CAPITOLO 22

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Logan mi portò di fronte all'edificio giallo ocra che racchiudeva al suo interno la piscina comunale dove lui svolgeva gli allenamenti settimanali. Il buio aveva cominciato ad avvolgersi intorno a noi,visto che d'inverno le giornate durano meno e la notte viene a trovare ogni città molto prima rispetto all'estate. "Che ci facciamo qui?È questa la tua 'sorpresa'?" Gli chiesi,mimando con le dita le virgolette della parola sorpresa.Lui annuì,mentre io mi chiudevo la sua giacca davanti.Dopo qualche secondo di pausa,mi mise un braccio sulle spalle e disse: "Mi è venuta voglia di fare una nuotata." E mi portò con sé verso l'entrata.

Arrivare alla piscina interna,posta perfettamente al centro dell'edificio, fu facile,visto che trovammo tutte le porte aperte. "Non ci credo che è stato così semplice!" Urlai una volta entrati nella stanza della piscina,creando un rimbombo per tutta la sala. Beh,sarebbe un eufemismo chiamarla 'stanza' o 'sala',dato che era grande come casa mia,se non di più. "È sempre tutto aperto qui,non sò di preciso il perché." Replicò Logan, lasciando a terra il cestino che avevamo usato per il pic-nic e avvicinandosi al bordo,aspirando a pieni polmoni l'aria. "Hai detto di voler fare una nuotata.Ne sei ancora sicuro?" Domandai,sperando che avesse cambiato idea.Lui si tolse la maglietta,lasciando pettorali e addominali ben scolpiti in bella vista e facendomi arrossire. "Ti basta come risposta?" Rispose rivolgendomi un sorriso di scherno.
Cazzo,quanto amavo quando sorrideva!
Prima che me ne accorgessi,lui si era tolto calze,scarpe e pantaloni, mostrando così un paio di boxer blu larghi e l'elastico delle mutande che risaltava fuori da essi.Le guance mi andarono in fiamme e lo guardai sconcertata.Che cosa aveva in mente?Non si spingerà oltre,vero?
Rise,prima di tranquillizzarmi,come se mi legesse nel pensiero,dicendo: "Tranquilla, non andrò avanti a spogliarmi. Meglio che rimani in biancheria anche tu,però.Sarai più comoda in acqua." Dopodiché si tuffò.
Ero indecisa su cosa fare,se seguirlo oppure rimanere dov'ero a guardarlo.
Scelsi la prima.
Sfilai la sua giacca di dosso e la feci cadere a terra.Tolsi la maglietta da sopra la testa liberando un reggiseno di cotone bianco,levai le converse nere e le calze,per poi sgusciare fuori dai jeans blu chiaro. "Sei tutta abbinata." Disse con un sorrisetto Logan,indicando la mia biancheria intima.Il cuore mi batteva all'impazzata nel petto.Mai con un ragazzo ero arrivata a tanto,neanche con Jason.Eppure con Logan sentivo di poter fare tutto,anche se in quel momento ero un po' imbarazzata.
Mi sedetti a bordo piscina, immergendo le gambe nell'acqua,la quale era freddina, anche se non esageratamente.Lui nuotò nella mia direzione e,facendosi leva con le braccia,salì sopra al bordo e si avvicinò a me,per intrecciare le sue dita con le mie.I capelli sgocciolavano sulle nostre mani,a causa del tuffo di poco prima.Poggiai la testa sulla sua spalla,inspirando quell'odore di cloro che,anche se lievemente,era costantemente sulla sua pelle,ed era una delle cose che adoravo di lui.
Poco dopo,Logan mi diede un bacio tra i capelli,rimanendo così per un po',finché non si alzò e...
mi spinse in acqua.
Riemersi sputacchiando,mentre Logan si sbellicava dalle risate in piedi,di fronte a me.Decisi di giocargli uno scherzo,allora.
Occhio per occhio,dente per dente.
"Non azzardarti a parlarmi mai più dopo questo scherzo,Logan." Dissi offesa e mettendo il broncio.Lui come aveva iniziato,smise di ridere in un secondo, rivolgendomi uno sguardo preoccupato e supplichevole. "Oh,andiamo Vanessa.Volevo solo scherzare."
"Beh,non ha funzionato.Non ti voglio più vedere." E detto questo,mi girai dalla parte opposta.Sentii quando l'acqua impattò contro il suo corpo dietro di me,provocando spruzzi in varie direzioni.A un certo punto, le braccia di lui mi avvolsero e le sue labbra mi lasciarono vari baci sul lato destro del collo.
Una scarica mi pervase il corpo. In quel momento non potei più far finta:mi misi a ridere e mi voltai dalla sua parte,portando le braccia attorno al suo collo e gli sussurrai all'orecchio: "Tranquillo,stavo solo scherzando." Ridemmo entrambi avvolti in quell'abbraccio.
"Come hai fatto a imparare a mentire così bene?Prima distoglievi lo sguardo a ogni bugia che usciva dalla tua bocca,ed era più facile capirlo, quindi." Sussurrò dolcemente Logan,vicino il mio orecchio. "Ho imparato dal mondo falso in cui viviamo." Risposi un po' cinica.
Forse per consolarmi,o forse perché aveva voglia di sentire il sapore delle mie labbra,Logan mi baciò.
Il bacio sapeva del cloro della piscina,proprio come la pelle di Logan.Mi avvinghiai ai suoi fianchi con le gambe,senza interrompere niente.Lui mi batte con la lingua sui denti,e io gli socchiusi per far in modo di farla entrare.Quando io gli mordicchiavo il labbro inferiore, lui,quasi per dispetto,mi mordicchiava quello superiore,in questo modo gemevamo tutti e due.Quando baciavo Logan,era diverso da quando lo facevo con Jason.Mentre quest'ultimo non provavo quasi niente a ogni bacio,fatto eccezioni per rare volte,con Logan ogni bacio era speciale,diverso l'uno dall'altro.Solo alcune sensazioni le accomunavano:i brividi mi percorrevano la spina dorsale,sentivo le farfalle nello stomaco e il cuore mi batteva a mille.
I baci potevano essere dolci,lenti, delicati,come anche appassionati, forti,carichi di passione e amore.
In quel momento,fradici com'eravamo,mi venne in mente il nostro primo bacio del giorno prima, quando lui era venuto da me per consolarmi,per farmi stare meglio dopo aver scoperto il tradimento di Jason e Abby,per cogliere l'occasione di dirmi che mi amava.Quando aveva pronunciato quelle parole,avevo capito che ogni gesto che facevo d'affetto nei suoi confronti,senza saperlo,non era fatto per amicizia o in modo fraterno,ma perché anch'io l'amavo,ma quello che provavo per Jason era come una benda sugli occhi che mi aveva impedito di vederlo.
Durò un po' quel bacio,ma non era un male,essere stretta dalle sue braccia,le sue labbra che si fondevano con le mie,i nostri corpi che si incastravano alla perfezione,sentendo la sua pelle nuda sulla mia, provocando scariche elettriche che si propagavano in tutto il corpo attraverso i nervi,lui che gemeva il mio nome e io il suo.I nostri respiri uno solo e il battito dei nostri cuori era all'unisono,come se il mio accelerasse lo facesse anche il suo,come se lo sapesse.
Quando tutto finì,gli presi il viso tra le mani e poggiai la fronte contro la sua,con il respiro affannoso e gli occhi ancora chiusi. "Sai,ogni volta che venivo qui per un allenamento o una gara,mi immaginavo questo momento." Sussurrò Logan,con voce dolce come il miele.Io risi, contagiandolo e sentendo la vibrazione della sua risata. "E adesso?Adesso che sono qui,cosa stai pensando?Era quello che volevi?" Domandai,incuriosita da cosa poteva pensare.Lui sorrise prima di rispondere,poggiò la bocca sul mio orecchio e disse,piano per non farmi male: "È ancora meglio."
Diedi un bacio nell'incavo del suo collo e salii piano,su per il collo fino a trovare le labbra.Non servivano le parole,e non ne avevamo neanche bisogno,eravamo solo io,lui e i nostri baci lunghi,dolci e intensi allo stesso tempo.
A un certo punto Logan mi trascinò sott'acqua insieme a lui,continuando il bacio,senza mai staccarsi dalla mia bocca.Era stupendo,le nostre labbra che combaciavano insieme,rese fresche dall'acqua della piscina e noi tagliati fuori dal mondo,dispersi in un mare di dolcezza e amore.
Ed è lì che capii una cosa.
Non avevamo bisogno di niente,se non l'uno dell'altra.

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