11.Non toccare le mie patatine

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"Quindi?" Chiede appena ci allontaniamo da casa mia.
"Visto che ero molto felice, mia madre ha pensato che noi... ehm... avessimo fatto qualcosa". Arrossisco e poso lo sguardo sui miei piedi.
"Beh, non dovrà aspettare ancora tanto". Un sorriso si fa largo sul suo viso.
"Cosa?" esclamo stupita.
Lui scoppia a ridere.
"Scusa ma dovevi vedere la tua faccia" dice tra una risata e l'altra.
"Stronzo" esclamo colpendolo alla spalla.

"Posso chiederti una cosa?" Domando mentre lui si massaggia la spalla con una finta espressione dolorante.
"Si".
"Perché hai fatto a botte con Austin il primo giorno che sei arrivato?".
Lui mi lancia un'occhiata e poi sorride "Vuoi proprio saperlo?".
"Se no non te lo avrei chiesto" dichiaro guardandolo.
"Stavo cercando la mia classe, quando mi è caduto l'occhio dentro la tua aula, ed ho notato che quel cazzone stava facendo lo stronzo con una ragazza. All'inizio non ci ho dato molto peso, ma quando ho capito che quella ragazza eri tu, mi è venuta voglia di insultarlo e tirargli un pugno sul naso, e lo avrei fatto se la signorina Star non fosse passata di lì proprio in quel momento, e non mi avesse proposto di accompagnarmi fino alla mia aula. Così ho dovuto aspettare fino all'ora di pranzo per parlargli".
"Non amo particolarmente la violenza, ma grazie per averlo fatto" dico poggiando la mia mano sul suo braccio.
"Non credevo visti tutti i pugni e sberle che mi tiri" commenta ridacchiando.
"Ah ah ah, molto simpatico". Cerco di contenere il sorrisetto che mi spunta sulle labbra.

Non appena scendiamo dall'auto, Jay si avvicina a me e dopo avermi regalato uno dei suoi splendidi sorrisi, mi prende per mano e con naturalezza inizia a fare dei piccoli movimenti con il pollice, cosa che mi manda fuori di testa.

"Wow le cose vanno bene tra i due piccioncini" Afferma Ethan portandosi la sigaretta alla bocca.
"Non prenderci per il culo Ethan" dice Jay guardandolo.
"Scusa amico. Oggi ci vediamo?"chiede il ragazzo dai capelli lunghi.
Jay mi lancia uno sguardo ed io annuisco.
"Noi ci siamo" afferma per entrambi.
"Anche io e Bella" conferma Laila.
"Ben?" Chiede Ethan.
"Si, ci sono" dice finendo la sigaretta.

Durante la maggior parte delle lezioni scambio dei messaggi con Jay.
So che dovrei stare attenta alle lezioni e prendere appunti, ma è più forte di me, è come se sentissi la sua costante mancanza, anche se durante i cambi di aula ci vediamo sempre.

Hey, che fai? Mi scrive lui.

Storia, tu?

Algebra

Non ti invidio

Chiedi di andare in bagno

Perché?

Tu fallo

Okay

Dopo aver chiesto all'insegnante il permesso, esco dalla classe e mentre cammino verso i bagni, mi guardo intorno in cerca di Jay.
Sinceramente non ho la più pallida idea del perché mi abbia detto di andare in bagno, forse per vedermi, ma io non posso entrare nel bagno dei maschi e lui non può entrare in quello delle femmine, così mi fermo qualche minuto davanti all'entrata dei bagni, per vedere se per caso arriva.

"Cosa ci fa qua signorina?" Chiede una voce dietro di me.
"Stavo entrando in bagno" affermo prontamente.
"E allora entri". Mi scruta con sguardo gelido.
"Si certo". Apro la porta dei bagni ed entro.
Sento il telefono vibrare.
Seconda porta
Mi guardo intorno e poi mi avvicino alla porta.
Appena la apro Jay mi tira dentro e chiude la porta a chiave.
"Non dovresti essere qui" mormoro guardandolo.
"Già, ma sarebbe un peccato non fare questo". Posa una mano sul mio collo e avvicina il mio viso al suo.
Rimango piacevolmente sorpresa quando Jay prosegue il bacio in modo lento, come se non avessimo lezione e non fossimo a scuola.
Mi bacia come se in questo momento esistessimo solo e soltanto noi due.
"Ciao" sussurro appena ci stacchiamo.
"Ciao". Fa scorrere il suo pollice sulle mie labbra fino ad arrivare al mio mento.
Si ferma un attimo per osservarle, poi prende il mio mento tra due dita e riporta le mie labbra sulle sue.
Non so dirvi per quanto tempo siamo rimasti lì a baciarci, ma so che quando sono tornata in classe la maggior parte dei miei compagni mi ha guardata male, probabilmente per via delle mie labbra gonfie e rosse.

Finite le lezioni, ci dirigiamo a casa di Ethan, che dista solo pochi minuti in macchina.

"Avete visto la corsa di ieri?" Chiede il padrone di casa, mentre ci sediamo.
Jay, nonostante ci siano ancora posti liberi, mi fa sedere sopra le sue gambe, cosa che a dire il vero non mi dispiace, sopratutto perché mi fa sentire protetta e al sicuro.
"Ovvio, avete visto come corre Shadow?" Chiede Ben.
"Scommetto che sotto quel casco si nasconde un gran figo" dice Laila.
Io abbasso la testa e poi sorrido, cercando di non farmi notare.
"Secondo te no?" Mi chiede Laila.
"Oh ehm si". Cerco di rimanere seria anche se con scarsi risultati.
"È molto figo" sussurra Jay al mio orecchio, cosa che oltre a farmi arrossire mi provoca anche un leggero brivido lungo la schiena.
"Secondo voi rivelerà mai la sua identità?" Chiede Ben.
"Lo spero, non vedo l'ora di vederlo". La ragazza ha gli occhi sognati.
"Secondo me no" risponde invece Ethan.
"Per te Jay?" Domanda Ben.
"Non lo so, forse si" afferma posando la sua mano sulla mia coscia, cosa che fa subito viaggiare la mia fantasia, facendomi arrossire.

Il pomeriggio prosegue tranquillamente, tra un video di Shadow e qualche battuta.

Proprio mentre stiamo guardando il video in cui faccio uno dei miei primi incidenti, fortunatamente nulla di grave, solo qualche livido, Jay mi accarezza la spalla e quando giro il mio viso verso di lui, mi fa segno di andare.
"Ragazzi ora noi dobbiamo andare" annuncia Jay, alzandosi insieme a me.
"Oh, va bene. Ci vediamo domani" saluta Ethan.
"Ciao" rispondono gli altri in coro.

"Mi porti a casa?" Chiedo appena entriamo in macchina.
"No, volevo passare un po' di tempo con te...da solo". Sorride quasi in imbarazzo.
Alla sua affermazione, il mio cuore manca un battito e sul mio viso non può far altro che apparire un enorme sorriso.

Ci fermiamo davanti ad un fast food e ordiniamo due hamburger con patatine fritte.
"Che cosa romantica" affermo ridacchiando.
"Ogni cosa con me diventa romantica". Mi lancia uno sguardo e sorride.
"Ma fammi il piacere" proferisco ridendo.
In pochi secondi, Jay, si slaccia la cintura ed esce dalla macchina.
Sul momento penso di averlo fatto arrabbiare, ma poi lo vedo avvicinarsi al mio sportello.
Senza che possa dire una parola mi slaccia la cintura e mi prende il cibo dalle mani.
"Hey ma che fai?". In questo momento sta appoggiando la mia cena sul cruscotto dell'auto.
Senza degnarmi di una risposta, apre la portiera dietro, mi prende in braccio e mi fa sedere nei sedili posteriori.
Io lo guardo stranita mente prende i due sacchetti e viene a sedersi di fianco a me.
"Così è più romantico, no?" Dice addentando il suo hamburger.
Visto che sono a corto di parole e il mio stomaco reclama del cibo, inizio a mangiare senza rispondergli.

Mentre addento quello che resta del mio panino, un po' di ketchup mi finisce sulla maglia.
"Cazzo". Appoggio il mio panino sulla carta e prendo un tovagliolino.
Jan si mette a ridere ed io lo fulmino con lo sguardo.
Appena la sua risata si placa, esce dalla macchina e si dirige verso il baule, sotto il mio sguardo confuso.
"Tieni" dice lanciandomi una maglietta a maniche corte.
"Perché hai una maglietta nel baule?".
"Avevo ginnastica oggi" dichiara finendo le sue patatine.
"E io dovrei indossare una maglia sudata?" Chiedo leggermente schifata.
"Ho detto che avevo ginnastica, non che l'ho fatta". Avvicina una mano verso il mio cibo e tenta di rubarmelo.
"Hey! Non toccare le mie patatine" dico schiaffeggiandogli la mano.
"Puoi girarti?" Domando prima di cambiarmi la maglia.
"Non mi dispiace vederti". Si mette comodo e punta lo sguardo su di me.
"A me invece si".
"Va bene, Bee" dice prendendo il suo sacchetto ormai vuoto, per poi andarlo a buttare.

Appena resto sola nella macchina,mi cambio nel minor tempo possibile.
Non appena indosso la sua maglietta, un odore intenso di colonia e detersivo per il bucato mi avvolge.

"Posso entrare?" Chiede bussando al vetro.
"Si" dico sistemandomi i capelli.
Sulle sue labbra compare un sorriso.
"Che c'è?" Domando confusa.
"Ti sta bene". I suoi occhi si posano sulla maglia e poi sul mio viso.
"Grazie".

Nonostante solitamente non divida mai le mie patatine con qualcuno, con Jay ho fatto un'eccezione, dovuta, principalmente, al suo sguardo da cucciolo e ad alcuni baci sul collo.

Non appena finisco di mangiare, le sue mani si posizionano sui miei fianchi e velocemente mi attirano a sé, per poi farmi sedere a cavalcioni sulle sue gambe.
Appoggio le mie mani sul suo petto e non appena i nostri sguardi si incontrano, lui sorride e mi sposta una ciocca di capelli dal viso.
Successivamente, Jay, si appoggia con la schiena alla portiera e posiziona le sue gambe sui sedili, in modo da essere quasi sdraiato.
"Puoi appoggiarti" mormora vendendomi rigida.
Mentre appoggio la mia testa sul suo petto, lui inizia a passare una mano tra i miei capelli, provocandomi una piacevole sensazione.

Mentre ci coccoliamo, mi vengono in mente i disegni sui suoi libri, così mi tiro leggermente su, in modo da guardarlo negli occhi e gli domando "Quando mi hai prestato i tuoi libri ho visto dei disegni sui bordi, li hai fatti tu?"
"Ti piacciono?" Chiede tirandosi un po' su con la schiena.
"Molto, sono tuoi?"
"Si" risponde sorridendomi.
Ad interrompere la nostra conversazione ci pensa il mio telefono, iniziando a squillare.
Velocemente mi alzo da Jan e prendo il cellulare.
"Pronto".
"Ciao tesoro, sono la mamma, verso che ora torni?".
Stacco il telefono dall'orecchio e dopo aver guardato l'ora, le rispondo.
"Tra mezz'oretta, va bene?" Chiedo scambiando uno sguardo con Jay.
"Certo, a dopo".
"Ciao".

"Tua madre?" Chiede guardandomi.
Annuisco.
"Dobbiamo tornare". Gli passo una mano sulla guancia, resa leggermente ruvida per via della barba.

Lungo il tragitto, visto che Jan mi tiene la mano sulla coscia, mi faccio coraggio e provo a portargli la mano sulla testa, per fargli una specie di massaggio, come si vede in alcune foto sui social.
Subito mi lancia uno sguardo stupito, ma in pochi secondi viene sostituito da un leggero sorriso.

"Ci vediamo domani" dice lasciandomi un bacio sulla guancia.
"A domani Jan".

Per un'ora buona, sono bloccata in cucina con mia madre che mi fa il terzo grado su Jay, fortunatamente all'arrivo di mio padre, la conversazione si sposta sulla futura metà delle loro vacanze.

Intanto che loro parlano delle vacanze, mi dirigo in camera mia e inizio a mettermi il pigiama.
Mentre metto in carica il telefono, prima di mettermi a letto, mi arriva un messaggio da Jan.

Tieniti libera per questo venerdì.

Cosa vuoi fare?

I miei non ci sono.

E hai paura a stare a casa da solo scrivo ridendo.

Ovviamente! Mi serve una persona coraggiosa come te. :)

Hey, io sono coraggiosa.

Certo certo.
Continuiamo a scrivere per un'ora buona, finché i primi sintomi della stanchezza si fanno sentire.

Al mattino, mi sveglio con un messaggio di John.
Stasera c'è una gara a mezzanotte.

Ci sarò scrivo velocemente, per poi scendere a fare colazione.

Anche oggi a scuola, durante le lezioni, io e Jay ci diamo appuntamento in bagno, solo che questa volta veniamo scoperti da una ragazza che passava per il corridoio, mentre io e Jan uscivamo dal bagno.
Fortunatamente è bastato solo un semplice sguardo da parte di Jan per farla andare via, così dopo esserci scambiati un'ultimo bacio, ci siamo avviati verso le nostre classi.

Dopo scuola, mi faccio potate da Jan alla tavola calda, così da scambiare due chiacchiere con Betty.
"Hey, è quello il tuo ragazzo misterioso?" Chiede mentre prepara un cappuccino.
"Già".
"E vi siete chiariti?"
"Ora siamo, come dire, ufficialmente fidanzati". Un enorme sorriso compare sul mio viso.
"Uh bene, perché, ecco, dovrei dirti una cosa...".
"Dimmi pure".
"È mio fratello".
"Cosa?" Esclamo stupita.
"Il tuo ragazzo è mio fratello. L'ultima volta che sei venuta qua non l'avevo notato, ma quella è sicuramente la sua auto"
"Non sapevo avesse una sorella" affermo confusa.
"Non parliamo molto, sai è per me che ci siamo trasferiti" dice abbassando la testa.

Spazio autrice

Ciao a tutti, ecco qui l'undicesimo capitolo!
Cosa ne pensate di questa rivelazione? Ve lo aspettavate?
Come sempre spero che il capitolo vi sia piaciuto, se avete qualche consiglio o critica li accetto volentieri.❤️

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