6.Non voglio andare

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Mi sveglio con il telefono che suona.
Strano penso per poi prenderlo.
Jay mi sta inviando una marea di messaggi.

Sei sveglia?
Oggi usciamo.
Rispondi.
Certo che hai il sonno pesante.
Ma quanto dormi?!

Cosa c'è? Scrivo.

Finalmente, oggi dobbiamo vederci

Perché?

Devi conoscere i miei amici

Io?

Sei o non sei la mia ragazza?

Finta ragazza

Devi comunque venire

E se io stessi male?

Ti passo a prendere alle quattro

Non ti ho detto di sì

A dopo

Digito la parola idiota e poi mi dirigo al piano di sotto per fare colazione.

Questa mattina decido di fare un po' di ginnastica, aiutandomi con alcuni video di workout.
Dopo meno di un'ora i miei muscoli mi chiedono pietà ma continuo fino a quando la mia maglietta non è impregnata di sudore.

Appena finisco, vado al piano di sopra e mi faccio una doccia rinfrescante, utilizzando il mio bagnoschiuma preferito al profumo di lavanda e violette.

Più tardi, dopo pranzo, mi chiudo in camera mia, e mentre ascolto della musica, scelgo cosa mettermi per l'uscita di oggi pomeriggio.
Alla fine opto per un semplice paio di jeans neri e una felpa grigia con delle scritte.

Visto che manca ancora un'oretta e mezza all'appuntamento, decido di leggere qualche capitolo del libro che sto leggendo questo mese, Prima il cuore, è una storia veramente molto toccante e dolce. Parla di questa ragazza che dopo aver perso il fidanzato in un incidente d'auto, cerca di rintracciare tutte le persone a cui lui ha donato gli organi. Quando finalmente riesce ad incontrare anche la persona che ha il cuore del suo ragazzo, avverte una connessione particolare e inizia a frequentarlo, senza rivelargli di essere la fidanzata del ragazzo che gli ha donato il cuore.

A risvegliarmi dalla lettura ci pensa un clacson, mi alzo velocemente dal letto, e dopo essermi accertata che fosse la macchina di Jay scendo di sotto.
"Mamma io esco"
"Aspetta un attimo signorina" urla venendo verso di me.
"Si?". Mi giro verso di lei e spero con tutto il cuore che si sbrighi a dirmi quello che deve.
"Esci con Jaydan?". Un sorriso le appare sulle labbra.
"Si, ma togliti quell'espressione felice, non sto per sposarlo". La guardo male e apro la porta.
"Va bene, divertiti".

Esco e mi dirigo velocemente verso la macchina.
"Dove andiamo?".
"Ciao anche a te" dice per poi partire.
"Quindi?"
"Andiamo a casa di Ethan". Il suo sguardo è puntato sulla strada.
"Loro sanno che ci sarò anche io?"
"Gli ho detto solo che portavo la mia ragazza"
"Okay. Ci saranno degli alcolici?" Chiedo curiosa.
So che non si dovrebbero avere pregiudizi sulle persone, ma le uscite di quel gruppo me le sono sempre immaginate piene di alcol e droga.
"Tu bevi?" Chiede stupito, lanciandomi uno sguardo.
"No".
"Okay. Comunque potrebbe esserci, dipende da come girano a Ethan"
"Okay". Sposto il mio sguardo verso il finestrino e inizio a guardare le case e gli alberi al di là della strada.

Ci fermiamo davanti ad una villetta a schiera verde salvia.
"Pronta?" Chiede scendendo dall'auto.
"No, ma andiamo"
Lui sorride e scuote la testa.
Ci incamminiamo verso la porta, lui davanti ed io dietro.
"Allora dov'è la tua ragazza?" Chiede il padrone di casa, non appena apre la porta.
Jay si sposta leggermente, così che Ethan possa vedermi.
"Lei?". Riesco a leggergli sul viso uno sguardo stupito.
"Si, c'è qualche problema?". Jan lo guarda con uno sguardo di sfida ed Ethan, rendendosi conto del suo sbaglio, mormora un semplice no e ci fa entrare.

Jay, mi trascina dall'ingresso al soggiorno, tenendomi per mano. All'interno della stanza è posizionato un divano e due soffici poltrone.

"Finalmente sei arrivato" dice sorridendo una ragazza dai capelli mori e le lunghe ciglia.
"Chi è lei?" Chiede l'altra ragazza del gruppo, guardando nella mia direzione.
Guardandola meglio il suo nome mi compare nella mente, è Leila, abbiamo fatto il corso di spagnolo insieme.
"Vi avevo detto che avrei portato la mia ragazza, lei è Bee". Jay si gira verso di me sorridendomi.
"Baylee, ciao" saluto timidamente.
Le due ragazze mi guardano come se mi stessero studiando, mentre i ragazzi mi fanno un cenno con la testa, a mo di saluto.
A rompere il ghiaccio è il ragazzo seduto su una delle due poltrone, quello che qualche giorno fa aveva il labbro rotto.
"Ciao, noi siamo nello stesso corso di biologia no?" Chiede il biondino.
"Si".
"Dai sedetevi, io vado a prendere da bere" dice Ethan andando in cucina.
"Piacere io sono Bella" si presenta la ragazza con i capelli castani e le lunghe ciglia.
"Piacere". Accenno un sorriso e la ragazza fa altrettanto.
"Se posso, sono curiosa di sapere come vi siete conosciuti?" Chiede Bella.
Prima che possa rispondere arriva Ethan con due bottiglie, di quella che credo sia vodka.
"Chi vuole bere?!" Esclama appoggiando le due bottiglie sul tavolino che c'è in mezzo al salotto.
Tutti si alzano e si siedono vicino al tavolino.
Jay mi guarda e poi mi fa segno di sedermi vicino a lui.
"Obbligo o verità?" Propone Leila aprendo una bottiglia.
"Cosa c'entra con l'alcol?" Chiede Ben.
"Semplice, se ti rifiuti di fare qualcosa bevi" dice tranquillamente Leila.
"Chi parte?" Chiede Ethan.
"Baylee, perché non parti tu?" Propone Bella.
"Okay".
"Obbligo o verità?"Chiede la ragazza.
"Verità". Scelgo l'opzione meno pericolosa, così evito di bere.
"Come vi siete conosciuti tu e Jay?" Chiede gentilmente.
"Ma che domanda è?!" Esclama Laila.
Bella la zittisce con uno sguardo e poi rivolge la sua attenzione su di me.
Effettivamente mi aspettavo una domanda più intima o imbarazzante, ma meglio così.
"Eravamo amici da bambini, e quando è tornato ci siamo rivisti e beh, ehm ci siamo avvicinati". Sposto lo sguardo da Bella a Jay, più che altro per vedere la reazione di Jad.
"Okay, ora tocca a te" dice Bella.
"Obbligo o verità?" Domando alla ragazza.
"Obbligo". Mi risponde senza esitazione.
Sinceramente non so cosa chiedergli e vedendomi in difficoltà, Jan si avvicina a me e mi sussurra un obbligo all'orecchio.
Le sue labbra vicino al mio orecchio mi provocano mille brividi lungo la schiena.

"Non vale" dice Laila scocciata.
"Non fa niente, fai pure il tuo obbligo" afferma gentilmente Bella.
"Ehm dovresti baciare Ethan". Mentre pronuncio queste parole mi guardò le scarpe in completo imbarazzo.
"Okay".
Si avvicina ad Ethan e gli prende la testa tra le mani, poi inizia a baciarlo in modo sensuale, facendo fondere le loro lingue insieme.

"Grazie Jay e Baylee" Esulta Ethan sorridendo.
Jay sorride mentre io arrossisco.

"Sono stati insieme?" sussurro a Jay.
"Si, probabilmente stanno ancora insieme, il loro rapporto è abbastanza complicato".

Per un po' tutti accettano le sfide che gli altri gli propongono, fino a quando Laila obbliga Jay a baciare Bella.
"Laila, cambia il tuo obbligo" esclama Bella arrabbiata.
"No" afferma la mora sorridendo.
"Bevo" interviene Jay prendendo la bottiglia.
Il sorriso sul viso di Laila si spegne, probabilmente si era dimenticata la parte alcolica del gioco.
Jay riempie un bicchierino e lo manda giù come se fosse acqua.
"Obbligo o verità?" Chiede Jay guardandomi.
"Ora devi fare un'obbligo" si intromette Ben.
"Obbligo"
"Ti obbligo a cenare con me stasera". Sulle sue labbra appare un sorriso compiaciuto e non so cosa accade nella mia mente ma decido di incorrere nella penitenza. "Bevo"
"Veramente?!" Esclama lui sorpreso.
"Uh uh uh guai in paradiso" esclama Ethan ridacchiando.
Prendo un bicchierino e inizio a riempirlo sotto lo sguardo stupito di tutti.
Lo sguardo di Jay inizia a pesarmi. "Non posso?"
"Fai come vuoi" risponde freddo.

So che l'ho fatto incazzare e che probabilmente me ne pentirò, ma sul momento mi è sembrata la risposta migliore all'obbligo.

Appena il liquido entra in contatto con la mia gola, questa inizia a bruciare e inizio a tossire.
"Non hai mai bevuto vero?" Chiede Bella passandomi un tovagliolo.
Scuoto la testa mentre cerco di calmare la tosse.
"È normale le prime volte". Posso vedere Laila ed Ethan che cercano di trattenere le risate, cosa che mi fa arrossire ancora di più.

Dopo un paio di giri, Ethan propone una variante al gioco, ogni volta che qualcuno dice qualcosa tutti bevono a parte il giocatore.
Questo non fa altro che far arrabbiare ancora di più Jay, visto che ogni volta che bevo mi guarda sempre più contrariato.

"Noi andiamo" afferma Jan alzandosi.
"Perché?". In questo momento andarmene è l'ultima cosa che vorrei fare.
"Perché sei ubriaca e non posso portarti a casa così". La sua mascella si contrae e le sue braccia si avvicinano al mio busto, per farmi alzare. "Non sono ubriaca" dico prima di mettermi a ridere.
"Si vede"
"Non voglio andare". Ora sono in piedi di fronte a lui, con le mani sui fianchi che lo fisso.
In pochi secondi, mi ritrovo a testa in giù sulla sua spalla.
"Mettimi giù". Batto i pugni sulla sua schiena, per farlo fermare, ma lui sembra non sentirli.
"Calmati".

Spazio autrice

Che ve ne pare di questo capitolo?
Cosa ne pensate degli amici di Jay?
Spero questo capitolo vi sia piaciuto!

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