(Felix+Jimin+Hyunjin)
Canzone: 3rd Eye dei Stray Kids
Scelta da: Multishipper_profess

Felix dopo un brutto incidente perse la vista, il suo mondo crollò, le sue speranze divennero cenere, la sua vita divenne come la sua vista, buia.
L'unico che lo teneva a galla era Hyunjin, era come un fratello maggiore, lo aveva conosciuto a scuola, lo aveva protetto dai bulli e dopo l'incidente divenne gli occhi di Felix.
Purtroppo un brutto giorno ebbe un'incidente stradale, finì in coma, Felix per la seconda volta sentì il peso del mondo sulle sue spalle.
Mentre Hyunjin era in coma venne fissata l'operazione di Felix per tornare a vedere, era terrorizzato e si sentiva solo senza di lui.
Ora in quell'ospedale erano ricoverati tre ragazzi, uno che lottava per risvegliarsi, uno che avrebbe di nuovi potuto vedere i colori e uno che si stava riprendendo in mano la sua vita.
Felix era stato ricoverato anticipatamente per fare diverse visite prima dell'operazione.
Jimin era ricoverato da qualche mese per la sua anoressia, ormai conosceva fin troppo bene la struttura, girava tutti i piani per passare il tempo.
Mentre camminava per i corridoi sentì i singhiozzi di qualcuno, seguì quel suono ed entrò in una stanza.
Trovò un ragazzo biondo con la testa bassa rannicchiato su se stesso, era seduto a letto e aveva portato le gambe al petto infilando la testa tra loro.

"Ehi moccioso, perché piangi?". Chiese Jimin avvicinandosi.

Non ricevette risposta, si avvicinò ancora di più e gli toccò la spalla, Felix alzò la testa spaventato, non sapeva chi fosse lo sconosciuto.
Quando girò il viso verso Jimin lui capì che era cieco.

"Che peccato, non puoi vedere nemmeno quanto sono figo". Disse ridendo Jimin, poteva sembrare una cosa indelicata ma quella frase fece spuntare un sorriso a Felix.

"Anche tu non sei male, soprattutto quando sorridi". Gli disse Jimin, lo pensava veramente.

Quello fu il loro primo incontro, Felix gli raccontò del suo incidente e di quello di Hyunjin.
In quella stanza passarono diverso tempo insieme, come passarono i giorni.
Jimin fu la forza per affrontare l'operazione di Felix, lui fu la sua motivazione per riprendere a mangiare.
Erano due anime ferite che si erano ritrovate per sostenersi, per riprendere in mano ciò che avevano lasciato andare, la loro vita.
L'operazione era andata a buon fine, doveva portare le bende per qualche giorno ed essere sorvegliato per vedere se c'erano conseguenze.
Felix non poteva girovagare nella struttura come faceva Jimin, il secondo si era offerto di andare a trovare Hyunjin per conto suo, di stargli vicino e di raccontargli tutto.
E lui lo fece, fin quando finalmente riaprì gli occhi.

Si erano trovati in una struttura poco piacevole e ora erano tutti e tre che ridevano ai piedi di un'albero.
Era passato un anno, Felix vedeva benissimo e ne fu felice, soprattutto perché aveva la possibilità di vedere Jimin, si ricordò le sue prime parole, poteva confermare, era bellissimo.
Hyunjin aveva legato con il nuovo arrivato, aveva apprezzato la sua vicinanza in ospedale, aveva sentito le storielle che gli raccontava mentre era ancora in coma.
Jimin era entrato nelle loro vite come un angelo ferito, ha curato le loro ferite e loro si sono presi cura della sua.
Nei momenti peggiori una piccola luce può fare tanto, la loro portava il nome di Jimin.