CAPITOLO 7

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng


Elliot's Pov

Sono le 14:30 passate quando torno a casa, non abito molto lontano dalla scuola ma nemmeno così vicino, e siccome  oggi non ho portato con me la macchina ho dovuto farmi tutta la strada di ritorno a piedi.

Una palla ma sempre meglio di prendere quello schifosissimo autobus.

Apro la porta e trovo mia madre sul divano intenta a guardare la tv, programmi di gossip di quelli che guarda lei, di quelli che amava guardare anche prima di stare così.

Sentendomi entrare  si gira sorridendomi.

"Hey, stavo pensando di mettere su un thè caldo, ti va di prenderlo con me?".

La guardo e abbozzo un sorriso, non mi fermo spesso a fare certe cose con lei, anche perché sono sempre impegnato nelle faccende di casa tra le visite e in quello che dovrebbe essere il mio lavoro, ma oggi so che vuole parlare della nuova scuola e un po' di me, quindi decido di accontentarla.

"Va bene" dico poggiando lo zaino su una sedia.

"Fantastico" si alza e si trascina fino alla cucina dove riempie d'acqua un piccolo tegame che poggia poi  sul fornello acceso.

Torna verso di me e si siede proprio davanti, insicura su cosa chidermi.

Alla fine dopo avermi scrutato un po'mi prende la mano e dice "beh come è la tua nuova scuola? I tuoi compagni sono simpatici?".

La mia nuova scuola.. beh per oggi ho conosciuto solo quella cheerleader di cui non ricordo nemmeno il nome forse Daisy o Daniela ma nemmeno mi importa.

Mi ha fatto da guida tutto il giorno praticamente e non smetteva di blaterare cose sugli allenamenti di football e premi scolastici, tanto che non sono nemmeno stato a sentire.

Mi ha presentato qualche membro della squadra ma per ora non saprei ancora come definirli, ma alla fine nemmeno mi interessa farmi degli amici.

"Bene" rispondo "ha degli ottimi corsi e la gente è ok" dico alzandomi per versare il thè.

"Beh sono contenta tesoro, poi la divisa ti sta così bene"  dice mi madre sorseggiando la bevanda bollente.

"A me sta bene tutto mamma lo sai" dico scherzando e lei annuisce ridendo.

"Ci puoi scommettere ho fatto un figlio meraviglioso io, che ha preso tutto da me" dice fiera.

E per un attimo mi sembra di essere tornato a tanti anni fa, prima che mio padre morisse a causa di tutta sta merda in cui ora sono immischiato anche io, con una madre felice e sorridente.

Ma mi basta guardare i suoi occhi scavati dalle occhiaie, le rughe in un viso che dovrebbe essere ancora giovane e le troppe striature di grigio nei suoi capelli una volta scuri a ricordarmi che non è così,  che è cambiato tutto e che sta fottutamente male.

La malattia della mamma è una dei motivi per cui siamo venuti qui a Toronto, nella nostra città non c'erano i dottori specializzati di qui e ormai la gente ci conosceva e parlava troppo, e questo non faceva bene a mia madre, perciò ho deciso di trasferirmi qui il lavoro è ben pagato e non ci conosce nessuno

In ogni caso non lascio bei ricordi nella mia città natale.

"Peccato però che non mi hai ancora presentato la tua fidanzata" dice triste "vorrei tanto conoscerla".

"Chi ti presento mamma se non la ho la fidanzata?" Dico alzando gli occhi al cielo ed è la verità.

Certo negli anni ho avuto delle ragazze anche più di una, ma non era una cosa seria e tantomeno erano serie loro.

Non sono mai stato un cazzone che usa le ragazze solo per  scopare per poi buttarle via, nel mio caso erano solo valvole di sfogo ed io lo ero per loro semplice.

Non ho mai sentito nulla di vero per nessuna di loro e onestamente non mi è mai interessato avere una ragazza, si sta bene soli.

"Sisi come no, mi credi stupida?" Continua mia madre "ci sarà pure stata qualcuna che ha fatto breccia nel tuo cuoricino"  dice curiosa.

Decisamente no, ma alle sue parole non riesco a non pensare alla ragazza della festa, ha seguito suo fratello nel bosco solo perché pensava fosse in pericolo, ha avuto paura quando la ho scoperta per poi affrontarmi a testa alta quando mi sono  avvicinato a lei osservando ogni centimetro del suo viso, gli occhi scuri contornati dal trucco con delle lunghe ciglia, i capelli scuri e lisci e le  labbra rosse quasi le avesse torturate per tutto il tempo.

È molto più bassa di me, talmente tanto che quando ha parlato a pochi centimetri dalle mie labbra si è dovuta alzare in punta di piedi, non ha esitato nemmeno un attimo e senza mai distogliere lo sguardo mi ha detto di starle lontano, mi ha spinto via allontanandomi da quelle labbra che avrei tanto voluto baciare.

Quando le ho afferrato il braccio ho notato la ferita che aveva alla mano, ma lei non se ne è accorta e se ne è andata lasciandomi a fissarle la schiena come un idiota.

Sapevo già che tanto l'avrei rivista e infatti è stato così,  nel corridoio come mi ha visto è sbiancata per poi evitarmi tutta la mattina, la ho vista nel prato con la sua amica bionda e con quell'idiota che ama gli abbracci e che le sta sempre appiccicato.

Non so perché ma mi da molto fastidio, e non ne lo spiego visto che non so nemmeno come si chiami, mi è sembrato di sentirla chiamare Mad ma è di certo un diminutivo.

"No mamma non c'e nessuna" dico sparecchiando.

"Beh tesoro prima o poi ci sarà ne sono certa" dice tornando a guardare il suo programma.

Prendo lo zaino e vado verso la mia camera, senza mai togliermi le parole che mi ha detto quella ragazza dalla testa "non mi importa nulla di te e di come rovini la tua miserabile vita" ed ha ragione solo che lei non sa che non ho altra scelta.

                                        ......

Madelaine's Pov

Sono seduta alla mia scrivania da più di un ora cercando di concludere qualcosa dei miei esercizi di matematica ma non ne cavo piede ovviamente, non mi torna nemmeno un esercizio!

Non ne posso più odio questa materia e come se non bastasse non riesco a togliermi dalla testa il famoso nuovo studente della mia stupida scuola.

Elliot stramaledetto Johnson.

Non riesco a capire perché si sia iscritto proprio qui, a quanto dice Susan viene dal Tennessee e a quanto pare ha deciso di  trasferirsi qui per rovinare la mia vita, ho cercato di evitarlo per tutta la mattina ovviamente e appena lo vedevo sbucare da qualche corridoio cambiavo direzione o gli voltavo le spalle.

Dopotutto non ho nulla da dirgli sono stata molto chiara con lui deve stare lontano da me e da mio fratello.
Anche se mi è parso che nemmeno lui morisse dalla voglia di parlarmi, a mensa non si è presentato con grande dispiacere di Kate e Susan mentre Simon si è detto imparziale, lo ho visto poi passeggiare nel prato con Dakota e non ho potuto fare a meno di lanciarli qualche occhiata  sentendomi poi un idiota....

Ma perché perdo tempo a pensare a lui? Ho molto di meglio da fare santo cielo!.

"Mad hai preso tu il reggiseno che era nella mia camera?" Ryan entra senza bussare guadagnandosi una mia occhiataccia.

"Prima di tutto, non lo sai che si bussa? Secondo quello era il mio reggiseno e me lo sono ripresa" dico cercando di non pensare al perché lo avesse lui.

"Ah beh allora sei entrata nella mia camera di nascosto posso sapere il perché?" dice avvicinandosi.

"Esatto" dico " ti dirò perché sono entrata se tu mi dirai perché avevi un mio reggiseno nascosto da mesi" lo guardo in segno di sfida.

Lui sembra pensarci su per poi dire "Ehm no ok laciamo perdere" Entra nella stanza e si siede sul mio letto.

"Ma prego accomodati pure tanto non sto cercando di studiare" dico facendomi una coda alta.

"Senti hai idea di chi sia il tipo nuovo che parlava con Dakota stamattina?".

Alle sue parole spalanco gli occhi, non avevo pensato che Ryan potesse essere in pericolo con la presenza di Elliot nella scuola.

"No so solo che si è trasferito dal Tennessee nulla di più" dico sforzandomi di essere il più naturale possibile.

"Oh bene un campagnolo si presenta qui e già vuole fregare la ragazza più figa della scuola" dice mio fratello nervoso.

"Hai una cotta per quella gallina in gonnella ora Ray?" Dico senza nascondere il mio disgusto.

"Diciamo" dice lui con un sorrisetto.

"Ma quindi non lo avevi mai visto prima?" Chiedo
Voglio saperne di più.

"No dove potevo vederlo? A un rodeo forse?" dice evidentemente soddisfatto della sua battuta.

"Simpatico" dico alzando gli occhi al cielo " e ora fuori dalla mia stanza devo studiare".

"D'accordo sorellina cara" dice uscendo.

Come è possibile che Ryan non sappia chi sia? Certo la sera della festa nel bosco il suo viso era nascosto, ma quella volta dietro la mensa? Era di spalle quindi non posso essere certa che fosse lui ma gli somigliava parecchio, che fosse un altra persona? Oh santo cielo basta.

Prendo il telefono e scrivo alla mia unica salvezza.

A Simon: "ci vediamo al J&J? Mi  serve aiuto con la matematica".

La sua risposta non  tarda ad arrivare
Da Simon: " sicuro. A tra poco".

Sorrido e infilo la giacca diretta al pub.



**** Capitolo 7.
Qualche frammento della vita di Elliot, piano piano lo conosceremo meglio.😌
Nel frattempo Mad è decisa proprio a dare una svolta alle sue abitudini 🙏.
Mi raccomando le 🌟🌟🌟.
 
-Lostshadow.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro