KiriBaku- Coming out- Parte Prima

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Giadat16
Ed ecco la Kiribaku come da promessa.
Dedicata a te che sei speciale ❤️
La storia è un pochino lunga, ma quando si parla di loro non riesco a trattenermi.
Arriva anche il seguito. Prometto di farlo abbastanza presto!
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Ci si riesce ad abituare al dolore?

Bakugo rimugina spesso sul quesito: ci medita pensieroso anche nei momenti in cui non converrebbe farlo perché le lezioni sono in corso e la sua attenzione dovrebbe essere rivolta solamente alle spiegazioni dei professori. Ma talune volte la tenaglia che gli stringe il cuore lo stritola più forte del solito ed i suoi pensieri avanzano talmente impetuosi da lasciarlo quasi senza fiato. 

Ci si adatta, ad un certo punto, alla consapevolezza di non essere ricambiati?

Questo proprio non lo sa.
La penna che stringe tra le mani viene rigirata tra le sue dita innumerevoli volte. Un giro completo e poi la ferma. E ancora un altro giro e poi la ferma. Un terzo, un quarto e ancora altre cento rotazioni tutte uguali.
La mente cerca di stabilizzarsi solo nei pensieri di quei movimenti e non sulla moltitudine di caos che lo sta travolgendo da mesi.

Andando avanti puoi trasformare il tuo "essere" per non doverti più sentire così tanto fragile?

Bakugo è stanco. Non riesce più a mentire. La falsa è talmente angosciante che la finzione gli sta lentamente logorando l'anima. Vorrebbe girare il capo alla sua destra, dove si trova la chioma rossa del suo migliore amico e dirglielo.
Anzi no, urlarglielo che è pazzamente innamorato di lui.
Che è incapace di fingere ancora che gli vada bene questo rapporto fin troppo amichevole che hanno instaurato.
Che vorrebbe solo stringerlo... e baciarlo dappertutto.
Che odia da morire quando gli racconta l'ennesima scappatella di una notte che invariabilmente consuma tutti i maledettissimi venerdì sera.
I particolari della serata, le risate complici che si scambia con gli altri, i consigli non richiesti.
Se potesse Bakugo si toglierebbe la pelle di dosso per diventare qualcun'altra.

Si può' essere così masochisti e coglioni da innamorarsi della persona più etero che si possa conoscere?
Probabilmente la risposta è si.

Si strofina innervosito i capelli.
Era convinto di essere riuscito a organizzarsi perfettamente, a instradare la propria vita talmente bene da evitare del tutto l'opzione del farsi cogliere impreparato.
Le lotte, gli studi, le amicizie...Tutto amorevolmente dosato e studiato nei minimi dettagli.
Per poi accorgersi che non era stato abbastanza scrupoloso da farlo nello stesso modo giudizioso anche con il proprio cuore.
Perche' a sue spese il conto da pagare è arrivato: l'impatto lo ha colto alle spalle travolgendolo, quando meno se lo aspettava. E si è trovato inerme, agonizzante per terra, a ragionare sul fatto che non era stato abbastanza oculato.

Ma dopotutto, come si può essere pronti all'amore?

Quando ti piace una persona, succede e basta. Non puoi sceglierla e ancor meno puoi obbligarla a stare di malavoglia con te.
Bakugo guarda per l'ennesima volta il giorno sul diario.
Spera ad ogni occhiata che si sia sbagliato, che abbia letto male e che cambi finalmente qualcosa.
Ma rimane tutto invariato.
Lo attende un altro maledetto venerdì sera.

Kirishima ha sempre avuto l'imbarazzo della scelta e ogni settimana si diverte a cambiare la ragazza che si porterà a letto.
Non cerca una storia seria, gli basta una serata appagante per sfogare i suoi primordiali istinti. Non è uno stronzo, non potrebbe mai esserlo. Le ragazze con cui si incontra sanno che lui non brama ad altro ed in linea di massima accettano quasi sempre il giusto scambio.
Come se fosse possibile dire di no ad un figo del genere.

Le donne fanno la fila dietro al rosso e Kirishima non è neppure tanto difficile di gusti. L'unica caratteristica che proprio non devono avere sono i capelli biondi.
Quelli proprio non gli piacciono.

Bakugo allunga maggiormente il collo verso la finestra, sospirando affranto. E' talmente stanco della situazione in cui si è cacciato, del fastidio che sente, che se gli chiedessero di mollare per una settimana o forse anche due, e di sparire allontanandosi da tutto, probabilmente direbbe persino di si. Anche a costo di perdere quegli allenamenti che gli stanno permettendo di avvicinarsi sempre di più al sogno di un'intera vita.

-Bakugo. Ehy, Bakubro!-

L'urlo gli esplode nelle orecchie, squarciando il silenzio e strappandolo con le unghie dal momento di quiete in cui stazionava.
Si volta seccato verso il proprietario di quella voce fastidiosa. Kaminari, Sero e Kirishima lo stanno osservando.

-Che cazzo volete?- Risponde girandosi verso il restante della classe e osservando sorpreso i suoi conpagni che stanno sistemando nello zaino i libri.
La lezione deve essere finita da un pezzo e lui non solo non se ne è minimamente accorto, ma non ha neppure preso un solo appunto per tutta l'ultima ora.
Digrigna i denti frustato.

-Ti stavamo parlando da alcuni minuti ma tu non rispondevi. Stai bene?-

-Ti sembra forse che stia male? - Borbotta sarcastico alzandosi di scatto e cercando di rimettere in ordine non solo gli oggetti scolastici, ma sopratutto quei pensieri tristi che iniziano a poco a poco, a infiltrarsi dentro alle ossa fino a corrodergli l'anima.

- No no... Certo - Risponde a disagio Kaminari grattandosi la nuca poco convinto.

-E quindi cosa volevate?- L'espressione preoccupata che scorge nel volto dell'amico gli ha fatto addolcire il tono dell'ultima domanda.
Kaminari sorride rincuorato.

-Visto che stasera Eijiro avra' la sua serata di sesso mentre io, te e Sero non scopiamo praticamente mai, potremmo vederci da me e giocare alla play!
Ti garba l'idea?-

Bakugo alza le spalle noncurante.
Tutto fuorché rimanere ancora da solo a combattere contro quei pensieri come se fossero dei dannati mulini a vento.
Si appoggia lo zaino pieno di libri sulla spalla.
- Va bene- Dichiara asciutto.

Kaminari alza il pollice contento verso l'alto mentre che Kirishima sghignazza apertamente verso di lui.

-Io però non ho capito una cosa. -
Sero alza gli occhi e li arpiona a quelli rossi di Bakugo. Per qualche secondo non continua, lasciando tutti i ragazzi nel dubbio di quello che vorrebbe o non vorrebbe dire.
Poi inspira forte l'aria dal naso, come a prendere forza da essa.

- Bakugo, tu sei un gran bel ragazzo. Hai un fisico da urlo e sei anche bravo in qualsiasi cosa tu faccia.
Sei un figo praticamente!
Com'e' possibile che ti sia ridotto il venerdì sera a giocare alla play con noi, piuttosto che a rotolarti con qualche ragazza come fa invece Kirishima? -

-Bro hai ragione. - Rimarca Kaminari schiaffandosi una mano sulla fronte.
-Oltretutto qualcuna si è anche fatta avanti. Sono sicuro di averla vista! -

-Forse le spaventa tutte dopo che gli hanno rivolto la parola?- Si intromette qualcuno dei suoi compagni prendendolo in giro. Alcune risate si alzano in alto scemando molto velocemente.
Tutta la classe si e' ammutolita di colpo nel notare lo sguardo di fuoco di Bakugo. Sono tutti immobili in attesa del suo classico scoppio di rabbia.
Ma lui non ne ha voglia.
Oggi si sente stanco, sfiduciato e abbattuto.
Le parole gli escono così, senza riuscire a fermarle.

-Forse perché' sono gay? - Dichiara a testa alta nel silenzio generale e uscendo velocemente dalla porta.

——————————

A volte il dolore che squarcia il petto diventa talmente intenso da trasformarsi addirittura in malessere fisico.
E allora ti siedi, ti sistemi in un angolino armandoti di quella fottuta pazienza che non hai, ad aspettare che passi.

Perche' succede ad un certo punto, vero?

Bakugo dovrebbe alzarsi da quel letto, uscire dal giaciglio intessuto di cordoglio e raggiungere gli altri.
Oggi non ha fatto altro che ricevere messaggi da parte di persone che hanno saputo del suo inaspettato coming out.
Si sono tutti congratulati facendo appello al suo indomito coraggio nel farlo.

Kirishima non si è fatto sentire.

Che poi lui non voleva riconoscimenti o pacche di incoraggiamento sulle spalle. Non voleva nemmeno essere elogiato, semplicemente era stanco di far intendere cose non veritiere.
Nessuno glielo aveva mai chiesto dando scontato quello che in realtà non era. Oramai eravamo giunti al capolinea e mettere i puntini sulle i, era diventato un obbligo.

Si alza dal letto decidendosi di uscire. Se continua a pensare a tutto quello che sta succedendo, è la volta buona che riempie quella maledetta borsa e ritorna a casa sul serio.
Quando apre la porta della stanza per uscire, gli appare di fronte una figura con la mano alzata, ferma in procinto di bussare.
Bakugo spalanca gli occhi.

Shinso Hitoshi e' di fronte a lui.

Il biondo lo guarda sorpreso prima di indurire la mascella e incrociare le braccia davanti al petto.

-Meh, che vuoi?- Domanda secco.
Il ragazzo frequenta un'altra classe e si vocifera che verrà trasferito nella loro a breve. Per Bakugo significa soltanto un'altra comparsa da battere.

Il ragazzo arriccia gli angoli della bocca in un sorriso di scherno.
-Mi hanno riferito una cosa molto interessante oggi. Un certo biondino di nostra conoscenza ha fatto una sconvolgente rivelazione sulla sua identità sessuale-

Bakugo alza gli occhi verso l'alto, sbuffando. Un'altro coglione che è venuto a guardare la nuova bestia dello zoo.

- Se anche tu sei qui per dirmi quanto io sia grandioso, coraggioso e stupefacente, grazie no grazie.
Oggi me lo hanno già detto . E mi sono ampiamente rotto il cazzo di queste frasi di merda–

-E bello? Hai dimenticato bello. Te lo hanno detto questo? -

Bakugo lo soppesa attentamente.
-Non ho capito perché sei qui-

-Per chiederti di uscire ovviamente – Ribatte Shinso con tono innocente.

Bakugo stringe gli occhi stizzito.
- Se mi stai prendendo per il culo ti giuro che non è affatto divertente- Sibila incazzato.

- No. O perlomeno non ancora.- Ridacchia divertito.
-Non pensavo piacessero i ragazzi anche a te. Non facevate altro tu e la tua squadra di amici, di parlare di donne. Così mi ero messo il cuore in pace.
Ed invece si vede che sono un ragazzo fortunato perché appena mi hanno informato della buona notizia sono corso da te- Dichiara molto tranquillo.
-Ti andrebbe quindi di uscire con me?-

Bakugo deglutisce spaesato.
Il primo pensiero corre ad una chioma rossa e ad un sorriso affiliato.
Ha senso attendere che la persona di cui sei innamorato si accorga di te?
E se non dovesse succedere mai?
Fa vagare lo sguardo sul corpo di Shinso. Niente da dire, è un gran bel ragazzo e ha dimostrato temerarietà nel venire a chiedergli un appuntamento.
Potrebbe essere la volta buona di trovare una persona perfetta per lui che gli faccia dimenticare ora e per sempre, il suo migliore amico.
-Ok-

Hitoshi sfoggia un sorriso compiaciuto.
- Questo fine settimana torno a casa. Dire di vederci subito lunedì sera appena rientro.-

Bakugo annuisce a testa bassa senza riuscire a dire altro. Osserva confuso le spalle larghe del ragazzo mentre che si allontana.
Ha il timore infondato che stia per fare un'enorme cazzata.

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Il fine settimana è trascorso in modo differente dal solito. Bakugo alla fine ha optato per non raggiungere gli altri venerdì sera e nessuno di loro lo ha contattato per conoscere la causa.
Probabilmente avranno pensato che potesse sentirsi in imbarazzo. Quando si sono visti il giorno dopo nessuno ha chiesto spiegazioni. I ragazzi gli hanno solo espresso il loro totale supporto.
Kirishima invece gli e' apparso distante. Non ha raccontato, come di consueto, nulla sulle acrobazie con la ragazza di turno. È rimasto chiuso in un mutismo che non lo appartiene. Pensieroso.
Ha fatto addirittura fatica a guardarlo in faccia.
Bakugo non capisce se esserne sollevato o meno.
Se Kirishima prova disgusto per il suo orientamento sessuale significa che avrà un motivo in più per farsi passare questa insana cotta per lui.
E sarà obbligato a lasciarlo uscire per sempre dalla sua vita.
Manca solo capire bene come...

Il lunedì mattina il rosso gli cammina di fianco, tenendo ancora gli occhi puntati a terra senza proferire parola con nessuno.
Kaminari e Sero lo sfottono sulle prodezze che ha probabilmente fatto venerdì sera ma stavolta  lui non ribatte con quel solito sorriso canzonatorio che a Bakugo fa sempre salire una voglia matta di baciarlo seduta stante.
La situazione diventa insopportabile. Appena terminano le lezioni il biondo trascina l'amico in un angolo della classe.

-Senti capelli di merda, se ti sembra strano o non approvi il fatto che mi piacciono i maschi, non è un problema. Se preferisci smettere di frequentarmi bisogna che ti faccia forza per dirmelo in faccia.
Per quanto io possa tenere a te, me ne farò una ragione! - Dice rabbioso tenendo la voce bassa.
La delusione impregna ogni parola.
Kirishima alza lo sguardo stupito pensando ad uno scherzo di cattivo gusto ma si ricrede immediatamente quando vede lo sguardo amareggiato del biondo.

-Ma cosa dici 'Suki! Sono solo sorpreso... e anche molto arrabbiato.-

-E con chi scusa?-

-Con te. Io ti ho sempre raccontato ogni cosa di me, ed invece alla fine vengo a scoprire in quel modo, e davanti agli altri, che tu non mi hai mai confidato nulla. Capisci come posso sentirmi?
Non ti fidi di me forse ?-

Domanda piantandogli in faccia quelle iridi talmente simili alle sue da scavargli a fondo nel petto e mostrandogli il solito faccino da cane bastonato che Bakugo proprio non riesce a sopportare.
Lo riempirebbe di baci subito.

-Ma che cazzo dici! Non me lo avevi mai chiesto e io semplicemente non ho mai pensato di dirtelo!
E poi dopotutto pensavo si fosse capito. Ho detto di no a non so quante ragazze da quando ci conosciamo?-

-Io pensavo fossi solo ... sofisticato-

-Beh, non lo sono. Ho i mie gusti ma il fatto che non devono avere la vagina è un obbligo - Dichiara fermo.

Kirishima abbozza un sorriso.

-Possiamo comunque continuare a parlare di tutto ugualmente, io e te?-

-Ovvio.- Dichiara Bakugo dirigendosi verso l'uscita.
Una mano lo trattiene fermo. Si blocca soffermandosi ad osservare attentamente le dita del rosso ancorate al suo bicipite, fino a risalire sul suo viso dove i denti trattengono delicatamente il labbro inferiore. Il biondo arrossisce vistosamente di fronte ai pensieri poco casti che gli hanno causato quell'espressione pudica.

- Ti volevo chiedere ... stasera ti andrebbe di uscire con me? Così magari chiacchieriamo un po'-

Bakugo lo osserva serio cercando nei suoi occhi il vero motivo di questo inaspettato invito. Sotto il suo sguardo indagatore anche le guance di Kirishima si imporporano appena.

-Si cioè, da amici... mi faccio perdonare per essere stato poco presente con la testa questo fine settimana-

Bakugo lo osserva ancora per vari minuti.
Certo si vedono ogni tanto fuori dai classici canali scolastici, ma tutto questo gli sembra solo una scusa per nascondergli qualche motivo che per adesso gli sfugge.
E che per una volta non ha voglia di comprendere.
Atteggia le labbra in un sorriso sfrontato.

-Mi piacerebbe molto ma oggi proprio non posso. Ho un impegno.-
Dichiara asciutto.
-Il coming out e' servito.
Esco con un ragazzo stasera-

———————-

Bakugo si sveglia il martedì mattina incredibilmente sereno. La serata con Shinso e' trascorsa nel migliore dei modi. Si sono trovati talmente a loro agio nello stare insieme, che a fine serata il baciarsi è diventato quasi un atto naturale.
La lingua di Hitoshi gli si e' sciolta in bocca in modo squisito fino a farlo fremere in ogni parte del corpo. Gli e' piaciuto sentirselo contro, avere le sue dita che si muovevano tra i capelli.
Il ragazzo si è dimostrato dolce e attento nei dettagli, proprio come preferisce lui.
Insomma ...
Una meravigliosa sorpresa.

Si sono dati appuntamento di nuovo per venerdì sera.
La serata che Kirishima definisce di sesso improvvisato.
Bakugo si imbarazza solo a pensare di poterlo toccarlo in posti proibiti. O magari addirittura di andare oltre.
Non subito certo...
Non lo ha mai fatto con nessuno. Il pensiero di farsi prendere dal rosso gli è venuto varie volte ma come oramai ha capito, tutto resterà confinato soltanto in un bellissimo sogno a luci rosse.
Mentre adesso con Shinso la storia potrebbe seriamente funzionare e magari sarà proprio con lui che perderà la verginità.
Le guance gli diventano rosse.
Quando esce dalla stanza anche la porta accanto alla sua si sta aprendo.
Kirishima lo osserva attento.
Bakugo ha ancora il volto arrossato.
-Ehi stai bene? -

-Si- Dichiara svelto. -Ho solo caldo.-

Kirishima lo osserva perplesso prima di incamminarsi con lui verso la classe.
Lo guarda di sottecchi, sondando il terreno prima di porre la domanda che lo angustia da ieri sera.

-Com'è andato l'appuntamento?-

Bakugo sorride sentendosi più tranquillo.
-Molto bene.
Il livello uno è stato raggiunto.-

Kirishima sobbalza .
-Vi siete gia' baciati? Ma 'Suki ...-

Bakugo si innervosisce subito. Non gli lascia neppure il tempo di terminare la frase. L'espressione addolorata che gli legge sul volto lo fa imbestialire.
-Qual'e' il tuo cazzo di problema? Tu te le porti a letto appena le conosci! E io non posso baciarlo la prima sera?-

-Baciare chi? - Domanda Sero intromettendosi nel discorso e affiancandosi ai due amici.
Bakugo avvampa.

-Stai uscendo con qualcuno senza dirci nulla?- Chiede Kaminari allibito spostando il moro e incastrandosi in mezzo.
- E chi sarebbe?-

-Ma vi fate i cazzi vostri?- Sbotta il biondo irritato aumentando il passo per lasciarli indietro.

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