Canzone: Lights dei BTS                                                                                                Scelta da: Multishipper_profess

Pov Nam

Vorrei dirtelo di persona, dirtelo guardandoti negli occhi, dirti che la tua musica è stata la mia salvezza, che le tue parole mi hanno consolato quando nessuno ci riusciva, che la tua voce è l'unica che riconoscerei in mezzo alla folla.

Nel cassetto ho un'infinita di lettere destinate a te, non ho mai avuto il coraggio di spedirle, le ho raccolte e custodite.

Il tuo prossimo concerto sarà in centro, ho già acquistato il biglietto, ho risparmiato per un anno intero pur di acquistarlo, ne volevo uno in prima fila, vicino al palco dove potevo vederti suonare a un passo da me.

Voglio vedere le tue dita sfiorare il pianoforte, il tuo sguardo rivolto verso di esso, come se foste solo tu e lui e non ci fossero milioni di persone che ti ammirano, bramando un tuo solo sguardo.

Ho deciso che metterò in uno scatolone tutte le lettere che ti ho scritto fino adesso, insieme ad esse ti lascerò una chiavetta con un mio video, dove ti ringrazio per tutto ciò che hai fatto per me, voglio che tu lo sappia, perché ti devo tanto, ti devo la vita.

Ti ho conosciuto mentre facevo colazione in un bar, la tua voce sulle casse del locale mi ha incantato all'istante, hai migliorato la mia pessima giornata solo grazie alla tua canzone.

Ho tirato fuori il telefono e con Shazam ti ho subito trovato.

Da allora sono diventato un tuo fan sfegatato, ho acquistato tutti i tuoi album e ho perso letteralmente la testa per te, per la prima volta mi sono innamorato prima di qualcosa che non fosse l'aspetto esteriore.

Successivamente vedendo le tue foto sulle riviste, le tue interviste per tv mi sono innamorato anche del tuo aspetto, del tuo viso definito, quel mix tra dolce e misterioso.

Il tuo sguardo concentrato sul movimento delle tue dita, non ho mai visto nessuno che riuscisse a far trasparire così chiaramente la passione per quello che faceva.

Sono così emozionato, mi tremano e sudano le mani mentre prendo posizione sotto al palco, le luci si abbassano e i faretti illuminano il piano.

Entri con un'eleganza fuori dal comune e ti siedi sulla poltroncina in pelle, accarezzi i tasti prima di iniziare a suonare.

Mi hai levato ogni parola, ogni respiro facendomi focalizzare solo su di te, sulla tua musica.

Sono sfortunato ma tutto è cambiato da quando sei entrato tu nella mia vita, con qualche soldo in più sono riuscito a farti consegnare quello scatolone nel tuo camerino.

Lo hanno controllato e vedendo che non c'era niente di pericoloso hanno acconsentito a lasciartelo nel camerino, purtroppo proprio a quel concerto non potevi fare l'incontro con i fan per la tua agenda piena.

Ma dovevo assolutamente dartelo, avevo raccolto tutto il mio coraggio e se avessi rimandato non lo avrei mai fatto.

Il video che ho preparato mi imbarazza molto ma c'è solo la pura verità.

"I testi delle tue canzoni mi hanno fatto superare un brutto periodo, un periodo dove non vedevo uscita, tu non sai nemmeno della mia esistenza eppure mi hai preso per mano trascinandomi verso la luce, sei tu la mia luce.

Sei mi hai dedicato del tempo, se mi stai guardando in questo momento ti ringrazio per tutto e continua a salvare chi come me ha creduto e crede in te".

Poche parole ma tutte sincere.

Il concerto era terminato e Yoongi si era inchinato, un piccolo e breve discorso per ringraziare chi era venuto al suo spettacolo, aveva sorriso e aveva lasciato il palco in mezzo alle urla felici dei suoi fan comprese le mie.

Ero grato di tutta la fatica che avevo fatto per avere quel biglietto, perché valevi ogni centesimo speso.

Era passata una settimana dal concerto quando tu feci una live e mi lasciasti senza parole.

"Con questa live speciale volevo ringraziare tutti i miei fan ma uno in particolare.Non dirò il suo nome perché sono sicuro che mi sta guardando ora e capirà che sto parlando di lui. Sono felice di essere la tua luce e spero di esserlo ancora per molto tempo. Ho letto tutte le tue lettere, erano tantissime ma è stato un piacere leggerle. Ti aspetto al prossimo concerto dove finalmente potrò fare il fan sitting".

Mi hai mandato in tilt, speravo di non aver capito male, di non essermi illuso che stessi parlando di me.

Lo avrei scoperto al fan sitting, dovevo sapere se tutto ciò era rivolto o meno a me.

Infatti come deciso un mese dopo mi presentai al fan sitting organizzato sempre in centro, mi ero messo in coda ancora prima che iniziasse, volevo vederti.

Quando toccò il mio turno iniziai a sentirmi sopraffatto da mille emozioni, avevo tre minuti con te, me li dovevo far bastare.

Deglutì la saliva quando mi sedetti davanti a te, da così vicino eri ancora più bello.

"Per fortuna sei venuto, ti aspettavo". Dicesti con una naturalezza disarmante.

"Ma allora, ti stavi rivolgendo veramente a me?". Chiesi titubante torturandomi le mani per l'agitazione, cercavo però di guardarti negli occhi.

"Certo Nam". Dicesti sorridendomi.

Non sapevo cosa dire, ti sei ricordato il mio nome, per me era qualcosa di indescrivibile.

Ti passai il cd per l'autografo e ci misi qualcosa dentro.

Lo aprii e ci trovai un biglietto all'interno con un pass speciale.

"La tua luce ti vorrebbe conoscere meglio". Dicesti prima che scadesse il mio tempo, ti sorrisi e lasciai spazio al prossimo fan.

Ci sarò al tuo prossimo concerto e cercherò di risplendere solo per farmi guardare da te.

"Al prossimo concerto mia luce".