guardo Kate che mi sorride debolmente.

"Sei sicura?" Le chiedo prima di andarmene
"Sicurissima" annuisce lei e io mi volto per seguire gli altri.

Raggiungo l'entrata degli spogliatoi e mi guardo intorno  molti ragazzi stanno già uscendo diretti verso la spiaggia ma di Simon ancora nessuna traccia.

Poco più in là sento degli schiamazzi e vedo Elliot insieme a un tipo che non ho mai visto è biondo e vestito largo, stanno festeggiando l'ingresso dell'idiota in squadra credo.

Lui si volta verso di me ma sta volta lo ignoro e mi volto subito, non gli darò nessun tipo di soddisfazione.

Simon arriva e con un grande sorriso mi mostra il foglio della convocazione e io gli salto praticamente addosso abbracciandolo.

"Congratulazioni" urlo contenta mentre siamo ancora abbracciati.

"Grazie Mad chi lo avrebbe mai detto eh?" Ridiamo insieme.

Arrivano anche Diana e Gordon che si congratulano per la meritata conquista mentre con la coda dell'occhio vedo Elliot salire in macchina e sfrecciare via dal campo insieme al suo amico.

*** Ed ecco finalmente le selezioni!
Simon è riuscito ad entrare e a quanto pare anche Elliot🤔.
Ma cosa accadrà alla festa?😯
Mi raccomando le 🌟🌟🌟

-Lostshdow

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