Ringraziamenti

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La prima costellazione me la fece vedere mio padre, quando avevo solo otto anni, la notte di San Lorenzo. Era l'Orsa Maggiore, come per Ellie, e da lì ho iniziato ad orientarmi nel cielo usandola come punto di riferimento per riconoscere tutte le altre figure. Ho amato le stelle dal primo momento, ma mai mi era passato per la testa di scriverci sopra una storia. In realtà non mi era mai passato per la testa di scrivere una storia in generale. Chi mi segue da abbastanza tempo sa che tra me e la scrittura non è stato amore a prima vista, che ho iniziato a scrivere solo tre anni fa. Poi qualcosa è cambiato, ribaltando il mio mondo.

E quel qualcosa siete stati voi.

Non esagero dicendo che On fire... like shooting stars mi ha aiutata ad attraversare un momento davvero importante della mia vita. Negli ultimi due anni sono successe molte cose che mi hanno costretta a cambiare, a lasciarmi molto alle spalle e ad accettare i miei difetti. E non avrei saputo farlo, questo è certo, senza questo libro e senza il vostro sostegno. Decidendo di leggere questa storia, mi avete aiutata a scriverla e mi avete insegnato a trasformare il caos più totale in qualcosa di meraviglioso. On fire è la mia prima storia inedita, ma non è soltanto questo...
Vi ho detto tantissime volte, anche scusandomi, che non sarebbe stato un libro pieno di colpi di scena o momenti super emozionanti; alcuni passaggi sarebbero stati poco chiari e temevo che non vi piacesse. Avevo il serio terrore che nessuno avesse voglia di leggerlo. Sono stata tentata di cancellarlo dopo i primi capitoli, ma alcuni di voi avevano già iniziato a leggerlo e non me la sono sentita. Ora posso rivelarvi per quale motivo questo libro è tanto importante per me:

On fire... like shooting stars è tratto da una storia vera.

Ciò che accade al suo interno, anche se non del tutto, è accaduto anche al di fuori del libro. Ovviamente ho dovuto apportare delle variazioni, ai personaggi come agli avvenimenti. La scelta di ambientarlo in Inghilterra è stata fatta perché il sistema scolastico britannico mi piaceva e più si adattava alla storia come mi era venuta in mente, ma Staithes somiglia molto alla reale ambientazione delle vicende. C'è anche Pisa, ma non Bonn, che è la semplice allegoria di una scelta sbagliata della protagonista. E sì... Ellie, Ros, Denny, Alex e Mat esistono per davvero, non troppo diversi da come li avete conosciuti voi. La professoressa Dumont è una delle persone migliori che abbia incontrato, è ormai in pensione ma ci teniamo in contatto. Esiste anche Monica, un po' meno docile di come viene dipinta nella storia, e persino Adam. Pamela è una mia invenzione, ma ho comunque preso spunto da una persona che conosco.
Non è tutto da prendere alla lettera, ci sono molte allegorie e trasfigurazioni, molte cose che ho aggiunto per rendere la storia più... una storia. Ma ci tenevo che lo sapeste, poiché molti di voi lo avevano sospettato.

L'ultima cosa che mi preme dirvi (scusate, poi giuro che passiamo ai veri ringraziamenti xD) è che c'è una parte, nella storia, che non è reale. Spero di non spezzare i vostri cuoricini, dicendovi che quella parte è proprio la fine. Le cose non sono andate così, nella realtà, e la ragazza che conoscete come Ellie è tornata indietro troppo tardi. La fine vera e propria, però, non è ancora stata scritta. On fire è una storia che si chiude mentre va ancora avanti ed io, che scrivendola sono rimasta sconcertata per alcune coincidenze che accadevano (ragazzi, non potete capire, è stata una cosa troppo inquietante xD), non ho più paura di sapere come andrà a finire. Ne avevo, quando ho cominciato a scriverla. E se ho superato questa paura è soltanto grazie a voi, che avete odiato ed adorato Ellie e gli altri personaggi con me. I vostri commenti mi hanno tirata su in momenti in cui ero super triste, mi hanno spronata a continuare a scrivere e mi hanno permesso di aprirmi. Non esiste cosa più preziosa della fiducia e del tempo che mi avete donato. Non so davvero che cosa dire, perché non esistono parole per ringraziarvi abbastanza e non voglio annoiarvi con dei ringraziamenti super lunghi... ma non esagero dicendo che senza di voi io non sarei qui. On fire non esisterebbe e in questo momento non sarei immersa in un mare di lacrime.

* Prima di lasciarvi ai ringraziamenti, volevo invitarvi (se vi va) ad ascoltare in sottofondo la canzone in alto. Si tratta di Saturn, un brano tratto dal film Interstellar. La melodia è semplicemente meravigliosa, esprime tutto ciò che sto provando in questo momento, ed il video e le parole si adattano alla perfezione ad On fire.

Grazie con tutto il cuore e con tutta l'anima a tutti coloro che hanno letto questa storia, che mi hanno supportata e sopportata, detestata e compresa. Grazie a chi ha letto in silenzio, nonostante mi avrebbe fatto piacere sentirvi esprimere le vostre opinioni o la vostra presenza. Grazie a chi ha lasciato un voto, una luminosa stellina (siamo in tema eheh xD) ad ogni capitolo, rendendomi davvero, davvero immensamente felice. E grazie, soprattutto, a coloro che si sono fatti sentire nei commenti. Alle parole, ai lettori preziosi e meravigliosi che mi hanno accompagnata e sostenuta più di chiunque altro. A chi ha abbandonato la storia prima della fine, a chi sta leggendo questi ringraziamenti. Questo è un cielo e voi siete le mie stelle, brillanti e meravigliose, che mi hanno aiutato a realizzare un sogno. Cercherò di citare tutti i commentatori più assidui, ho riletto per bene tutti i commenti e spero con il cuore di non dimenticare nessuno <3 .

__alee98  katia_jackson The_Jenkins_ Giuliettapersempre Mankamal21 _Una_fangirl cCarly16 Simi2829 MayaFill naxemia cate42ciao  Girgia_Odinson15

Okay, se ho dimenticato qualcuno autorizzo quel qualcuno a crocifiggermi. Non opporrò resistenza.

Un ringraziamento a parte va assolutamente fatto ad Albbix che davvero, davvero mi ha fatta scoppiare in lacrime. Hai commentato di rado, ma quando lo hai fatto mi hai lasciata a bocca aperta per la tua capacità di cogliere la vera essenza di On fire. Grazie davvero di cuore per le tue parole e per la tua presenza.
Un grazie speciale anche ad _Artemisya_ per le sue meravigliose recensioni.

Grazie di cuore a petrichorgirl, non esistono parole per esprimere il perché. Sono passati anni, ma noi due sappiamo che senza di te io non sarei qui. 💙

Grazie a jxventxs per la sua amicizia e per la sua dolcezza infinite. ❤️

Grazie a Iron9208, che anche se non ha ancora terminato questa storia può capirmi meglio di chiunque altro. Arlen, tu conosci On fire abbastanza a fondo e ormai conosci anche me (le menti sadiche e disturbate si trovano da sole, come volevasi dimostrare xD). Grazie per avermi sostenuta e appoggiata in ogni situazione, per essere diventata ormai anche un'ottima amica. Sei una bellissima persona e una splendida scrittrice. Sarà un vero onore collaborare con te per la nostra storia a quattro mani. 💚

Okay, se a questo punto ho di nuovo dimenticato qualcuno facciamo che mi crocifiggo da sola.
Sperando di no, andiamo avanti (altrimenti rischiamo che i ringraziamenti siano più lunghi della storia 😂).

Quando ho iniziato a scrivere On fire, ormai due anni fa, avevo bisogno di mettere dei pensieri su carta e non era nelle mie intenzioni destinare questi pensieri alla pubblicazione. Poi ho cambiato idea, ma ero certissima che nessuno mi avrebbe letta e che la storia sarebbe stata penosa. Non so se lo sia o meno, avendola scritta non posso giudicarla in modo imparziale. Ma una cosa è certa: mi ha regalato emozioni che non hanno prezzo e che mai avrei pensato di poter vivere proprio con questa storia, di cui ero tanto insicura. Ancora adesso, se mi guardo indietro, non riesco a credere ai traguardi raggiunti insieme. Voi, io e questa storia...

Siamo entrati nella Lista Ufficiale di Prima Selezionedei #Wattys2018 ed abbiamo passato le prime due fasi degli #AdvisorAwards, ancora in corso. Ma ciò che mi preme più dirvi, qualcosa che mi sta facendo impazzire di gioia, è la notizia che ho avuto appena due ore fa...

Oggi, 30 ottobre 2018, On fire... like shooting stars vince il secondo posto nella categoria Rose Awards degli #ShadowAwards. E quando l'ho scoperto sono rimasta a fissare a bocca aperta lo schermo del mio cellulare, nella stessa posizione per almeno venti secondi, non capacitandomene. Ho avuto più soddisfazioni di quante creda di mertarne, e non devo ringraziare che voi.

Questa è la storia di una caduta, di un fallimento. E niente è più strano e meraviglioso di vedere quello che hai scritto, la storia di una caduta che insegna a rialzarsi, prendere vita davanti ai tuoi occhi. Riuscire a trasformare qualcosa che ti ha ferito in qualcosa che riesce a regalarti emozioni tanto forti. Questo libro mi ha insegnato che noi, unicamente noi, abbiamo il potere di decidere della nostra vita e di trasformare anche le cose più brutte in momenti di felicità.

"Le stelle sono lì per ricordarci che non importa quanto le cose precipitino, quanto tutto vada male. Le cose stanno in piedi proprio in attesa del momento in cui precipiteranno. Ma, forse, la bellezza sta proprio in questo: nel modo in cui noi scegliamo di cadere."
-On fire... like shooting stars

Le ultime parole di questi ringraziamenti vanno a ciò che ha ispirato On fire, che mi ha insegnato a credere nel magico potere degli inciampi e nella forza delle parole. Grazie...

Ad Anne, senza la quale questa storia non esisterebbe

Alla professoressa Dumont, che mi ha aperto gli occhi e mi ha insegnato ad amare le parole

Ad Albert, la persona che più amo al mondo

Alle Pleiadi, che brillano in ogni istante

Alla sconfitta, senza la quale nessuno potrebbe vincere davvero

A Rosie, sempre al mio fianco e pronta a sostenermi

A Denny, il ragazzo che mi ha regalato i sorrisi più sinceri

A Will, che riuscirebbe a farmi ridere in qualsiasi momento

A Luna, per il bene che le voglio

Ad Alex, per la persona stupenda che si è dimostrato

Ad Adam, che ha un cuore più grande di quanto gli piacerebbe ammettere

A Mat, perché mi ha insegnato ad inseguire i miei sogni e mi ha mostrato i suoi

E ad Ellie, per avermi prestato la sua voce e perché mi ha indicato una strada che prima non riuscivo a vedere.

E addio

a tutti loro

Perché ci sono storie che non si dimenticano, che si annidano in noi, che diventano parte del nostro cuore e della nostra vita.

Ci sono persone speciali, intrecci incredibili, sogni realizzati.

E non esiste nulla, a parte noi stessi, che possa fermarci.

Bisogna solo inseguire i propri sogni,
avere coraggio...

E scrivere la propria storia

Parola dopo parola.


Grazie, dal profondo del cuore
Belle


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