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05/14/2018                                      13:39

«Stavo tranquillamente facendo il cambio di stagione nell'armadio della tua stanza, quando mi è caduto addosso un cartone contenente questa, insieme a tutta una pila di felpe. Dio mio ma esisterà un giorno in cui riuscirai ad essere ordinato???» Doveva essere Kihyun a parlare, la sua voce alterata si sarebbe riconosciuta ovunque. Inquadrava con la telecamera la stanza zoomando su alcuni particolari come se stesse testando le funzionalità dell'aggeggio.
«Oh non è colpa mia... E poi perché hai fatto il cambio di stagione in camera mia?!?» Ribatté Minhyuk che dopo fu inquadrato dal ragazzo che aveva in mano la telecamera. Aveva i capelli di un arancione strano in testa, molto da pel di carota in effetti, cambiava colore in continuazione... Era seduto a gambe incrociate sul pavimento davanti al divano, dietro di lui c'era Jooheon sul sofà, che aveva le braccia poggiate sulle spalle del maggiore e il busto inclinato in avanti con lo sguardo rivolto altrove, forse alla TV, il cui suono faceva da sottofondo alla sceneggiata ripresa.
«Perché se non l'avessi fatto io tu saresti andato in giro coi maglioni fino ad agosto.» Sbuffò l'altro mentre controllava la messa a fuoco della cinepresa come un vero e proprio tecnico.
«Ma io non ti ho dato il permesso di mettere le mani nel mio armadio...»
«E di cosa hai paura? Che ci trovi le tue schifezze?» Domandò retorico Kihyun accentuando l'aggettivo possessivo, e suscitando così l'attenzione di qualcun altro.
«Quali schifezze?» Jooheon sembrava uscito dal mondo dei sogni intanto, e Hyungwon lo zittì facendocelo ritornare con un secco e coinciso: «Kihyun sta scherzando.»
Il diretto interessato però non sembrava tanto d'accordo, grugnì infastidito e diresse il suo sguardo verso la cucina, ricominciando immediatamente a sbraitare. «HOSEOK LEVA LE MANI DALLE MIE PENTOLE.»
«Ma... Kihyun-ah sto morendo di fame, è tardi...» Si lagnò il corvino mettendo il broncio come un bimbo tenero.
«Levati, se bruci il pollo cucino te.» Lo minacciò mollandogli la telecamera ancora accesa tra le mani, così che il maggiore la prese puntandola verso gli altri nel salotto. La cosa che prima di tutte saltò all'obiettivo furono i capelli rosa confetto di Hyungwon, che al contrario di quanto chiunque si sarebbe potuto aspettare gli stavano anche troppo bene.
«Hyung, se hai litigato con Changkyun posso parlarci io...» A suo rischio e pericolo Jooheon aprì di nuovo bocca, ma per fortuna Kihyun doveva avere le mani impegnate altrimenti lo avrebbe già sicuramente soffocato. Effettivamente il maknae non c'era al momento e forse potevano essere veritiere le parole del castano, anche perché dalle brevi apparizioni di Kihyun in quella cinepresa tutti si erano accorti che se diventava isterico quanto una donna col ciclo poteva essere soltanto colpa di Changkyun. Minhyuk rise a quell'affermazione, probabilmente perché consapevole che avrebbe infastidito Kihyun. Nonostante i capelli arancioni, però, pareva stesse meglio. Sorrideva... Anche se quello lo faceva sempre e in modo sempre meraviglioso, ma ugualmente dava l'impressione di essere più tranquillo adesso.
«Jooheon-ah, pensa ai cazzi tuoi, grazie.» Ribatté l'altro dalla cucina con la voce dura come la pietra. Certo che Kihyun sapeva essere davvero credibile quando era arrabbiato, anche spaventoso a dirla tutta.
Poi dalla cucina si udì il fruscio del vetro andare in frantumi, forse un piatto. Minhyuk scattò in piedi e Hoseok, che era ancora il più vicino all'altra stanza, si precipitò a controllare, abbandonando frettolosamente la telecamera da qualche parte: infatti, il filmato si arrestò.

Si ci ho messo secoli,
ma mercoledì finisce
la scuola ed entro una
decina di giorni porterò
a termine anche questa
storia, vi amo

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