Capitolo 28

Màu nền
Font chữ
Font size
Chiều cao dòng

Il giorno dopo il nostro incontro in caffetteria, mi ritrovai ad aspettarti di fronte al tuo appartamento. Mi avevi costretto a venire con la scusa del "devo controllarti la ferita" e io in fondo non mi ero neanche opposta.

Suonai il campanello e la porta si aprì poco dopo; al contrario delle mie aspettative però fu il sorriso quadrato di Taehyung ad accogliermi e non il tuo da coniglietto.

«Misun! Sei in anticipo? Jungkook è ancora sotto la doccia» mi chiese prima di spostarsi per lasciarmi entrare. E anche questa volta tu eri in ritardo.

Il tuo hyung mi invitò a sedermi e io accettai, rimanendo però molto silenziosa. Mi preoccupava rimanere da sola con qualcuno che non fossi tu. Taehyung era di certo un bravo ragazzo e mi aveva fatto anche molta simpatia; purtroppo però avevo sviluppato un tale livello di distanziamento sociale da trovarmi a disagio con qualsiasi altro essere vivente.

Taehyung sembrava indeciso su qualcosa, così mi feci coraggio per evitare che quel silenzio tra noi due si allungasse.

«Hai qualcosa da dirmi?» chiesi cercando di non apparire brusca, era una domanda un po' troppo a bruciapelo per i miei standard.

«Uhm, in effetti sì. Non avrei voluto farlo ora e così, ma è un discorso che avremmo comunque dovuto affrontare.» Taehyung sospirò, poi riprese a parlare. «Qualche settimana fa Jungkook è ritornato a casa molto scosso, non so quello che sia successo tra voi due, ma ci aveva fatto preoccupare molto. Non sembra, eppure è una persona fragilissima.»

Non capivo dove quel discorso dovesse andare a parare, sembrava quel genere di cose che i padri dicono ai fidanzati delle figlie.

«Misun, tu a noi piaci ma per favore, non farlo soffrire. Quando lo hai rifiutato la prima volta non era più lui, quindi ti prego... Se devi giocare, chiudi tutto adesso» disse guardandomi negli occhi.

Ero incredula: pensavano davvero fossi quel tipo di persona?
Non avrei mai giocato con i sentimenti di qualcuno, soprattutto con quelli di Jungkook.

Avevo avuto i miei motivi quella sera al parco ma, come avevo ormai ammesso a me stessa, l'idea contorta che avevo sull'amore stava cambiando a poco a poco.

Restai ferma ad analizzare ciò che mi aveva detto Taehyung, prima di rispondere: «Non so cosa vi abbia fatto intendere che ciò che provo per Jungkook non sia qualcosa di serio, ma vi assicuro che non è così. Capisco il vostro essere protettivi, vorrei anche io degli amici così, però dovreste restare fuori dalla nostra relazione. Se penserò di poterlo minimamente ferire in qualche modo sarò la prima a decidere di chiudere. Anche per me la sua felicità è importante.»

«Misun, il problema è che Jungkook non...» Taehyung interruppe il suo discorso d'improvviso, sentendo un rumore di passi.

Poco dopo il soggetto della nostra discussione comparve sotto i nostri occhi. «Di che cosa stavate parlando?» domandasti, alternando lo sguardo tra me e il tuo hyung.

«Niente di importante» risposi prima di raggiungerti.

Non sapevo ciò che Taehyungvolesse dire, ma mi rincuorava sapere che la discussione non si sarebbeprotratta oltre. L'eventualità di una nostra futura rottura era qualcosa a cuinon volevo pensare; avevo già altri problemi, perché distruggere l'unica cosabella che mi era rimasta?

Bạn đang đọc truyện trên: Truyen2U.Pro