Canzone: Renegade by Aaryan
Scelta da: me

Attenzione:smut 🥵

Taehyung e Jimin erano amici da diversi anni, ma con il passare del tempo il primo iniziò a provare sentimenti che andavano oltre all'amicizia, lo desiderava per se, lo voleva nella sua completezza, che fosse solo suo.

E aveva deciso di provarci, di sorpassare quella linea di confine, una strada dalla quale non c'era ritorno.

Erano insieme in quel momento, era andato a prenderlo alla fermata dell'autobus in macchina.
Era una serata di pioggia, una serata che sperava fosse l'inizio di qualcosa in più per loro due.

Era appena arrivato alla fermata, Jimin si era seduto nella parte del passeggero ed erano diretti a casa di Taehyung.
Avevano organizzato di mangiare una pizza insieme per poi guardare un film.

Taehyung fu costretto a parcheggiare la macchina distante dal suo appartamento, i posti erano tutti occupati e sfortunatamente non aveva portato un ombrello con sé.
Scesero dall'auto con la pioggia che cadeva incessantemente, corsero per arrivare all'appartamento.

Appena arrivati si accorsero di essere completamente fradici.

"Vieni in camera da me, ci cambiamo". Gli disse dolcemente Taehyung.

Jimin seguì Taehyung, arrivati in camera si sfilò la maglia restando a petto nudo.
Taehyung appena  si girò, rimase senza fiato, i suoi occhi era incollati al petto del suo migliore amico, bagnato, definito, perfetto.

Jimin si accorse dello sguardo di Taehyung, arrossì, il sentimento era reciproco e nessuno dei due lo sapeva.
Il secondo alzò lo sguardo incastrandolo con l'opposto, si avvicinò quasi attirato da una forza maggiore.
A pochi centimetri dal suo viso, sussurrò sulle labbra opposte.

"Scusami". Disse prima di baciarlo.

Jimin rimase paralizzato, non si aspettava quel bacio ma era felice di averlo ricevuto.
Taehyung si era staccato subito, aveva paura di aver appena rotto il loro legame.
Si stavano guardando negli occhi, la distanza era sempre minima.

"Mi dispi-". Taehyung non finì la frase, Jimin gli afferrò la maglia e fece di nuovo scontrare le loro labbra.

Il primo infilò una mano tra i capelli ,dietro alla nuca dell'opposto per approfondire il bacio.
La mano libera la fece scivolare sul suo fianco mentre picchiettava con la lingua il labbro inferiore per richiedere l'accesso, per unire le loro lingue.
Jimin schiuse le labbra e diede modo a Taehyung di intrecciare le loro lingue, mentre il primo mise le mani sui suoi fianchi.

Mentre il bacio si faceva sempre più passionale Taehyung sollevò Jimin tenendole dalle cosce toniche.
Lo distese a letto e lo sovrastò con il suo corpo.

"Ti voglio Jimin, fermami se non è quello che vuoi anche tu". Disse mentre lo guardava negli occhi, mentre gli accarezzava una guancia dolcemente.

"Ti voglio Tae". Disse prima di avvicinarlo a sé per riprendere a baciarlo.

Taehyung mentre si stavano baciando fece scorrere le mani verso i suoi capezzoli, gliene pizzicò uno.
Per la prima volta sentì un gemito fuoriuscire dalla labbra carnose di Jimin, quella musica sarebbe diventata la sua melodia preferita.

Si staccò dal bacio per iniziare a baciargli il collo, a catturare piccoli lembi di pelle succhiandoli, creando dei piccoli marchi.
Scese più giù iniziando a mordicchiare un capezzolo, udendo altri gemiti da parte di Jimin.
Lasciò scendere la mano sui suoi pantaloni, gli slacciò, si alzò per sfilarli insieme ai boxer.
Si prese un minuto per osservare quella meraviglia, il corpo perfetto del suo ex migliore amico, si perché aveva appena oltrepassato la linea di confine.
Si spogliò anche lui e torno a sovrastare il corpo di Jimin.

"Puoi ancora fermarmi". Disse titubante Taehyung.

"Penso che i nostri corpi parlino da soli". Disse sorridendo Jimin, facendo notare che entrambi erano eccitati, entrambi si desideravano.

Taehyung sorrise e gli diede un bacio a stampo.

"Ora però è il mio turno". Disse Jimin maliziosamente,  invertendo le posizioni, ora era Taehyung disteso a letto.

Jimin gli allargò le gambe e si mise nel centro, abbassò la testa portandolo al livello dell'erezione dell'opposto.
La prese in mano, leccò la punta per poi scendere per l'intera lunghezza, ripeté l'azione per poi inglobarla tutta tra le sue labbra, mentre il suo sguardo era incastrato con quello di Taehyung che stava iniziano a gemere.
Strinse le lenzuola tra le mani quando Jimin iniziò a muovere la testa su e giù.
Lasciò che continuasse per qualche istante mentre si godeva quelle attenzioni, le labbra carnose che succhiavano con maestria il suo membro.
Lo bloccò perché non voleva venire in quel modo.

Lo invitò ad avvicinarsi a lui, Taehyung si sedette sul letto con la schiena appoggiata alla tastiera del letto.
Fece sedere a cavalcioni Jimin su di lui, lo baciò mentre le sue dita gli accarezzavano la schiena.
Interruppe il bacio per leccarsi due dita, le portò all'entrata di Jimin e ne inserì lentamente uno.
Jimin per quella intrusione emise un gemito strozzato ma non fermò l'azione.
Taehyung inserì lentamente anche il secondo e iniziò a muoverli, il dolore di Jimin divenne presto piacere, iniziando a sollevarsi per andare incontro alle dita lunghe e affusolate dell'opposto.
Appena fu abbastanza preparato Taehyung sfilò le dita e allineò la sua erezione facendola entrare lentamente in lui.
Era pervaso dal piacere solo sentendo le pareti strette a calde di Jimin che la avvolgevano.
Appena il secondo si abituò all'intrusione iniziò a sollevarsi autopenetrandosi ad un ritmo sostenuto, colpendolo la sua prostata.
Entrambi gemevano per il piacere che si era impossessato di loro.
Mentre Jimin si solleva per accogliere ripetutamente l'erezione di Taehyung il secondo martoriava le sue labbra alternandole con il collo candido.

Arrivarono al culmine del piacere, Jimin inarcò la schiena portando la testa all'indietro, venne sporcando il petto di entrambi.
Taehyung si riversò in lui, ansimanti si guardarono negli occhi, consapevoli che la loro amicizia non esisteva più, era diventato qualcosa di molto più forte.
Si strinsero in un abbraccio rimanendo uniti, godendosi ancora per un po' quel momento appena consumato.