(Wonho+Jimin)
Canzone: Eye on you
Scelta da : Multishipper_profess

Jimin aveva deciso di andare in palestra, ma non in una qualunque, la "Eye on You", era la nuova palestra sulla bocca di tutti, soprattutto per l'istruttore nonché titolare della struttura.

Lui aveva già un corpo ben proporzionato e delineato, tonico, ogni forma al suo posto, non aveva bisogno di chissà che cosa.
Il suo migliore amico Hobi però aveva insistito che ci andasse, era single da troppo tempo e sapeva che quel fusto rientrasse nei gusti di Jimin.
Sguardo profondo, labbra carnose e corpo super muscoloso.
Ti ispirava protezione a distanza, il suo migliore amico amava questo nei ragazzi, sentirsi al sicuro.

Jimin era appena entrato nella palestra, nonostante era aperta da poco tempo il passaparola l'aveva già riempita.
Si guardò attorno un po' spaesato, si incantò solo alla visione di una bella schiena possente, spalle larghe e braccia molto evidenti.
Il tutto era incorniciato da una canottiera leggermente più larga, che lasciava vedere la gran parte del fisico.
Resto senza fiato quando si girò e vide il viso perfetto del ragazzo, non aveva dubbi, quello doveva essere il titolare, le voci che giravano su di lui erano esatte.
Lui era una divinità scesa tra i mortali.
Capelli corti corvini, occhi intriganti color cioccolato fondente, labbra gonfie, pelle liscia e candida, sorriso mozzafiato.

I loro sguardi si incrociarono e l'istruttore gli sorrise avvicinandosi.
Una volta raggiunto si presentò.

"Piacere io sono Wonho, sono il titolare e l'istruttore della palestra. Posso aiutarti?". Chiese gentilmente.

"Si, mi piacerebbe tonificarmi". Gli disse timoroso Jimin.

"Prego mi segua, le mostrerò qualche esercizio e successivamente le farò una scheda". Disse Wonho sorridendo.

Andarono in una stanza della palestra, gli mostrò qualche esercizio con i pesi.
Jimin imbarazzato per la presenza di quella divinità non riusciva ad eseguire bene ciò che gli mostrava.
Wonho al terzo errore sorrise, si posizionò alle sue spalle, gli avvolse le mani tra le sue mostrandogli come doveva sollevare il peso.

"Non preoccuparti per la mia presenza. Comunque se posso dire la mia il tuo corpo è già perfetto com'è. Ma mi fa piacere che tu abbia scelto di venire comunque". Disse Wonho sussurando all'orecchio di Jimin.

Jimin cambiò colorazione, il suo volto si tinse di rosso e sentì un brivido lungo la schiena.
La sua voce era profonda e sensuale.

Dopo il loro primo incontro Jimin iniziò a frequentare sempre più spesso la palestra, si studiavano e stuzzicavano a vicenda.
Wonho ogni volta che vedeva qualcuno avvicinarsi a Jimin si precipitava da lui facendo allontanare  la persona.

In spogliatoio.

Wonho aveva visto il biondino andare verso gli spogliatoi, Jimin sapeva che lo stesse seguendo.
Arrivò davanti al suo armadietto e si girò trovando a pochi centimetri da lui L'istruttore, ne approfitto per dire.

"Sei per caso geloso?". Chiese ammiccando Jimin. Ora avevano acquisito una certa confidenza.

"Di te si. Sai com'è, ormai ti considero già mio". Disse Wonho deciso facendo arrossire Jimin.

"Ne sei sicuro?". Chiese provocando Jimin.

"Dopo la chiusura te lo dimostro". Gli disse Wonho strizzandogli una natica per poi ritornare in sala pesi.

Jimin sorrise maliziosamente, quella sera avrebbe potuto godere di ogni centimetro di quel corpo divino.