Questo breve, ma intenso romanzo, l'ho letto per metà con le lacrime agli occhi. Non solo perché la storia è toccante, ma perché assomiglia molto a qualcosa che ho vissuto in prima persona. Questo mi ha fatto sentire vicina alla protagonista, molto molto vicina.
Ma ora torniamo alla recensione! Sono super pronta per essere obbiettiva, come al solito.

Arte84 eccomi giunta al termine dei tuoi dieci capitoli che, tra l'altro, formano per intero il tuo romanzo.
Mi sta un po' sulle palle che tu abbia così poche visualizzazioni, ti meriteresti un po' di notorietà. Noi ci proviamo quì allora, a far risaltare il tuo romanzo.

Copertina = 7
Credo sia un po' il punto debole del romanzo. Mi spiego meglio: non è brutta, anzi, ma il titolo risalta un po' poco e i colori sono un po' spenti.
Non ti ho dato un voto basso perché comunque non lo meriteresti, poiché mi rendo conto essa incarni esattamente il messaggio insito nella tua trama e, successivamente, nella tua storia. Credo però che, con un piccolo accorgimento sul titolo e un contrasto un po' più marcato, la copertina riceverebbe un risalto maggiore.
Ovviamente la mia è solo una blanda opinione, ma qualora decidessi di metterci le mani addosso, prova a valutare come starebbe con contrasti un po' più marcati e colori un po' più accesi.

Trama = 8
La trama dice solo quello che il lettore dovrebbe sapere. È diretta e ci fa pregustare l'ansia di un incontro. Il fatto nella trama ci siano rimandi a situazione di vita, di realtà quotidiane, mi piace: ogni tanto non guasta leggere storie connesse con il reale, anzi. Il fantasy è fighissimo, ma io sono un'amante delle storie vere.
Storie mature, ben ponderate e credibili. Per questo motivo, posso dire di aver apprezzato molto la tua trama.

Originalità = 9
Devo dire che ho trovato tutto molto originale e ben fatto, dal primo all'ultimo capitolo.
La cosa che più mi è piaciuta di questo breve romanzo è l'impegno dell'autrice nel volerci portare con sé a San Pietroburgo, oltre il focus sulla storia d'amore: il fatto la scrittrice non ci sia mai stata, mi ha lasciata spiazzata. Leggendo il romanzo mi è sembrato invece che l'autrice avesse piena conoscenza dei luoghi. Credo che una storia diventi originale anche grazie a questo: non basta una trama avvincente, ci vuole anche una certa padronanza nei confronti delle informazioni che si vogliono inserire. Va bene inventare, ma sempre sino a un certo punto. È questo che cerco in un romanzo: fantasia, ma sempre mantenendo i piedi per terra. E quì ho trovato sia originalità, sia fantasia, ma anche tanta credibilità.

Personaggi = 10
Il voto è massimo poiché nel corso dei dieci capitoli ho potuto mettere perfettamente a fuoco le personalità dei personaggi. Flavia è una donna di trentuno anni che si sente ormai adulta, che ama il suo mestiere e ha smania di sentirsi realizzata; tuttavia, sebbene questo, la sua vita sentimentale non va di pari passo con quella lavorativa. Sono le sue esperienze sentimentali recenti a farla sentire fragile e insicura, al punto da mettere in discussione ogni rapporto umano, specialmente quelli nei confronti degli uomini. Youri invece è un ragazzo giovane, avvolto dall'impeto dei suoi ventitré anni, ma molto maturo. È ironico, vitale, ma anch'esso avvolto da un dolore, un pensiero legato al passato che ancora lo tormenta. Il primo incontro dei due è bellissimo, cosi come è bellissimo l'ultimo. Il continuo rimando all'arte è stupendo: io che amo si citi nei romanzi, ho trovato pane per i miei denti. L'arte è inserita all'interno dei dialoghi, ma anche nel corso della narrazione.
Nel complesso, le due personalità emergono di continuo nel corso dell'opera, facendomi apprezzare la titubanza di Flavia e la caparbietà di Youri.

Narrazione = 9
L'unica cosa che mi ha spinta a non dare il voto massimo è stata la lunghezza dei capitoli: amo i capitoli lunghi, ma alcuni dei tuoi sarebbero stati idonei anche divisi in due parti.
Per il resto, la narrazione è super fluida, i dialoghi sono bellissimi, il rimando al russo mi ha fatto sorridere, ho amato l'ironia di alcune scene e sono stata coinvolta dallo svolgersi della storia. Di più: vorrei farti i complimenti per le scene più hot. Mai volgari, mai esagerate, così come piacerebbe a me saperle scrivere.
Sai cosa? Con una trama così, con così tante informazioni, mi sarei aspettata un romanzo tout court. Semmai ti venisse voglia di rivederlo, io ti consiglierei di aggiungere, perché in queste tre settimane a San Pietroburgo potresti inventarne di ogni. E poi ti dico: mandalo a qualcuno con competenze editoriali. Quando pubblicherai in cartaceo, fammi un fischio.

Ambientazioni e descrizioni = 10
Ah beh, quì il voto massimo è obbligatorio. Ti dirò il vero: sono andata a cercare tutte le cose che hai citato, le piazze, i monumenti. È stato un ambaradam da matti, non lo nego, ma questo mi è servito per darti in voto pieno: le tue descrizioni sono fatte benissimo, sono credibili proprio perché sono riconducibili alla realtà. Quando si parla di una città o un posto in cui non si è mai stati ci si potrebbe trovare davanti a un'arma a doppio taglio; ma non tu, poiché hai saputo portare rispetto alla città, ai monumenti, a cose che esistono per davvero. E io ho appena chiesto al mio futuro marito di andare in viaggio di nozze a San Pietroburgo.

Lessico, ortografia e sintassi = 9
Anche quì il voto è altissimo perché ho notato una storia curata nei particolari.
L'unica cosa che vorrei farti notare: ci sono alcuni "un" con l'apostrofo in prossimità di sostantivi maschili. Per il resto la punteggiatura è corretta, non ho trovato un verbo fuori posto.
Ho letto in modo piacevole tutti e dieci i capitoli e non avrei proprio nulla da sindacare. Sei stata super brava.

Grado di trasporto = 10
Sto per andare a cena e sì, ho incaricato il futuro marito per andare a prendere una pizza perché ci tenevo troppo a finire la recensione, così come ho voluto leggere immediatamente sino alla fine il tuo romanzo. Ho sperato di cuore che Stefano - niente spoiler, giuro - venisse sfanculato.
Non hai mai deluso le mie aspettive, il mio tifo sfegatato.
Ci ho messo un po' a gioire, ma devo ammettere ne sia valsa la pena.

Leggerò ancora? = 9
Non questa opera, poiché conclusa, ma sicuramente un'altra dell'autrice, sì.
Oppure, rileggerei questa qualora la scrittrice decidesse di apportare modifiche, aggiungere qualcosa o qualche capitolo all'interno della storia. Sì, è davvero l'unica cosa che mi fa dispiacere: che la storia sia già conclusa.

Opinione generale = ???
È lampante che io abbia avuto una connessione immediata con la storia, poiché l'ho ammesso sin da subito. Io, in passato, sono stata Flavia e purtroppo ho avuto il "mio Stefano" per le mani, una gatta sulle ginocchia, un appartamento spesso vuoto e tante promesse mai mantenute.
Poi però ho incontrato il "mio Youri" e come ha fatto la protagonista, ho voluto dare una seconda possibilità alla vita.
Consiglierei questa storia? Sì, di cuore.
L'autrice è riuscita a farmi penetrare nell'io più profondo dei suoi protagonisti, rendendoli veri e credibili. Di più, è una storia d'amore che, agli amanti del genere, risulterà non solo credibile, ma anche dolcissima e immaginabile nei minimi dettagli.
La consiglierei anche a tutti coloro che se ne stanno con il cuore di ghiaccio a causa di una scottata: "Istantanee da San Pietroburgo" è la prova che le belle cose arrivano quando meno te lo aspetti, tanto in un romanzo, quanto nella vita reale.

Voto parziale: 81/100

Vi ricordo che il voto finale sarà reso noto al termine del contest con la somma dell'opinione generale.