Canzone: With You di Jimin e Ha Sungwoon
Scelta da:Maria_love_Bts

Jimin e Jungkook si erano conosciuti per caso, in una notte estiva, stavano correndo sotto la pioggia per prendere l'ultimo autobus.
Lo persero per un soffio, entrambi imprecarono per il loro ritardo.
La pioggia era diventata più fitta, si ripararono sotto la tettoia della fermata, piegati, con le mani appoggiate alle ginocchia per prendere fiato.
Erano fradici, si sedettero sulla panca, a poca distanza tra loro, lo stomaco di Jimin brontolò, si coprì la pancia imbarazzato, sperava che il ragazzo non avesse udito.
Lo guardò con la coda dell'occhio, aveva i capelli leggermente più lunghi dei suoi, corvini, aveva un profilo seducente, e un fisico molto muscoloso.
Scostò lo sguardo arrossendo, trovava che fosse proprio un bel ragazzo.
Il suo stomaco brontolò di nuovo, voleva sprofondare, teneva la testa china, si vergognava dei rumori che produceva, non era riuscito a mangiare prima di uscire.
All'improvviso si trovò davanti agli occhi un pacchetto di patatine aperto, era tenuto da una mano decisamente più grande rispetta alla sua, tutta tatuata.
Provò un brivido quando sentì il tocco della gamba dell'altro ragazzo sulla sua, si era avvicinato, si sentiva avvampare per quel semplice tocco.
Alzò lo sguardo e si voltò, si trovò a poca distanza un bellissimo sorriso, assomigliava ad un tenero coniglietto, gli sorrise spontaneamente.

"Ne vuoi un po'?". Chiese gentilmente il ragazzo, Jimin trovò anche la sua voce estremamente bella.

"Ohhh, G-grazie". Disse Jimin con le guance completamente rosse, immergendo la sua piccola manina dentro il sacchetto e prendendo alcune patatine.

"Comunque io sono Jungkook". Disse il corvino continuando a sorridere dolcemente.

"Io sono Jimin". Disse il biondo afferrando la mano che gli aveva posto il corvino.

Restarono con le mani unite e gli occhi incollati per alcuni secondi, continuavano a sorridere.

Il pacchetto di patatine terminò, ma ormai entrambi erano persi ad assaporare quella bella compagnia, quel profumo di intimità che si era creato in poco tempo.

Iniziò così la loro chiaccherata, parlarono dei loro interessi, dei loro sogni, sembravano conoscersi da una vita, invece era passata solo un'ora dal loro incontro.

"Per fortuna è estate, il caldo ha già asciugato i nostri vestiti". Disse Jungkook osservando la sua maglia completamente asciutta.

"Se no avremmo già la polmonite". Disse ridacchiando Jimin.
La sua risata sciolse il cuore di Jungkook, quel biondino lo aveva già preso.

"Non ho voglia di tornare a casa. Ti va di andare a fare due passi in spiaggia?". Chiese dolcemente Jungkook.

"Certo, nemmeno io ho voglia di tornare a casa". Disse Jimin arrossendo.
Stava troppo bene in compagnia del corvino.

Una passeggiata di dieci minuti ed erano già arrivati in spiaggia, si erano tolti le scarpe e i calzini.
Camminavano in riva, lasciando che i piedi venissero bagnati dall'acqua salata.

"Ho sempre odiato perdere il pullman. Da oggi pensò che sarà la cosa che amerò di più". Disse ridacchiando Jungkook.

"La penso come te". Disse Jimin, guardando il profilo di Jungkook.

Il corvino si girò e prese la mano di Jimin, la strinse forte alla sua.

Due anni dopo.

Erano sulla stessa fermata, si scattarono una foto abbracciati, ricordandosi del loro primo incontro.

Successivamente andarono sulla stessa riva del mare, stavano festeggiando il loro secondo anniversario.
Si rincorrevano sorridenti, sempre più innamorati, ringraziando il giorno in cui entrambi persero quell'autobus.