Vorrei fare una piccola precisazione iniziale, doverosa: dal momento che la storia è conclusa e che contiene solo dodici capitoli, ho deciso di proseguire sino alla fine per potermi fare un quadro generale più ampio. Se avessi abbandonato al decimo mi sarebbe venuto un bel nervoso, perciò, in barba alle regole, ho preferito leggere tutto.

Magma2018 ecco la mia recensione del tuo breve, ma intenso racconto.

Copertina = 7
Inizialmente non ho capito l'intenzione della tua scelta, ma poi, proseguendo nella lettura, sono riuscita a dare un senso all'immagine. Io credo essa sia azzeccata con il messaggio che la tua breve opera vorrebbe mandare al lettore, pertanto, sul finale, ho deciso di darti un voto positivo. L'ho fatto più che altro per il messaggio che io, da lettrice, ho ricevuto e non tanto per l'immagine in sé. Piccolo consiglio spassionato: ridurrei un pochettino le dimensioni del tuo nome, in modo da mettere più in risalto il titolo.

Trama = 8
Mi è sembrata chiarissima, pressoché limpida. Essa nasconde in sé il messaggio che l'autore vorrebbe inviare al lettore. Quest'ultimo si troverà di fronte a una storia diversa dal solito, breve, ma ricca di dettagli importanti.
Inizialmente ho creduto di essere incappata in un racconto storico; sono stata felice invece di aver trovato un racconto di vita, di ambizioni e di memorie.

Originalità =9
Si tratta senza dubbio di un brevissimo romanzo originale; di più, primo nel suo genere. Mi sono resa conto di non aver mai letto cose simili su wattpad e per questo motivo mi sono sentita immediatamente trasportata - talmente tanto che alla fine l'ho letto tutto.
Cosa potrei dire per invogliare il pubblico a leggerlo? È basato dall'inizio alla fine su la stesura di un'intervista mai banale. Questo credo sia il suo punto di forza: non lo si capisce dalla trama, ma immediatamente nel primo capitolo.

Personaggi = 10
Personalmente credo che dovrei parlare solo di un personaggio, ossia l'intervistato. È il presidente la figura di riferimento della storia, colui che racconterà il suo trascorso alla giornalista. Cosa mi è piaciuto al punto da dare un voto così alto? Il fatto che egli - il presidente - mostri le mille sfaccettature di sé stesso all'interno del botta e risposta con la donna. Di lui ho afferrato appieno ogni sfumatura caratteriale: la riservatezza, ad esempio, la fierezza, l'austerità; di più, anche tutte le qualità che, alla fine, lo rendono una persona normale, un uomo non più nel fiore dell'età, bisognoso di raccontare una storia, non tanto per i rotocalchi, quanto più per sé stesso.

Narrazione = 9
La narrazione avviene attraverso i dialoghi e i dialoghi sono perfettamente riusciti. Le occasioni in cui il presidente narra le vicende di gioventù sono credibili al punto che sono stata capace di immaginarmi tutto, come se mi trovassi davanti ad un film. Sullo sfondo - ma non troppo - abbiamo svariate testimonianze storiche della vita del protagonista all'interno di un sistema politico dittatoriale. Ho trovato che l'autore sia stato molto rispettoso nel citare questa tematica, naturalmente per bocca del presidente.
Attualmente ancora mi sto chiedendo se ci sia un rimando a qualcosa di accaduto nella storia o se sia solo frutto di immaginazione. Forse sono io a non aver afferrato completamente bene alcuni particolari e mi piacerebbe saperne qualcosa in più dall'autore.

Ambientazioni e descrizioni = 9
L'ambientazione è una soltanto, ossia il luogo in cui si svolge l'intervista. Essa viene comunque descritta - anche in modo sottilmente ironico - per bocca del presidente stesso. Leggendo vi troverete nei pressi di un lago, all'interno di un giardino adibito a luogo per l'intervista. Nel corso dell'intervista stessa, il presidente saprà portarvi con sé nelle sue memorie, sede in cui le descrizioni sono raffinate e mai ridondanti. Ho apprezzato la credibilità insita nei dialoghi e mi ripeto: essi sono il punto forte del romanzo stesso.

Lessico, ortografia e sintassi = 9
Assolutamente una storia pulita, in cui non ho trovato errori ortografici, un lessico curato e una punteggiatura sempre adatta e azzeccata. In particolar modo, la cura lessicale risulta eccelsa all'interno delle narrazioni per bocca  del presidente; un lessico colloquiale, ma non troppo, a tratti ricercato e mai banale. Si evince lo scrittore non sia un novizio: credo anzi egli sia una persona abituata a scrivere spesso.

Grado di trasporto = 9
Se ho sentito la necessità di leggere la storia sino alla fine, affrontando così gli ultimi due capitoli oltre il decimo, è senza dubbio in virtù di un trasporto maturato nei confronti di essa.
Ho sentito il bisogno di capire, di capire al meglio il presidente; non di meno, di inquadrare anche la figura dell'intervistatrice. Sul finale devo dire di essere rimasta sorpresa: sebbene una parte di me avesse immaginato un finale simile, ho sorriso per il modo in cui hai voluto far terminare il racconto.
È un finale per nulla banale, che mi ha fatto riflettere ancora di più sulle intenzioni del presidente nei confronti dell'intervista. Non vi sto a dire altro; vi invito solo a leggere.

Leggerò ancora? = 9
Avendo finito la storia, poiché breve e molto coinvolgente, il voto in questo caso sta ad indicare il mio desiderio di leggere altre opere dell'autore. Se ogni opera possedesse le carte in regola per trasportarmi così tanto, allora saremmo a cavallo, come si suol dire.

Opinione generale = ???
Al termine della lettura ci sono rimasta un po' male: avrei voluto ci fossero più capitoli, proprio per il gusto di poter continuare, in seconda sede, la mia lettura. Il finale apre diversi scenari: la mia immaginazione ne ha potuti immaginare diversi, proprio perché l'autore vuole spingere il lettore a chiedersi "e adesso?".
Lo consiglierei? Sì, perché è una lettura coinvolgente seppur breve.
Tratta di un amore, tratta di un piano, tratta di un uomo che è cambiato negli anni, incentra il suo focus sul passato, ma permette di far rivivere emozioni nel presente.

Voto parziale: 79/100

Vi ricordo che il voto finale sarà reso noto al termine del contest con la somma dell'opinione generale.