Mai più, la tua mano potrà sfiorare questo volto rigato è affranto!
Il tuo corpo è marmo bianco, come il più bello d'Italia, quello di Toscana.

Bloccata! Immobile! Fredda! Bloccata come un opera d'arte in una foto; che andrà scolorendo, la mente solo potrà non dealbare (sbiancare) i tuoi dolci colori, i tuoi odori.... sapevi di fiori e profumi!!

Il tuo volto ora bianco come neve, la più pura di tutte, la tua cornice sono i tuoi neri capelli.... viso sorridente, combattente e sorridente, mai vinto!!

Nessuno ti avrebbe sconfitto, forse il ciclo della vita avrebbe visto la tua sbocciatura, fioritura e ed infine il tuo cadere in terra, ma è giunto lui prima dei cicli e delle stagioni,

Un male nero, come il fumo, la pece e il dolore, da dentro il tuo corpo ti ha prosciugata, divorata e poi abbandonata al tuo ultimo sospiro!

A te, che come una pianta che non vuole essere estirpata lottasti contro quelle parche padrone insolentì! indolenti! e mai contente! che tutto del fato voglio gestire e comandare!

Tu che lottasti contro il Dio del tempo; il cui nome fu Cronoss, la tua vita appesa ad un filo del fato e del tempo, cercasti di difendere e tutto per amore di chi con dolore diedi alla luce....

La tua voglia di vivere dolce Venere guerrigliesca e combattiva, venne interrotta da quel nero male, ciò che resta su questa terra, più misera e vuota or senza di te è quel lascito terreno, quei due fiori di campo che di te avranno pregi e difetti, nel cuore ti culleranno.
Una foto sul comodino tutto ciò che resta del tuo sorriso