12  agosto. Riviera Adriatica (molto più a sud di Rimini). Un caldo fermo e afoso, di lamento in lamento, uccideva le creature più fragili e inondava di sudore inarrestabile tutte le altre che, darwinianamente più dotate, continuavano con pervicacia a respirare. La spiaggia era coperta di ombrelloni blu e di corpi agonizzanti che fingevano di leggere, messaggiare, ascoltare musica o di scrutare un orizzonte imperscrutabile (ben nascosto da quindici file di ombrelloni blu, per l'appunto). Giungevano afrori corporali dalla famigliona (accasciata dopo il pic nic) sulla sinistra ed effluvi persistenti di crema solare al burro di cocco dalla coppietta (intenta a limonare) sulla destra; sotto tale nota prevalente, una narice costante e ben allenata poteva percepire un vago sentore di alga marina.

Alle ore 15, minuto più minuto meno, Piero e Annalisa uscirono affannati dalle onde (calde) e tornarono a boccheggiare sulle sdraio. Annalisa, bruna, abbronzata e combattiva, al solleone, stesa a pancia sotto. Piero, biondo, lentigginoso e consapevole che un solo minuto ancora di quel sole lo avrebbe ammazzato, rincagnato all'ombra, quella che c'era. Annalisa respirava lentamente, forse dormiva. Piero contemplava compiaciuto il lato B della sua ragazza: solido, generoso e promettente, lontano mille miglia dalla tristezza anoressica che spesso le donne scambiano per eleganza. Non appena però le sue fantasie scivolarono dall'erotismo nella pornografia, Annalisa si riscosse, si girò di scatto e si tirò su a sedere. Indirizzò a Piero uno sguardo duro, risentito; Piero si rincagnò ancora di più all'ombra, sulla difensiva. Forse gli aveva letto nel pensiero?

–          A settembre Maria Laura e Luigi si sposano - annunciò invece la ragazza.

Piero, sorpreso, annuì senza capire: – Lo so amò, già gli abbiamo fatto il regalo, ti ricordi? Cento eu...

–          A settembre si sposano pure Antonella e Federico - proseguì Annalisa senza dargli il tempo di finire.

Piero provò a replicare: – Sì, Annalì, lo so. Ieri è arrivata la partecipazione. Dove hanno fatto la lista? Mo' ci tocca un'altra mazzata...

–          Ma tu lo sai che a ottobre si sposano anche Francesca e Alessandro?- continuò Annalisa implacabile, inspiegabilmente aggressiva.

Piero rimase zitto, la guardò, si domandò dove sarebbe andato a parare quell'elenco di coppie felici, ma per una strana preveggenza non aveva fretta di scoprirlo. Annalisa era così, alle grane grosse ci arrivava da strade tortuose. Più grossa la grana, più tortuoso il sentiero. E infatti, alla fine la bomba scoppiò:

–          Piero, siamo fidanzati da quattro anni. Più di Maria Laura e Luigi, Antonella e Federico, Francesca...

–          ...e Alessandro.

–          ...e Alessandro, sì. Piero, è ora. È ora che ci sposiamo pure noi.