10.Cos'hai fatto alla mano?

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

"Ciao Betty" saluto sedendomi su uno degli sgabelli vicino al bancone.
"Hey Baylee, sono felice di vederti, come va?". Versa il caffè in una tazzina bianca.
"Tutto bene, tu?"
"A parte il lavoro sfiancante, tutto bene" afferma sorridendomi, per poi posare la tazza fumante davanti ad un signore sulla cinquantina intento a leggere un giornale.
"Posso dirti una cosa?".
"Certo".
"So che ci conosciamo da poco ma ho bisogno di dirlo a qualcuno".
"Centra un ragazzo?"
"Come l'hai capito?" Chiedo stupita.
"Si vede dal tuo viso, sei diversa dalla prima volta che sei venuta, sembri più felice. Quindi o è un ragazzo o sei diventata milionaria". Un sorriso divertito le appare sul viso.
"E solo che non credo di piacergli"
"E allora perché starebbe con te?"
"È complicato" mormoro bevendo il milkshake che mi mette davanti.
"Dovresti parlargli"
"Lo so, ma non posso".
"Non puoi perché hai paura o perché non vuoi?"
"Entrambe". Mi metto a giocherellare con la cannuccia per distrarmi.
"In qualunque modo finirà io so qui, se vuoi parlare" dice appoggiando la sua mano sulla mia e rivolgendomi un sorriso rassicurante.
"Grazie".

Dopo questa piccola confessione da parte mia, il locale si riempie a vista d'occhio. Iniziano ad arrivare una montagna di bambini, con i rispettivi genitori e anche qualche coppietta di anziani.
"Oddio mi ero dimenticata della festa di compleanno" esclama Betty.
"È meglio che vada, con tutti i clienti che ci sono non credo avremo tempo per parlare. Buona fortuna". Le faccio un sorriso di incoraggiamento e la mi avvio verso l'uscita.
"Grazie" afferma prima di dirigersi verso la massa di bambini e genitori.

Appena esco dal locale, mi arriva un messaggio da Bella.

Sei libera per fare shopping?

Si

Perfetto! Ti aspettiamo da Marcy's.

Fortunatamente, il centro commerciale a cui si riferisce non è molto lontano dal punto in cui mi trovo, così dopo qualche minuto di camminata, mi trovo davanti all'imponente edificio.
L'esterno un tempo completamente bianco è stato abbellito, anni fa, con dei delicati fiori colorati. Nessuno, però, ha mai capito chi li abbia fatti, sono semplicemente comparsi, così, dal nulla.
Mi piace immaginare che sia stato un gesto di un innamorato per professare il suo amore alla sua dolce metà.

Leila e Bella mi stanno aspettando davanti all'entrata, e dopo esserci salutate, Leila propone di iniziare il nostro shopping partendo dai costumi da bagno, così ci dirigiamo verso di esso.

Il negozio in cui entriamo è molto ampio, le pareti sono decorate con dei disegni che richiamano alcuni accessori solitamente usati al mare e anche vari tipi di pesci.

Dopo qualche minuto di ricerca, vedo lo sguardo di Bella spostarsi da me ad un costume che tiene fra le dita.
"Provati questo Bay, secondo me ti starebbe bene" afferma passandomi un costume blu scuro.
"Okay".
Il pezzo sopra è un classico triangolo, accompagnato da una mutanda molto sottile.

Solitamente non metto costumi di questo genere, preferisco quelli che coprono di più il lato b, ma visto che provare non costa nulla, mi dirigo insieme alle ragazze verso i camerini.

"Ti sta benissimo" dice Bella affacciandosi nel mio camerino.
"Non mi convince, non è troppo ehm sgambato?". Mi guardò allo specchio e il mio sguardo si ferma sul mio sedere completamente scoperto.
"Ma figurati, è perfetto, vero Laila?".
La ragazza si affaccia al camerino e dopo avermi guardata per qualche secondo dice "Si ti sta bene, Bella ha ragione" e poi torna nel suo camerino per cambiarsi.

Io guardo Bella stupita e lei mi rivolge un sorriso. "Quando tu e Jay vi siete messi insieme lei aveva da poco rotto con il suo ragazzo, e credo che vederti felice e innamorata l'abbia fatta diventare un po' cinica"

Ecco perché mi odiava tanto penso chiudendomi la tenda del camerino alle spalle.

Dopo i costumi, decidiamo di andare in qualche negozio di vestiti, dove le ragazze guardano per dei top, mentre io mi dirigo verso la bigiotteria.
Non sono una che ama particolarmente spendere soldi, ma per la bigiotteria potrei dare via anche un rene. Adoro le collane, i braccialetti e soprattutto gli anelli, anche se durante scuola non ne porto molti.

Quando finiamo la nostra sessione di shopping, Laila propone di fermarci a mangiare qualcosa, così dopo aver cenato con un hamburger mi accompagnano a casa.

Per avere il tempo di cambiarmi e andare al parco, dove Jay mi viene a prendere, mi sveglio verso le dieci.

"Ciao" Saluta non appena apro la portiera.
"Ciao" rispondo sistemando il casco sulle mie ginocchia.
"Ti sei divertita alla tavola calda?". Cambia la marcia e mette la seconda.
"Si e poi sono andata fare shopping con Bella e Laila"
"A si?" Domanda con una nota di stupore.
"Già e abbiamo anche cenato insieme"
"Sono felice che siate diventate amiche" afferma sorridendo.
"Anche io".

Appena arriviamo, vedo John venirci incontro.
"Il tipo che ti ha battuto l'ultima volta si trova qui". Mi mette un braccio sulle spalle, per poi dirigendosi verso la mia auto.
"Non preoccuparti, troverò il modo di superarlo". "Mi raccomando divertiti e non farti male" dice John guardandomi.
Io annuisco e poi chiudo gli occhi per concentrarmi.
All'improvviso sento qualcosa battere sul vetro e dopo un momento di spavento, vedo la faccia di Jay al finestrino.
"Vai e spaccargli il culo". Sorrido da sotto il casco e faccio il pollice in su.

All'inizio della corsa, due macchine iniziano a scontrarsi tra di loro, fino a che la macchina verde schiaccia la macchina gialla contro un muro e la mette fuori gioco.
Le ho già viste accadere queste cose in altre gare, ma mi mettono sempre una leggera paura oltre che una botta incredibile di adrenalina.

"Baylee ce la puoi fare, rilassati" dico a me stessa.
In pochi minuti riesco a superare due macchine. Utilizzando due delle tecniche che ho imparato ieri.
Da questa posizione, riesco finalmente a vedere la macchina blu, quella della scorsa gara, ed è in testa.
Grazie a varie strategie e anche qualche trucchetto leggermente illegale, riesco a far sbattere un'auto contro un muro, guadagnandomi la seconda posizione.
La strategia che decido di applicare, per superare l'auto blu, consiste nel superare la macchina utilizzando il principio di varie tattiche, in modo da confondere il pilota.

Con questo metodo, io e la macchina blu ci troviamo fianco a fianco.
Dal finestrino posso vedere una figura massiccia, con le braccia coperte da tatuaggi. 
Il pilota, si gira verso di me con un sorriso inquietante sulle labbra, che non fa altro che mettermi i brividi.
L'uomo, prova a mandarmi fuori strada, ma grazie ai miei riflessi pronti, riesco ad accelerare e quindi a sorpassarlo.
Subito senza che possa fare niente per controllarlo, mi appare sorriso sulle mie labbra, che però, poco dopo, viene sostituito da un'espressione di dolore.
Mentre mi pregustavo la vittoria contro di lui, non mi sono accorta che si stava avvicinando molto velocemente verso di me.
La sua spinta mi ha fatto battere il casco sulla mano, provocandomi un leggero dolore.

Per mia fortuna ormai siamo alla fine della corsa e senza troppa difficoltà riesco ad arrivare al traguardo.
Appena scendo dalla macchina John e Jay corrono verso di me.
"Tutto bene Shadow?" Chiede John.
"Si, mi verrà solo una botta sulla mano". Osservo la mia mano, che lentamente sta diventando verdolina per la botta. 
"Mettici sopra del ghiaccio". Mi passa una mazzetta di soldi e dopo avermi dato una pacca sulla spalla si allontana con Trent. 
"Stai bene?" Chiede Jan prendendo la mia mano per osservarla.
"Si tranquillo, non è niente" affermo tirandola via.

Prima di portarmi a casa Jay si ferma in una stazione notturna e compra una granita, che poi metto sulla mia mano.

"Puoi togliermi il casco?" Chiedo prima di scendere dall'auto.
Lui si avvicina e con delicatezza, avvicina le sue mani al mio collo e dal modo in cui lo solleva per togliermelo, sembra quasi abbia paura di farmi male.
Sorrido e lui con una mano mi sistema i capelli, lievemente incasinati per via del casco.
"Ah". Sento un leggero dolore vicino alla tempia. 
"Ti fa male?" Chiede spostando delicatamente i capelli da quel punto.
"Un po'".
"C'è un bernoccolo".
"Serviranno due granite" dico cercando di buttarla sul ridere.
Lui resta serio e continua a guardarmi la botta.
"Hey, sto bene". Cerco il suo sguardo con i miei occhi, ma lui sembra completamente preso dal mio bernoccolo.
"Sto bene" ripeto sorridendo quando i suoi occhi si posano sui miei.
Lui annuisce.
"Ci vediamo domani?" Chiedo sporgendosi verso di lui per prendere il casco.
Irrigidisce la mascella.
"Stai be.." non faccio in tempo a finire la domanda che le sue labbra si scontrano con le mie.
Dentro di me si fanno strada un mix di emozioni e sensazioni contrastanti, che non so come tenere a bada. Da un lato vorrei ricambiare il bacio, in qualche modo, ma dall'altro ho una paura pazzesca di fare qualcosa di sbagliato.

"Cazzo" dice staccandosi.
Lo guardo confusa.
"Mi spiace, possiamo far finta che non sia successo?".
Lo guardo sconcertata e in pochi secondi una semplice parola esce dalla mia bocca "No".
Ora è lui che mi guarda confuso.
"Non voglio fare finta che non sia successo".
"Ti piaccio?". Un sorriso imbambolato compare sulle sue labbra.
"Idiota". Faccio per aprire la portiera ma lui mi ferma.
"Tu mi piaci, e non come amica".
Appena quelle parole lasciano la sua bocca, si accende qualcosa in me, e non riesco a non sorridere.
"Allora ti piaccio?" Domando guardandolo.
Annuisce e poi dice: "Ora tocca a te".
"Anche tu". Lo dico così piano che non credo mi abbia sentito, ma il contatto visivo che ho con lui mi toglie il respiro.
"Non ho sentito, cos'hai detto?" Chiede con un sorriso sulle labbra.
"Ti odio, lo sai vero?!"
"Non mi sembra di aver sentito questo". Si sporge verso di me fino a quando il suo viso non si trova a pochi centimetri dal mio.
Lentamente inizia a posare dei baci leggeri agli angoli della mia bocca.
Quando non riesco più a resistere, decido di prendere io l'iniziativa e baciarlo, ma lui si sposta.
"Prima devi dirmi cos'hai detto, Bee" mormora con voce bassa, continuando la sua dolce tortura vicino alle mie labbra, per poi spostarsi lungo la mandibola.
"Mi piaci" sussurro non appena la sua bocca si posa su un punto del mio collo.
"Lo sapevo". Non appena termina di dire queste sue parole si fionda sulle mie labbra, con un bacio tenero e dolce.

Quando ci stacchiamo entrambi abbiamo il respiro affannoso.
Lui sorride e poi mi lascia un bacio sulla fronte.
"Buonanotte Bee".
"Notte".

Per la gioia non riesco a smettere di sorridere, spero solo che domattina mi passi, se no dovrò subire un interrogatorio da parte di mia madre.

Mi alzo con il sorriso sulle labbra, per il ricordo della sera precedente. Neanche aver sbattuto il mignolo contro il comodino diminuisce la mia gioia.

Mentre faccio colazione mia madre mi guarda con il suo sguardo da detective.
"Tutto bene?" Chiedo dopo un po'.
"Cos'hai fatto alla mano?"
"L'ho chiusa nell'armadietto per sbaglio".
Lei continua ad osservarmi.
E allora inizio a sperare di aver nascosto bene il bernoccolo sulla fronte, con il trucco e i capelli.
"Sembri molto felice, è successo qualcosa?"
"No" dico arrossendo.
"Tesoro, lo sai che non ti giudico, ma se tu e Jay siete andati più avanti vorrei saperlo"
Il succo mi va di traverso e inizio a tossire. "Mamma". La guardò stupita. 
"Tesoro chiedevo solo" dichiara lei tranquilla.
Ad interrompere questa conversazione imbarazzante, ci pensa Jan scrivendomi che mi sta aspettando fuori.
Saluto frettolosamente mia madre e mi dirigo all'esterno.

"Buongiorno" lo saluto entrando in macchina.
"Buongiorno, come va la mano e la fronte?" Non appena si gira verso di me un'altra domanda esce dalle sue labbra."Perché sei così rossa?"
"La mano e la fronte stanno bene".
"Probabilmente sono rossa per il caldo" aggiungo allacciandomi la cintura.
"Non partiamo finché non me lo dici"
"Non possiamo partire e poi te lo dico?" Domando facendo la faccia da cucciolo.
"Va bene". Mette in moto la macchina e partiamo.

Spazio autrice

Solo io sono super felice per ciò che è appena accaduto?!

Detto ciò volevo avvisarvi che ho cambiato ambientazione (so che non è una cosa normale😅) comunque, d'ora in poi siamo a Boston.
Inoltre volevo avvisarvi che probabilmente la prossima settimana non aggiornerò poiché vado in montagna e non prende molto bene.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro