CAPITOLO 8

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Finita la scuola,tornai a casa con Logan,come avevamo fatto il giorno prima.Durante il percorso decidemmo di fare tutti i giorni il viaggio di andata e ritorno casa-scuola scuola-casa insieme.Magari la noia mattutina sarebbe stata meno opprimente se fossimo stati uno accanto all'altra.
Appena arrivammo davanti casa mia,ci salutammo con un abbraccio ed entrai.Posai lo zaino e accesi la televisione,fin che aspettavo l'ora per uscire con Jason,dato che erano le 14:36,quindi ancora presto.
Quando furono le 15:30,decidetti che era ora di prepararmi per l'appuntamento,quindi mi alzai pigramente dal divano e andai in camera mia.Frugando nei cassetti,non trovai molto da mettermi,dato che il mio look era prevalentemente sportivo e comprendeva jeans e magliette.Optai per una maglia a maniche corte bianca a righe orizzontali blu che mi arrivava all'ombelico,e un paio di pantaloncini di jeans azzurri a vita alta.Sapevo che di sicuro non avrei sofferto per il freddo,perché la calda e secca aria dell'estate non aveva ancora lasciato il suo posto,benché l'autunno fosse ormai alle porte.
Indossai le All Stars nere,parte fondamentale del mio abbigliamento e andai in bagno per truccarmi.Contornai gli occhi marroni con un eyeliner nero,il medesimo colore lo usai per il mascara,per fare in modo di rendere i miei occhi più profondi e larghi.Una volta messo in risalto gli occhi,passai alle labbra,che adornai con un semplice lucidalabbra trasparente.Pettinai i capelli e li raccolsi in un'alta coda di cavallo,lasciando però i ciuffi davanti liberi, rispetto all'ora di educazione fisica.Appena feci ricadere i capelli giù,dopo averli raccolti nell'elastico,mi solleticarono il collo.
Quando presi il cellulare,notai che dall'ultima volta che avevo controllato l'ora erano passati 20 minuti,quindi decisi che era ora di andare.Indossai la felpa,per precauzione, presi le chiavi e uscii di casa.

Quando arrivai al parco,vidi una testa bionda familiare seduta su una panchina intento a chattare con qualcuno.Gli andai alle spalle e lo abbracciai da dietro,cogliendolo di sorpresa. "Hey Jas!" Dissi,mentre lo sentivo trasalire dallo spavento tra le mie braccia. "Hey Vane,ti stavo aspettando da secoli." Mi rispose scherzosamente,mentre portava una mano tra i miei capelli e il viso vicino a tal punto che i nostri nasi si toccarono. "Ora non esagerare,però!" Replicai in tono da finta offesa.Avrei continuato,ma lui mi interruppe con un bacio sulle labbra delicato.Quando ci staccammo, lui si alzò e venne di fronte a me,mi prese per mano e mi portò alla gelateria lì vicino.Io presi una coppetta con due gusti,melone e fragola,mentre Jason prese un cono con una pallina al cioccolato e una alla fragola.Mangiammo il gelato mentre percorrevamo il sentiero di ciottoli,consumati per la quantità di gente che ci era passata sopra,nel parco.Lui aveva un braccio che mi avvolgeva le spalle,nel frattempo gli raccontavo la storia di Logan,del fatto che lui non dovesse essere geloso nei suoi confronti perché era solo come un fratello per me,nient'altro.La tensione che aveva Jason quando ci eravamo incontrati ancora quella mattina,si liberò nell'aria,e le spalle che erano fin troppo rigide,si distesero.
Una volta finito il gelato,ci sedemmo su una panchina di legno di pino scuro,con i braccioli e i piedi di ferro,ridipinti di verde.Jason mi prese la mano ed io intrecciai le mie dita con le sue.I miei capelli e i suoi erano mossi da una leggera brezza. "Hai la mia felpa addosso." Mi sussurrò Jason vicino al viso.La felpa era nera,con scritto Knicks in blu con i contorni bianchi.La scritta era divisa in due dalla cerniera argentea. "Sì,lo so.Perché,è un problema per caso?" Domandai con un sorriso di scherno in faccia.Lui rise,aveva una bella risata,leggera e contagiosa per chiunque gli fosse attorno. "No,nessun problema." Sciolse le sue dita dalle mie e portò il baccio sulle mie spalle,come aveva fatto durante la passeggiata,per fare in modo di essere più vicino.Sentivo il suo respiro caldo sul collo,mi faceva quasi il solletico.Chiusi gli occhi quando Jason azzerò quei pochi millimetri che erano rimasti a dividerci.
Il bacio sapeva del gelato che avevamo appena mangiato,un vortice di fragola,cioccolato e melone.All'inizio fu dolce e delicato,quasi avesse paura a farmi male,poi però,si fece più appassionato, coinvolgente,ci staccavamo l'una dall'altro solo per prendere aria.Io tenevo le mani in grembo,mentre lui poggiò la mano sulla mia guancia.I nostri cuori cominciarono a battere all'unisono,come se fossimo una persona sola.Il sangue mi scorreva nelle vene,pulsato violentemente in tutto il corpo insieme a l'adrenalina di quel momento intenso,come se avessi mangiato talmente tanti dolci che adesso lo zucchero mi aveva prodotto una tale quantità di energia che non sapevo come sprecare.Non sò quanto durò quel momento,minuti o forse anche un'ora,ormai eravamo un intreccio di lingue e labbra,fin quando Jason non cominciò a scendere con la mano dalla mia guancia al collo,poi la appoggiò sulla mia spalla,dalla quale scivolò in seguito sul mio braccio,per fermarsi sul mio fianco,tutto molto lentamente,senza staccarci da quel bacio ricco di passione.Sentii dei brividi corrermi dalla fine della spina dorsale e risalire sú,gemetti perfino a quel suo tocco delicato e volente di qualcosa allo stesso tempo,ma non lo fermai.A un certo punto Jason fece scendere la sua mano ancora più in basso,fino alla coscia nuda,dato che avevo gli shorts. Istintivamente misi le mie mani sul petto di lui e lo allontanai,facendogli togliere la mano dalla mia gamba e trasalire dallo stupore.Riaprii gli occhi lentamente,e quando furono aperti del tutto vidi l'espressione di sorpresa di lui:gli occhi sbarrati e le labbra socchiuse. "Jason,non posso,non sono pronta." Gli sussurrai,quasi impaurita dalla reazione che potesse avere. "Okay,tranquilla Vanessa,non c'è problema." Cercò di rassicurarmi lui,vedendo la mia faccia. "Magari sono io che ti ho messo fretta,magari non vuoi più stare con me ora per questo,magari..." Gli diedi un'altro bacio,più corto di quello precedente,per farlo stare zitto. "E questo per che cos'era?" Chiese lui sulle mie labbra. "Per farti smettere di dire stupidaggini,non ti lascierei mai per una cosa così."
"Allora dovrei dirle più spesso." Rispose incurvando le labbra in un sorriso.Adoravo quando faceva così,perché quando sorrideva era ancora più bello.All'improvviso sentii la tasca dei jeans vibrare e controllai chi era:un messaggio di mia madre.Strano,perché a quell'ora di solito stava lavorando.Controllai che cosa diceva:mi aveva scritto che quella sera lei e papà erano tornati a casa prima,e di fare ritorno il prima possibile perché non sapevano se sarebbero capitate altre occasioni come quella. "Devo andare." Dissi a Jason mentre mi alzavo. "Vuoi che ti accompagni?" Si offrí gentilmente lui. "No,non disturbati,tranquillo.Sai che abito abbastanza distante." Risposi incamminandomi verso il viaggio di ritorno a casa.Lui mi prese il polso per fermarmi e,intrecciando le sue dita con le mie,ripeté: "Tranquilla,non è un problema per me.Ti accompagno volentieri.Dopotutto sei la mia ragazza."
"E va bene,certo che a volte sei proprio un testardo." Sbuffai scherzosamente,mentre ci dirigevamo verso casa mia,mano nella mano.

Quando arrivai di fronte a casa mia,Jason mi salutò con un ultimo bacio sulle labbra,prima che entrambi prendessimo strade differenti.
Quando entrai e gridai "Sono tornata" ,questa volta ci furono due voci a rispondermi,e non il silenzio in testimonianza della casa vuota.Una volta abbracciati i miei genitori,mi proposero di invitare anche Logan a cena e,su mia richiesta,anche di rimanere a dormire,per rivederlo anche loro dopo molti anni.
Passai il resto della giornata benissimo,anche se un po'in imbarazzo per alcune domande che i miei genitori rivolgevano a Logan.
Per la notte lo avevo già avvertito di portarsi via il necessario,a meno che non avesse voluto dormire in boxer e canuttiera.
Prima di andare a letto,mandai un messaggio a Abby,chiedendole se volesse andare a fare shopping al centro commerciale dopo la scuola,per passare del tempo
extra-scolastico,visto che mi sembrava di averla trascurata dall'arrivo di Logan.Lei naturalmente accettò subito,e invitò anche lui all'uscita del giorno dopo.Logan domandò immediatamente ai suoi genitori che diedero il via libera.
Quel giorno fu stupendo,e anche quello dopo aveva un'ottima prospettiva.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro