CAPITOLO 4

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Dopo aver visto Ryan, inizialmente la decisione di corrergli dietro mi sembrava una grande idea, ma ora che sono sola in mezzo al bosco mentre cerco di tenermi a suo passo e senza farmi vedere inizio un pochino a pentirmene.

La musica assordante che era presente in casa qui dentro non si sente quasi più e l'umidità delle piante mi ha bagnato praticamente gran parte dei vestiti , non so nemmeno io come abbia fatto a correre con questi tacchi senza prendere una storta o cadere.

Mi fermo all'improvviso, confusa su dove andare visto che ho perso mio fratello da un pezzo ormai.

Sentivo il rumore dei suoi passi e ho continuato ad andare nella direzione di quel suono ma ora sono avvolta nel silenzio più totale.

Guardo il buio che si stende davanti a me e capisco che non lo troverò più, certo potrei girare i tacchi e andarmene tornare alla festa ma non ho fatto tutta questa strada per nulla.

Prendo il telefono dalla tasca della camicia e illumino la via davanti a me, non serve a molto in realtà ma almeno posso farmi un idea di dove diavolo sto mettendo i piedi.

E così, cercando di non pensare che dentro questo ammasso di alberi potrebbe esserci nascosto chiunque proseguo nella mia strana ricerca.

Penso di aver camminato per almeno altri dieci minuti senza sentire né vedere nessuno.

"Stupida sei una stupida non impari mai, devi sempre avere queste idee geniali" mi rimprovero da sola, sono stanca e muoio veramente di freddo se almeno mi fossi presa una giacca, sospiro ma alla fine dei conti se volevo seguire mio fratello non ne avevo il tempo.

O magari il problema è proprio che non avrei dovuto seguirlo....

Quando ormai sto per mollare tutto e tornare indietro sento delle voci, sono ancora un po lontane da me e non riesco a riconoscere se sia o no quella di Ryan ma chi potrebbe essere altrimenti?

Spengo la torcia del cellulare in modo da non essere vista e mi avvicino sempre di più facendo attenzione a non fare rumori.

Finalmente riesco a scorgerli, entrambri sono messi sotto una piccola arcata di pietra quasi come fosse una grotta circontada da alberi e cespugli, mi avvicino ancora abbassandomi proprio nei cespugli più vicini.

Da quella distanza riconosco bene mio fratello, mi affaccio leggermente e posso vederlo nel suo vestito da teschio che parla con un ragazzo molto alto anche più di Ryan. Porta dei jeans scuri e una felpa nera con cappuccio che tiene abbassato sul viso in modo da non mostrarsi.

Ma chi diavolo è? possibile che sia lo stesso ragazzo che ho visto fuori dalla mensa? Era di spalle quindi non lo ho visto in faccia ma dalla statura potrebbe essere lui.

"Allora? Che vuoi?"dice Ryan rivolto al ragazzo.

"Questa si che è bella, mi hai cercato tu" risponde con voce divertita.

"Si per della semplice erba, non per quello che hai detto di dovermi dare. "

"Mi dispiace non spaccio erba e in ogni caso di certo non la venderei a te, io eseguo solo ordini quindi prendi questo cazzo di pacchetto e lavati di torno, deciderai tu cosa farne non mi riguarda."

Quindi è vero Ryan voleva della droga, ma di che pacco parlano..

Vedo il ragazzo tirare fuori un sacchetto e porgerlo a mio fratello che lo prende e lo scruta attentamente.

"Mi dici almeno chi diavolo sei?."

"Fidati è meglio che tu non lo sappia, e ora levati dal cazzo."

Vedo mio fratello mettersi in tasca il piccolo pacco e risalire i cespugli per andarsene, quando passa vicino a me mi chino ulteriormente per non farmi vedere e in poco tempo sparisce dalla mia vista.

Solo ora mi rendo conto di essere sola con questo ragazzo che potrebbe benissimo essere un serial killer, certo lui non sa che sono qui ma se lo scoprisse....

NO.

Devo stare calma ora risalirà i cespugli ed esattamente come Ryan se ne andrà ed io potrò tornare dai miei amici.

Mi affaccio nuovamente dal cespuglio e lo vedo, appoggiato alla parete rocciosa.

É intento a cercare qualcosa nella tasca dei jeans, che si scopre essere un pacchetto di sigarette, ne estrae una e se la porta alle labbra per liberarsi poi con un gesto veloce del cappuccio che per tutto il tempo lo aveva nascosto.

Nonostante ci sia pochissima luce riesco comunque a vedere la sua bellezza disarmante, capelli neri come il resto dei suoi abiti che spettinati fanno cadere qualche ciocca sul suo bel viso, è molto alto e nonostante la felpa si può notare la sua corporatura muscolosa.

Sembra quasi parte integrante dell'ambiente dove ci troviamo, scuro e tormentato come il bosco pieno di segreti ma allo stesso tempo in pace con il mondo mentre consuma con le labbra carnose la sigaretta....

Sono così assorta a guardarlo che quasi non mi accorgo di un improvvisa musica, ci metto cinque secondi a realizzare che è lo squillo del mio telefono con tanto di suoneria, lo prendo con foga dalla tasca e mi sembra di scorgere il nome di Simon mentre premo il tasto rifiuta.

Nel panico più totale alzo lo sguardo e vedo gli occhi scuri quasi come la notte del ragazzo ancorati su di me, e allora faccio l'unica cosa che mi viene in mente, mi alzo e corro.

Corro, corro come una pazza nel buio non so dove sto andando ma mentalmente prego che quel ragazzo non mi stia seguendo, sento la musica della casa e inizio a correre ancora più veloce ci sono quasi devo solo fare un'ultimo sforzo.

Cado a terra inciampando in un ramo e faccio una smorfia sentendo una fitta alla mano, ma mi rialzo e continuo a correre, ora scorgo la casa di Lucas gli studenti sulla veranda sono arrivata ce l'ho fatta, percorro correndo gran parte del giardino fino a fermarmi vicino ad una statua nella fontana e solo li mi permetto di respirare di nuovo.

Mi siedo sul muro della fontana e metto la mano nell'acqua nella speranza di fermare il sangue che esce, questa situazione è assurda ed è colpa mia se ora ci sono dentro, in che guaio si è cacciato Ryan?
Qualcuno mi tocca la spalla e sobbalzo, mi volto e il mio migliore amico mi osserva preoccupato.

"Dio Mad ma dove eri finita, ti ho chiamata mille volte! Che ti è successo alla mano."

"Sim" dico solo buttandomi tra le sue braccia, lui ricambia la stretta preoccupato ma so che si aspetta comunque una spiegazione, ma non posso di certo dirgli ciò che è successo davvero.

"Mi dispiace di averti fatto stare in pensiero, sono andata a fare un giro ma sono ubriaca quindi ho perso l'equilibrio e sono caduta procurandomi questa" dico alzando la mano.

"Si ma perché non rispondi al telefono."

Spalanco gli occhi, il telefono.... tocco la tasca della camicia e noto che non c'e devo averlo preso bel bosco quando sono caduta.

"Penso di averlo perso" dico nel panico "mi diapice tanto."

"Okok sono quasi le tre del mattino, penso che possiamo tornare a casa, vado a prendere la tua giacca, Kate torna con Diana" dice mettendomi sulle spalle il suo pensate giubotto.

"Ok grazie, ti aspetto qui" dico guardando Simon allontanarsi verso l'entrata.

Sono a pezzi e in più ho perso il cellulare dentro quel maledetto bosco, devo parlarne con la zia? È il caso? Beh non lo so, so solo che ho paura.

Sento dei passi affianco a me e dico "Andiamo Sim voglio proprio andare a dormire" ma come mi volto per poco non svengo.

Il ragazzo del bosco è proprio davanti a me che mi guarda con i suoi occhi color tenebra e con un sorrisetto mi dice.

"Non ti hanno insegnato che non si spiano le persone?."





***Quarto Capitolo.
Chi sarà il ragazzo misterioso nel bosco? E cosa avrà a che fare con Ryan?🤔
Mi raccomando le 🌟🌟🌟

-Lostshadow.

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