👽 - I dormienti 1° volume - 👽

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Vi ho fatto attendere molto per questa nuova recensione, ma eccomi arrivata.
LordSilvius sono pronta per dirti la mia.

Copertina = 9
Devo dire che nella sua semplicità l'ho trovata molto bella e ben fatta.
Le tinte scure sono perfette per il tuo genere, gli occhi celati sullo sfondo sono intriganti. Molto bene il fatto tu abbia scelto di mettere il tuo nome per intero e molto azzeccato anche il font che hai usato per il titolo. In linea generale non posso dire nulla di negativo.

Trama e sinossi = 8
Anche in questo caso ho trovato buoni spunti. Mi piace come è venuta presentata la storia, con molti interrogativi e misteri. Capiamo immediatamente il genere della storia, ossia il fantasy, e capiamo che tutto ruoterà attorno a questi dodici dormienti, di cui effettivamente sappiamo ben poco. La presentazione è quindi giusta, dice solo quello che ci è dato sapere per partire.

Originalità = 8
Sono sicura che la storia sia tutta ben contenuta nella mente del suo scrittore e posso dire di aver trovato una buonissima dose di fantasia. I primi capitoli sono colmi di originalità, di cose mai lette sino ad allora, di spunti interessanti per il genere. Per inciso, sono molto stupita dall'intreccio delle cose che si susseguono sin dai primi capitoli, ma vorrei dire una cosa un po' meno positiva: se è vero che la storia è ampiamente immaginata dalla mente del suo creatore, è più complesso immaginarla per il lettore sulla base della narrazione.

Narrazione = 5
Mi rammarica dover dare questo voto basso, ma vorrei spiegare alcune cose per evitare inutili incomprensioni. Di per sé la storia ha molto potenziale, ma viene narrata in modo un po' "leggero".
L'autore ha forse un po' dato per scontato che chi legge si sta immergendo per la prima volta in questo contesto fantasy, pertanto spesso non si è preso molta briga di spiegare l'evolversi delle varie scene e dei diversi passaggi. Difatti si passa da un luogo all'altro senza una reale congiunzione e il lettore può faticare nel capire di chi o di cosa si stia parlando.
Non di meno, in vari passaggi vi sono moltissimi flashback, i quali però spesso non sono facilmente comprensibili: questi vengono inseriti nel corso della narrazione, ma senza dare sempre al lettore le giuste informazioni su di essi. I capitoli non sono troppo lunghi, ma una cosa che ho trovato un po' forzata sono i dialoghi: essi spesso sono veramente lunghi e poco scanditi dall'intercalarsi di una equa narrazione. In soldoni, il mio voto non vuole essere del tutto negativo, poiché voglio ripetermi: le basi per un ottimo fantasy ci sono, ma vorrei spingere lo scrittore a ricordare che non è sufficiente che la storia sia ben delineata all'interno della propria immaginazione, ma è di vitale importanza riuscire nell'intento di farla immaginare senza dubbi al lettore.
Per questo vorrei dare un primo grande consiglio: il fase di revisione, alcuni punti forse dati un po' per scontati, sarebbe il caso di arricchirli di informazioni utili per creare un nesso di congiunzione, in particolare tra un personaggio e l'altro.

Personaggi = 6
I personaggi sono davvero moltissimi in questi primi dieci capitoli e molti di loro sono appena abbozzati.
I primi capitoli si aprono con l'entrata in scena di Volcan, che spero aver capito si tratti del signore di Horcobolus, un tiranno a tutti gli effetti e goloso di queste essenze che a più rimandi vengono citate nel racconto. Bargund oserei dire sia il fratello del primo, in netta contrapposizione con lui: pare che Bargund voglia liberare queste essenze dalla tirannia del fratello e si serve di una navicella per nascondere le 12 essenze più importanti. Vinicius direi essere il responsabile del drappello aerospaziale e Maya, sua compagna, figlia del sovrano di Allibis (ma non ne sono proprio certa).
Appare anche Donna Dorniana, che se non ho capito male, dovrebbe essere a capo di altre donne che controllano le essenze, ma non mi è chiaro se è o meno complice di Volcan o lavora per se stessa.
Morte è il tirapiedi di Drol, ma non ho capito chi siano questi personaggi.
A questo punto entra in scena Silvius, che di fatto è l'unico personaggio che ho compreso: lui è uno dei dormienti e non sa di esserlo, ma non capisco come mai appaia così tardivamente nel racconto. È a lui che Vinicius affida il compito di ritrovare delle "pietre magiche", ma non ho capito come Vinucius, che all'inizio pare essere ancora pressoché estraneo a tutta la storia, gli affidi questo compito immenso e possa divenire suo Maestro.
Ho solo compreso che in questa fetta di narrazione siano gli alter ego a parlare e non i veri protagonisti.
Lascio la lettura con l'entrata in scena di Drusilla, che stringerà un accordo con Drol contro il proprio volere e l'arrivo di una principessa alla Cittadella. Tutti questi personaggi non si capisce che legame abbiano tra loro, devo essere onesta. Il mio voto sufficiente va ad alcune caratterizzazioni che ho apprezzato: la malvagità di Volcan, la caparbietà di Bargund, il coraggio di Vinicius. Per il resto credo ci sia molto da lavorare.

Ambientazioni e descrizioni = 8
Di fatto questa è la parte che ho preferito, poiché tutti i luoghi sono molto credibili e ben descritti, in special le tenute dei vari personaggi di spicco.
Anche a livello estetico abbiamo buonissime descrizioni: Morte e Drusilla sono quelli meglio descritti, ma anche l'alter ego di Vinicius mi pare ben fatto. Di norma niente è ridonante e i rimandi agli outfit sono necessari per mettere a fuoco alcune caratteristiche indispensabili dei personaggi.

Lessico, ortografia e sintassi = 6
Il voto è sufficiente per il lessico, che ho comunque trovato curato, semplice, ma intuibile. La punteggiatura è da rivedere: spesso c'è un uso un po' improprio del punto e virgola, spesso utilizzato al posto della normale virgola che, a mio avviso, sarebbe stata più azzeccata. Nel capitolo 5 ho rintracciato vari passaggi al presente, ma la storia è presentata al passato, perciò è un errore da rivedere. Nei flashback vi è talvolta un uso errato del passato remoto: di fatti è questo che fa fare confusione e che non permette di scindere la narrazione principale dal flashback.
Ho riscontrato un uso smodato della parola "pertanto" e vari refusi che andrebbero rivisti e corretti.
In più, vorrei dire che la parola "fatto" all'inizio di svariati periodi non la trovo elegante e consona, ma più un modo di dire gergale (credo si volesse intendere "detto, fatto!")

Grado di trasporto = 6
Di fatto avrei voluto dare un voto più alto, ma la confusione che mi sono portata avanti nel corso del racconto non me lo ha permesso. Se da un lato ho trovato originalità e fantasia, dall'altro ho trovato molta indecisione da parte dell'autore sul come presentare i personaggi e i vari passaggi nel corso della storia.  Non me ne voglia l'autore, ma credo che sarebbe doveroso rivedere alcuni capitoli al fine di renderli più chiari, poiché l'intromissione di molti personaggi appena abbozzati non permette di capire chi siano i principali, ma sopratutto quale ruolo abbiano ai fini della narrazione.

Leggerò ancora? = 5
Sono un po' indecisa, non lo nego. Una parte di me vorrebbe conoscere questi dodici dormienti e capire quale siano le loro vicissitudini all'interno della narrazione, ma una parte di me ha timore di trovare solo confusione e tante domande. In svariati momenti mi sono trovata a dover rileggere interi periodi per capire e questo purtroppo rende la lettura poco scorrevole e a tratti faticosa. Non mi sono annoiata, questo no, ma ho speso molte energie solo per inquadrare la moltitudine di personaggi e so per certa che proseguendo ce ne saranno altrettanti di più. In questo senso, non mi sento di garantire il proseguimento della lettura. Sebbene il genere fantasy non mi dispiaccia, in questo caso nutro qualche dubbio.

Opinione generale = ???
Finisco per ripetermi: la storia in sé non è malvagia, ma ci sono alcune cose che andrebbero riviste e narrate in modo più specifico. Vorrei invitare l'autore a non prendere questa recensione solo come una cattiva critica, ma come uno spunto: mi sono comportata solo come una lettrice alle prime armi, una come tante, che giunge al termine della lettura con molti interrogativi che credo non dovrebbero esserci. Per questo motivo, sono certa che una revisione volta a rendere "chiare" alcune cose sarebbe doverosa. So per certa che nella mente del suo autore questo primo libro è chiarissimo, ma non si può dire che la stessa chiarezza la possa trovare il lettore generico.
Vorrei consigliare questa storia agli amanti del genere, ma lo farò una volta che sarà revisionata: le basi per renderla un successo ci sono, ma il primo obiettivo a mio avviso resta quello di rendere più fluidi i passaggi e l'entrata in scena dei numerosi personaggi.

Voto parziale: 61/100

Vi ricordo che il voto finale sarà reso noto al termine del contest con la somma dell'opinione generale.



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