Non pensavo che dare il mio numero a un completo sconosciuto avrebbe stravolto fino a quel punto la mia vita.

Letteralmente, mi tormentavi.

"Che fai oggi?"

L'ennesimo messaggio, dallo stesso mittente.

In quei giorni mi ero imposta di non risponderti, per nessun motivo al mondo. Ma tu persistevi nei tuoi scopi: ogni giorno, stessa ora, mi inviavi una serie di messaggi in attesa di una mia risposta.

Raccontavi semplici cose, certe volte mi ponevi qualche domanda, ma io ignoravo tutto.

Avrei potuto bloccarti, ma c'era qualcosa dentro di me che me lo impediva, che mi diceva di darti un'opportunità.

All'inizio pensavo tu stessi solo scherzando, che fosse solo un semplice modo per burlarti di me con i tuoi amici. Insomma, quale ragazza è così ingenua da fidarsi del primo ragazzo incontrato in caffetteria?

Però, nonostante ci provassi in ogni modo, non riuscivo a convincermi che tu fossi uno qualunque. Lo avevo visto quel giorno nei tuoi occhi: quella scintilla era un qualcosa di così diverso e inaspettato che pensai davvero tutto quello fosse una mia semplice fantasia notturna.

Così finalmente ti risposi.

Nuovamente infransi una mia regola, solo per te.

Sperai con tutta me stessa che non avresti distrutto ogni cosa.