Ci stavamo scrivendo da qualche giorno; era tutto così strano per me, ma il tuo modo di parlarmi mi convinceva ogni momento di più a continuare quelle bizzarre conversazioni.

Non so perché, ma spesso mi ritrovavo a guardarmi allo specchio dopo aver risposto a un tuo messaggio e mi stupivo ogni volta: sorridevo.

Eppure quella piega sulle mie labbra agli occhi delle persone, e persino ai miei, esprimeva tutt'altro che semplice felicità.

Una mattina mi meravigliai di star attendendo il tuo buongiorno e fu lì che mi accorsi di essere perduta; perché mi stavo affezionando a te.

Come fai a far entrare una persona nel tuo cuore vedendola per solo dieci minuti? Non lo sapevo, però mi convinsi sempre di più che fosse possibile.

Non lo avrei mai ammesso a nessuno, ma ti eri insinuato nella mia vita con una tale dolcezza che non me ne accorsi neppure.

Fu lì che mi imposi l'ennesima regola: Non diventare amica di Jeon Jungkook.

Allora continuavo a mentire a me stessa, perché io avevo già infranto quello stupido obbligo.