Canzone: Where's my love piano di Noel
Scelta da: me

Pov Jimin

Spero tu abbia trovato quello che qui non hai mai avuto nonostante la tua lotta costante.
Spero tu ti senta veramente bene ora, ora che il tuo inferno ha smesso di bruciare.
Spero tu ti senta libero ora che hai ritrovato le tue ali, quelle che ti erano state strappate da troppa cattiveria.
Spero che tu non debba più portare la maschera che eri costretto a portare, quella che ormai era diventata troppo pesante.
Ti auguro il meglio, anche se avrei sperato di riuscirti a salvare.

Ho trovato la tua lettera, parole che avrei sperato di non leggere, parole che hanno pugnalato il mio cuore, lacerandolo.
Perdonami, l'ho completamente inzuppata, le mie lacrime, hanno intaccato ogni parola, sbavando l'inchiostro.

Era un'incubo o la dura realtà?

Tu ci sei sempre stato, io per te ho fatto lo stesso?.
Questa è la domanda che mi perseguita, non so trovare la risposta o forse ho paura di conoscerla fin troppo bene.
Di quello che ne è stato di te non si ha la certezza, solo un mucchio di supposizioni, basate su un'unica cosa.
Ognuno di noi aveva ricevuto una tua lettera, dove finalmente ti liberavi di ciò che non hai mai avuto il coraggio di confessare.
Sarebbe cambiato qualcosa se lo avessi fatto prima?.
Forse, anche quella è una maledetta supposizione.

Sto guardando il soffitto disteso a letto, spero che qualcuno mi svegli, che mi dica che tutto questo è solo un maledetto incubo.
Ho trovato la tua lettera sulla cassetta della posta, avrei voluto vederti, magari sarei riuscito a fermarti.
Ma forse avrei tardato la tragedia di un giorno.
Perché il dolore che covavi era tanto, troppo per una sola persona, hai avuto una vita difficile.
Senza rendermene conto ero in lacrime, singhiozzavo mentre tra le mani stavo accartocciando la tua lettera, tutto ciò che mi rimaneva di te.
Non so perché, decisi di mandarti un audio, per liberarmi da un po' di dolore.

"Sono arrivato troppo tardi, perdonami Tae, perdonami per non esserti stato ancora più vicino. 
Perdonami se non ho mai trovato il coraggio di dirti ciò che provavo.
Mi sono allontanato perché ciò che avevo iniziato a provare andava al di là dell'amicizia.
Volevo proteggere il mio cuore, non sapendo quali sarebbero state le conseguenze.
Tu sei e sempre sarai l'unico proprietario del mio cuore. Lo hai portato con te".

Finì l'audio sentendo una morsa atroce al cuore, il dolore lo stava stritolando.
Le lacrime avevano smesso di scendere perché non ne avevo più, le avevo versate tutte.

Il telefono vibrò, avrei lasciato la notifica non letta ma qualcosa mi spinse a guardarlo.
Il mio cuore si fermò quando lesse il nome sul display, pensavo forse uno scherzo di cattivo gusto, ma la tua voce era inconfondibile.

Era un tuo audio.

"Il tuo destino era quello di salvarmi quando l'oscurità mi avrebbe offuscato ogni pensiero.
Tu, sei sempre stato soltanto tu, quello capace di portare luce nella mia vita.
Aspettami mio salvatore, il tuo Tae sta tornando per stare tra le tue braccia".

Ho dovuto ascoltare l'audio per tre volte, per rendermi conto che fosse tutto vero.
Stavo per ascoltarlo per la quarta volta, quando suonò il campanello.

Corsi come non avevo mai fatto, il mio Tae aveva mantenuto la promessa, era tornato tra le mie braccia.