È una condanna

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𝑪𝒉𝒂𝒑𝒕𝒆𝒓
2

"𝐸̀ 𝑢𝑛𝑎 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑎𝑛𝑛𝑎"
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Cammino scalciando, di tanto in tanto, le pietrine che incontro mentre attraverso il giardino che divide la nostra macchina dalla casa della nonna.

Mia madre da lontano grida a Tim di smetterla di inseguire Romeo e Giulietta: i due dalmata della nonna.

Salgo gli scalini della veranda e osservo le piccole piante appese in qua e in là, per dare un tocco di colore alla vecchia casa di famiglia.

Sorrido osservando la sedia a dondolo in lagno, posta alla destra della porta d'ingresso.

La stessa sedia che mi aveva accompagnata durante la lettura dei miei libri preferiti, accompagnati in inverno dal suono della pioggia che batteva insistentemente per terra e in estate dal rilassante e appena percettibile canto degli uccellini.

Mi giro verso la porta posando il dito sul campanello e, immediatamente, il suono che produce sferza l'aria.

Sento dei ticchettii veloci avvicinarsi alla porta e, dopo poco, la figura di nonna Joanna si scaglia difronte a me in un forte abbraccio.

Mi abbasso leggermente per poterla stringere meglio e per potermi perdere di più in quel calore così piacevole che solo i suoi abbracci riescono ad infondermi.

< Auguri tesoro mio > mormora poco prima di sciogliere l'abbraccio e prendermi le guance tra le dita, pizzicandole.

Cerco di nascondere il leggero dolore con un sorriso sincero.

Ho sempre amato la donna davanti ai miei occhi, nonché la mamma di mio padre.

< Come sta la schiena nonna? > scherzo rammentandole il fatto che, data la sua veneranda età di ottantacinque anni, non dovrebbe fare yoga ma avere un mal di schiena perenne.

In risposta mi tira una sberletta scherzosa sulla nuca, accompagnata da un'occhiataccia.

< Non sono mica una rammollita io! > esclama prima di essere interrotta da Tim che, dopo aver preso la rincorsa, le salta in braccio facendola arretrare di qualche passo, presa alla sprovvista.

< TIM! > urla mia madre avvicinandosi - il più veloce possibile - su quei tacchi.

Quando, finalmente, riesce a salire le scale e ad affiancarmi noto che, benché abbia appena attraversato un vialetto di ciottoli con i tacchi, sembra appena uscita da una rivista di moda.

< Scusalo Joanna, è una vera peste > sbuffa mia madre afferrando Tim da sotto le braccia, per poterlo staccare dal corpo minuto della nonna.

< Oh figurati cara! Almeno lui non mi da della rammollita > mi riserva un'occhiataccia ed io, in risposta, scoppio a ridere.

Si porta una ciocca di capelli, ormai bianchi, sfuggita dalla crocchia dietro l'orecchio e ci fa segno di entrare.

In un attimo il calore mi avvolge facendomi sospirare di piacere; infondo cosa potevo mai aspettarmi il primo gennaio del 2019?

Per fortuna, abitando in un piccolo paesino sud orientale irlandese: Limerick, gli inverni non sono mai troppo rigidi e per questo, spesso, riesco ad uscire di casa anche senza giacca; come in questo momento.

Mi avvicino al caminetto acceso, posto davanti al grande divano di pelle marrone; sulla quale ho bevuto le cioccolate calde più buone del mondo.

< Volete una delle mie famosissime cioccolate calde? > chiede mia nonna come se mi avesse letto nel cervello.

< certo che sì! > esclama Tim agitando un pugno in aria, con fare entusiasta.

Io mi limito ad annuire sorridente e, dopo essermi riscaldata le mani vicina al fuoco, vado a sedermi sul divano.

Mi rilasso piegando la testa indietro e, percependo il leggero profumo di cioccolato che inizia ad avvolgere le mura della casa, mi faccio cullare verso uno stato di dormiveglia.

Mia madre, nel mentre, aiuta Joanna in cucina e le racconta come, sia io che Tim, eccelliamo in tutte le materie scolastiche e di quanto nostro padre sarebbe fiero di noi, se ci potesse vedere.

Ma lui ci può vedere.

Dopo poco una tazza fumante appare sotto il mio naso, invitando tutti i miei sensi a divorarla.

Tim, dopo averla afferrata, ruba il sacchetto di biscotti al cioccolato e corre al piano di sopra, pronto ad un torneo di Fifa 19.

< Tesoro... > mi si avvicina mia nonna con uno sguardo triste e spaventato.

Si siede affianco a me e, dopo poco, mia madre ci raggiunge e si siede nella poltrona affianco al divano.

< Si? > poso gli occhi prima su una e poi sull'altra, non capendo cosa vogliano dirmi.

< Com'è la situazione? > accenna uno sguardo al mio braccio sinistro, mia nonna, facendomi subito irrigidire.

Alzo la manica cercando di rimanere calma.

Osserva attentamente il numero nero scritto poco sopra il mio polso, per poi sbuffare.

< Credo sia arrivato il momento che tu sappia di più > mormora abbassando lo sguardo ed io, sconvolta, non mi accorgo nemmeno di essermi alzata di scatto.

< C'è altro che non so?! > mi trattengo dal gridare osservando le due donne sedute davanti a me, con lo sguardo basso.

< Si ma ti prego di calmarti e di sederti... ti diremo tutto > interviene mia madre alzando lo sguardo verso di me e facendomi un lieve sorriso.

La guardo truce per poi sedermi e portare le braccia, incrociate, sotto il seno.

< Sono tutta orecchie > sbuffo infastidita.

Altri segreti, come sempre.

< Parto con il dirti che tutto quello che sto per dirti è tutto quello che so, non ho mai indagato per saperne di più perché ho sempre pensato fosse una fesseria > inizia mia nonna ed io mi giro ad osservarla.

Annuisco facendole capire che le credo, benché avrebbe dovuto parlarmene prima e non ora; non dopo un anno.

< Per quello che si tramanda di generazione in generazione nella mia famiglia...> sospira ed indica il mio braccio con il mento < Quello viene solo alle ragazze della nostra famiglia, ma come puoi ben vedere io non lo ho > alza le maniche della sua giacchetta di lana, mostrandomi le braccia.

Annuisco, senza parole.

< Non so perché a te sia venuto e a me no, come non so perché non sia venuto a mia madre e alla madre di mia madre...> la guardo priva di ogni tipo di parola e pensiero da esprimere, non saprei cosa fare.

< Come ti abbiamo già spiegato indica quanto tu sia lontana dalla tua anima gemella, ma come hai potuto vedere, non ti dice verso dove e, come ben sai, il mondo è grande > dice con tristezza abbassando lo sguardo ed io percepisco, lentamente, le lacrime bagnare i miei occhi, appannandomi la vista.

< Come non è detto che l'altra persona, se trovata, possa mai riuscire ad amarti...> spalanco gli occhi e la bocca, scioccata.

< Quindi lui non ha il tatuaggio?> chiedo ingenuamente con le lacrime agli occhi.

Mia nonna scuote la testa con lo sguardo basso.

< Ma è una condanna, non un dono!> grido ricordando le parole di mia madre il giorno che mi sono risvegliata in ospedale con questo maledetto segno.

< È un dono tesoro, devi esserne fiera e non spaventata > mi aveva detto dopo aver smesso di piangere ed io, come una scema, ci avevo creduto.

Mi giro a guardare proprio quest'ultima e la noto con le stesse lacrime agli occhi che io, inutilmente, cerco di fermare.

< Però...> aggiunge mia nonna ed io mi ritrovo in un attimo a girare la testa verso di lei.

Non ho mai amato i "però" e i "ma", almeno non fino a questo momento.

< Però nella storia che mi hanno sempre raccontato, la nostra antenata Muirne, che possedeva il tuo stesso segno, lo ha trovato e hanno vissuto di un amore grande e puro che viene ricercato nei secoli > sorrise debolmente, speranzosa di risollevarmi il morale.

< Muirne? > chiesi per confermare; dopo sicuramente avrei cercato su google tutto quello che potevo trovare su questa donna.

< Si, viene dal celtico e significa "amata" > mi guardò dubbiosa, probabilmente non capendo perché ciò mi interessasse.

< È perché lei lo aveva? > domandai ancora presa dalla curiosità.

< Perché così pura di animo da meritarsi il vero amore > mi spiegò facendomi sorridere debolmente.

Guardai il segno sul mio braccio, lasciato libero dalla manica rialzata della felpa.

< Sai altro? > la guardai speranzosa.

< No > scosse la testa dispiaciuta.

< SER! > gridò mia madre ed io mi girai verso di lei che, con gli occhi spalancati, osservava il mio braccio.

< Il numero sta cambiando! > abbassai lo sguardo velocemente.

6.648 km

6.532 km

E si fermò solo cinque ore e venticinque minuti dopo.

4.982 km

[N/A]

Hey!!!🌹
Stasera doppio aggiornamento, vi sto viziando dai😂🤍

Cosa ne pensate?
Secondo voi dove si trova la sua anima gemella? 🌍

Spero che questo capitolo vi abbia chiarito qualche dubbio, ovviamente non finiscono qui le spiegazioni ma tempo al tempo🙊

Per seguire tutte le novità seguitemi su Instagram, sono wattpad.sb  🦋

All the love.
xxx.

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