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05/24/2017                                     16:01

«Perché l'hai spenta? Che stavi facendo?» La voce di Jooheon risuonò nella stanza nonostante l'inquadratura fosse rivolta al pavimento. L'aveva strappata probabilmente al maggiore perché l'altro sbuffò esasperato. Lo schermo si oscurò, segno che il ragazzo stesse utilizzando  le impostazioni o stesse scorrendo nella galleria tra i video vecchi. «Non credevo la usassi ancora.» Commentò con tono piatto puntando l'obiettivo, ristabilitosi, ancora sul parquet.
«Ti interessa?» Minhyuk sembrò irritato da quel comportamento, era strano sentirlo così ostico. Non sembrava lui... Per quanto potesse essere comprensibile la sua tipica personalità da qualche filmato qualsiasi. Probabilmente era quella genuina quotidianità ripresa, che rendeva possibile conoscere Minhyuk per ciò che era, in tutte le sue sfumature, compresa quella irritata, insicura, distaccata.
«No... Stavo solo...»
«L'hai regalata a me, non hai più motivo per guardare i video che ci sono dentro.» La cinepresa tremò e poi passò di nuovo tra le mani del bianco. «E tu perché sei qui? Devi dirmi qualcosa?» Le lenzuola azzurre furono l'unico soggetto ripreso, ma il sorriso di Minhyuk era sicuramente immaginabile perché il suo tono si era naturalmente addolcito di nuovo. Difficile da credere ma era più volubile del tempo primaverile.
«Niente, volevo solo vedere come stessi...» Mormorò l'altro messo in evidente difficoltà dal cambio di atteggiamento del bianco.
«Oh... Io sto bene, grazie, non c'è bisogno di preoccuparsi.» Annuì energicamente il maggiore «Altro?»
«No, niente. Scusa, vado via.»
Seguirono passi pesanti e lenti, poi la porta si chiuse. Minhyuk sospirò e spense la telecamera. Non era la prima volta che sospirava prima di spegnerla, come se fosse difficile calare il sipario su quel mondo per poi dover ritornare alla realtà.