Capitolo 18

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Aprì gli occhi d'improvviso sentendo le tue braccia stringermi e il tuo profumo inebriarmi i sensi. Normalmente mi sarei scostata in fretta, ma i tuoi capelli che solleticavano la mia spalla e le tue labbra poggiate sulla mia pelle mi facevano sentire così beata e tranquilla che non ne ebbi la forza.

Ti osservai a lungo, mentre dalle finestre si scorgeva la pioggia abbattersi con forza.

È possibile che non trovassi difetti? Eri davvero la perfezione?

Le mie mani si mossero lentamente affondando le dita nei tuoi morbidi capelli, esaudendo un altro dei miei desideri più reconditi.

Quel gesto però ti ridestò dal tuo sonno angelico e in un batter d'occhio mi ritrovai il tuo volto di fronte al mio; le mie mani scivolarono velocemente dalla tua chioma mentre tu sbattevi le palpebre per svegliarti.

«Sei bellissima quando sorridi» mormorasti a un soffio di distanza da me.

A quella tua osservazione, io chiusi istintivamente le labbra tornando seria.

"Non puoi sorridere"

La mia coscienza ripeteva quelle parole nella mia testa e d'un tratto mi accorsi quanto tutto fosse sbagliato.

«Ehi» mi richiamasti preoccupato, io però mi spostai in fretta da te.

«È sbagliato, Jungkook» dissi, cercando di scappare via e chiudere nuovamente tutti i miei sentimenti nel cassetto.

«Non lo è. Io ti amo e tu mi ami

«Come fai a saperlo?» chiesi rimanendo di spalle per evitare di cadere nuovamente in quello sbaglio stupendo che portava il tuo nome.

«Se non fosse così non staresti piangendo» affermasti.

Non riuscì a resistere: mi girai verso di te e tutto crollò in un istante.

La mia prigione di carte, costruita con tanta cura, cadde in un secondo, ma le tue mani furono lì per sorreggermi.

«Ti ho distrutto, sei caduto con me nell'inferno» sussurrai, mentre ti avvicinavi a me.

«Strano, non pensavo che l'inferno potesse essere così piacevole.»

E mi abbracciasti, proprio nell'esatto momento in cui io mi ero ormai lasciata andare.

Da quel giorno le tue braccia furono la mia nuova prigione; loro però mi avrebbero protetto veramente.

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro