🎭 - La ballata dei petali caduti - 🎭

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È stata una lettura molto lunga, pertanto mi vorrei scusare con AlexielDubois per l'attesa, ma ho preferito prendermi tutto il tempo per una recensione adatta al romanzo.

Copertina = 8
Onestamente la trovo molto bella, ma devo fare una precisazione importante: credo sia un po' slegata dal contenuto del romanzo. La lettura dei primi dieci capitoli mi ha fatto immaginare una copertina decisamente diversa: avrei preferito una cosa un po' più sfacciata, un'immagine che, simbolicamente, mi avesse portata direttamente ad intuire il focus del romanzo. Che so... una locandina, ad esempio? Potrebbe essere banale, ma nemmeno troppo. Mi rendo conto il rimando ai petali sia indispensabile al titolo, ma credo tu possa fare di meglio di così. Per farmi capire, ti dico che la copertina mi ha fatto pensare troppo ad un romanzo d'amore tout court; ma quì, inevitabilmente, si parla di talmente tante cose che ridurre ad un unico genere non solo sarebbe sbagliato, ma anche inaccettabile.

Trama = 9
La trama trovo sia decisamente accattivante. Non nego che, leggendo la tua iscrizione al contest, non abbia avuto un pelino di pelle d'oca: io e le narrazioni storiche spesso non andiamo troppo d'accordo, ma va detto anche che sto riscoprendo questo genere proprio grazie al concorso. Mi ha attirata, non lo nego: ammetto che sia sbalorditivo immaginare e creare una storia, una trama che basi la propria narrazione su eventi riconducibili alla seconda Guerra Mondiale, specialmente per un giovane che la guerra non l'ha vissuta. Eppure, nonostante tutto, credo che in questo caso tutto sia riuscito perfettamente. La trama, nelle sue poche righe, racconta al lettore una guerra a tutti famosa, ma a tratti diversa; una guerra che, malauguratamente, porterà i suoi personaggi a fare i conti sopratutto con sé stessi.

Originalità = 10
Inutile girarci tanto intorno: l'originalità si annusa già dalla trama, si pregusta già nel prologo, ma la si mangia con avidità nei primi capitoli.
Spesso, quando mi trovo davanti a storie simili, finisco per definirle multigenere: se fosse stata solo una narrazione storica non mi avrebbe presa così. Invece, devo ammettere con mia grande sorpresa che questo romanzo tocca innumerevoli argomenti e lo fa in modo eccelso: il rimando alla bisessualità è molto forte, ma narrato in modo educato, così come gli elementi storici legati alla crudeltà della guerra sono stati riportati con grande rispetto. Insomma, un romanzo del genere, a mio avviso, è molto di più di quello che vorrebbe sembrare e un buon lettore sono certa finirebbe per trovarlo decisamente originale, specie su wattpad, dove l'originalità è spesso inficiata da racconti scopiazzati, tematiche che si ripetono, trame al limite del banale.

Personaggi = 10
È innegabile che, dietro la creazione di tutti i protagonisti, ci sia stato un gran  lavoro di immaginazione: Ludwig è un uomo incastrato in un contesto che detesta - il regime nazista- ma anche in una famiglia per nulla ordinaria. Egli si sente soffocato, straziato per ciò che ha visto e per ciò che ha dovuto fare. La sua vita pare priva d'ossigeno.
I suoi incubi sono la prova tangibile di quanto la sua sofferenza lo stia logorando dall'interno. Sua moglie di certo non l'aiuta: Regan è una donna controversa, che potrei tranquillamente definire malata. Il suo personaggio - a mio avviso - è detestabile, ma mai compreso sino in fondo: dietro a questi atteggiamenti malsani si cela la personalità di una donna che soffre, la cui sofferenza l'ha portata a gesti estremi e azioni talvolta inaccettabili.
Aleph è una ventata d'aria fresca per il protagonista maschile, ma nei primi dieci capitoli va e viene, lasciando qualche informazione di sé: è un ragazzo giovane, che teme per la sua vita, ma coraggioso e altruista; colui che saprà riaccendere nel cuore di Ludwig delle emozioni, portandolo a sentirsi di nuovo umano. I figli di quest'ultimo, Silas e Salazar, sono l'esatto opposto l'uno dell'altro:il primo, rivoluzionario controcorrente, sfacciato e audace, saprà condurre il lettore in un mondo parallelo a quello del nazismo, tra rischi e maschere, mentre il secondo, amaramente soffocato dalle costrizioni di una madre insana, lotterà con tutto sé stesso per poter uscire da un incubo che lo attanaglia sin dalla tenera età. Potrà sembrare un personaggio debole, ma non lo sarà e vi darà più volte modo di ricredervi.

Narrazione = 10
Sebbene i capitoli siano molto lunghi, vi assicuro che troverete la narrazione davvero piacevole. Ogni cosa viene presentata al lettore in modo fluido, comprensibile e credibile. I dialoghi sono di una raffinatezza che oserei dire d'altri tempi, poiché adatti proprio al periodo storico e alle sue figure di spicco.
Io ho letto i primi dieci capitoli sentendomi davvero trasportata negli anni quaranta: ho potuto immaginare tutto e trovando ogni cosa davvero molto credibile.
Sì, ammetto che certi capitoli li avrei divisi, ma ammetto anche che nel complesso una storia del genere meriti spiegazioni minuziose che, probabilmente tagliate, non mi avrebbero permesso un quadro così completo ai fini della comprensione.
Troverete anche qualche episodio erotico: l'ho scritto in corsivo proprio per farvi capire che, sebbene l'erotismo a tratti ci sia, esso viene descritto e narrato in modo molto pulito e consono al romanzo, pertanto mai stomachevole o volgare.

Ambientazioni e descrizioni = 10
Non posso che dare un voto pieno: le descrizioni dei personaggi ci sono e sono evidenziate in contesti adatti.
I luoghi in cui si svolge la narrazione sono riportati in modo pulito, mai ridondante. Il tutto mi ha spinta con eccitazione accanto ai personaggi, nei luoghi di spicco, nella casa di Ludwig, ma anche per le strade di Berlino, città che tra le altre cose non ho mai avuto il piacere di vedere. Che il lettore non si aspetti carte d'identità: i particolari affiorano nel corso della narrazione, regalando un quadro via via sempre più completo dell'estetica dei personaggi. Sono sempre piccole cose che vengono illustrate, piccoli dettagli che vanno via via a sommarsi sino a permettere all'immaginazione di creare un personaggio completo. Per tale motivo, al termine della mia lettura, mi sono sentita davvero appagata.

Lessico, ortografia e sintassi = 10
Mi sono trovata davanti ad un romanzo narrato attraverso un lessico davvero ricercato, una punteggiatura congrua alle mie aspettative e una cura dei particolari decisamente sopra la media. È scontato dire che una storia scritta bene sia anche più facile da leggere e da comprendere; in questo caso, per me è stato davvero così, poiché non ho riscontrato alcuna difficoltà, non mi è mai sorto un dubbio e mai ho sentito il bisogno di segnalare errori. Che gioia!

Grado di trasporto = 10
Ebbene, nonostante i capitoli siano belli tosti, mai ho pensato di abbandonare il romanzo e mai l'ho trovato scontato o banale. Pertanto, devo ammettere di essermi totalmente ricreduta rispetto ai miei timori iniziali: al termine dei miei dieci capitoli avrei voluto continuare, pena il mandare al diavolo la mia stessa regola.
Questo - e mi ripeto - è quel famoso multigenere che ammetto di adorare follemente: tanta narrativa storica, ma anche emozioni, tanta introspezione, originalità nella scelta dei contesti, personaggi forti e di spicco, rimandi all'amore in tutte le sue forme, dramma ben modulato, suspense intrisa in ogni capitolo e soppesata dallo scrittore al fine di intrappolare il lettore nel romanzo.
E quindi, Wow.

Leggerò ancora? = 10
Se non lo facessi, sarei una brutta persona.
Scherzi a parte, lo farò senza ombra di dubbio, poiché ogni cosa di questo romanzo mi è piaciuta alla follia. Non solo per via della credibilità, ma anche per i temi trattati e soprattutto il modo con cui sono stati trattati. Il rispetto nei confronti di alcune tematiche delicate ha permesso a me e alla mia voglia di leggere di fare un ulteriore balzo in avanti: se già la trama risulta coinvolgente, il suo svolgimento lo è ancora di più. Pertanto, mi sarebbe davvero impossibile mollare questo romanzo così, senza darmi la possibilità  di giungere al momento clou che tanto mi aspetto nei capitoli successivi.

Opinione generale = ???
Va da sé ripetere ciò che ho già detto, ossia il fatto mi sia ricreduta, sbattendo nell'angolo un pregiudizio erroneamente maturato nel corso degli anni. Attualmente non so spiegare i perché che mi hanno condotta in passato a non apprezzare le narrative storiche, ma va bene lo stesso. Quello che conta ora è che io sia riuscita a rivedere la mia opinione.
Consiglierei questo romanzo? Se non lo facessi sarei pazza, perciò assolutamente sì.
Cercate qualcosa di diverso, di coinvolgente? "La ballata dei petali caduti" lo è senza dubbio.
Introspezione, spesso tinta di dramma, storia, sentimenti controversi, difficoltà, paura e coraggio... un sacco di cosine su cui riflettere, anche ai giorni nostri.

Voto parziale: 87/100

Vi ricordo che il voto finale sarà reso noto al termine del contest con la somma dell'opinione generale.











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