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Aveva resistito per ben tre giorni...

Tre giorni a vagare ,senza una reale meta, ed a soggiornare in alberghi sperduti e di dubbia fama...

Aveva volato al di sopra delle nuvole, e dei radar del governo, continuando a pensare che era la scelta giusta...

Che era giusto che si fosse separato da lui

Che era giusto che gliel'avesse fatta pagare

In fondo lo aveva avvisato no?

Gli aveva detto, già dal primo istante, che non avrebbe dovuto mai ingannarlo...che non avrebbe dovuto mai tentare di imbrogliarlo

Gli aveva detto che lo avrebbe ammazzato no?

Si...Keigo si ricordava perfettamente quelle parole che aveva sussurrato a quel ragazzino, visibilmente spaventato, senza provare nemmeno un briciolo di rimorso

Ed allora perché?

Perché non lo aveva ucciso sul serio?

Perché gli aveva regalato quella sciarpa, uno dei pochi nuovi progetti della UA, che gli avrebbe iniettato quel veleno paralizzante?

Perché lo aveva salvato?

Le labbra di Hawks si serrarono ancora di più, mentre sbatteva le ali con forza per virare, ed i suoi occhi simili a quelli di un falco sembrarono quasi sparire quando, scendendo in picchiata, individuò quella vecchia baita dove lo aveva lasciato

Era stato solo un errore di calcolo no?

Avrebbe solo dovuto portare a termine il lavoro...

Era pericoloso tenerlo in vita...

Quel ragazzino conosceva il suo appartamento...le sue abitudini...

Conosceva i suoi modi di fare e di pensare...

Conosceva i suoi punti deboli..

Senza contare che conosceva anche il suo nome vero, dopo che lui stesso glielo aveva detto come un idiota, e che sarebbe stato fin troppo semplice per il ragazzino far crollare anni ed anni di castelli di carte e di equilibri instabili...

Come aveva fatto con lui no?

Non aveva tradito anche Dabi?

Non aveva tradito anche il governo, forse per salvarsi la vita, dicendogli che c'era un infiltrato tra le loro schiere?

Ed era vero...

Hawks, non appena spiccò il volo ed ebbe smesso di urlare come un pazzo in mezzo al cielo, aveva fatto qualche telefonata e riattivato dei contatti che non aveva da anni...

Ed era tutto vero...
C'era davvero una talpa, che era arrivata in poco tempo ai vertici del governo, e stava sul serio lavorando da anni per l'armata della liberazione

Chi gli poteva assicurare che, una volta liberato, non consegnasse anche lui?

In fondo lo aveva già fatto no?

Lo aveva già mandato al patibolo....

E per cosa? Per chi?

Le mani del biondo si strinsero fino a far sbiancare le nocche, mentre atterrava curandosi di non produrre il minimo rumore nel farlo, ed una piuma affilata venne immediatamente stretta in una mano

Lo aveva venduto per chi, negli anni passati, gli aveva fatto del male...

Anche questa fu una cosa che controllò il pro-hero, mettendosi in contatto con EraserHead, ed il corvino gli disse che Katsuki Bakugou ne aveva parlato con alcuni dei suoi compagni di classe

A quanto pareva si era pentito...

A quanto pareva aveva passato ore ed ore, forse in preda al rimorso, a piangere per quell'amico che aveva massacrato e che era morto prima ancora di potergli chiedere scusa

Morto...

Un sorriso sarcastico si aprì sul volto del biondo, che fece qualche altro passo verso la porta, mentre pensava a quante volte quel cazzo di ragazzino era morto senza in realtà farlo sul serio...

E forse era davvero giunto il momento, una volta per tutte,che Izuku Midoriya morisse...e che lo facesse proprio per mano sua...

I piedi non produssero rumore, mentre ormai la porta di ingresso era davanti ai suoi occhi, e la piuma si affilò ancora di più alzando l'altra mano per aprire la porta...

I cardini cigolarono un po', quando il legno iniziò a girare, e lo sguardo del pro-hero si assottigliò ancora di più nel vedere Izuku rannicchiato sul letto e con la fronte sulle ginocchia

I:" s-sei...sei venuto ad uccidermi?"

La voce del verdino era forte e sicura, per quanto un po' titubante, ed anche quella di Hawks rimase dura e ferma quando gli rispose

H:" si "

I capelli verdi si mossero appena, quando Izuku sollevò il viso, e quegli occhi verdi tornarono nei suoi senza traballare nemmeno per un secondo

Un profondo strato di epidermide rossa li contornava, più scura sulle palpebre inferiori, e le ciglia sbatterono un paio di volte probabilmente per mettere a fuoco il pro-hero...

Le gambe si districarono a fatica, come se avesse mantenuto quella posizione per ore, ed Izuku le fece scendere dal letto per poi alzarsi lui stesso ed avvicinarsi all'eroe

I;" non ti dirò che mi dispiace perché tanto non avrebbe senso...e non mi crederesti"

La piuma di Hawks si posizionò sotto il collo del verdino, che sollevò il capo come a lasciargli più spazio da tagliare, ed un piccolo sorriso apparve sul volto del minore

I:" ma una cosa voglio comunque dirtela Hawks..."

H:" qualsiasi cosa sia non mi farà cambiare idea ragazzino"

Izuku mosse la testa, mimando un si, e per buona misura si avvicinò ancora di più facendo in modo che la pelle si piegasse sotto il peso della lama

I:" ne sono consapevole e sai... è quasi liberatorio che sia proprio tu a farlo"

La mano del verdino si alzò in alto, sotto lo sguardo attento del maggiore e sentendo la pressione sotto la gola aumentare ancora di più, e si andò a posare sul volto di Hawks leggera...come un piccolo tocco di farfalla

I:" sono contento che sia proprio tu a togliermi la vita...e sai perché?"

Le dita si fecero più sicure, sulla pelle gelida del maggiore, ed Izuku sorrise di nuovo mentre chiudeva gli occhi

I:" perché almeno con te ho sentito cosa si prova ad essere amati... Ed essere uccisi, da chi si ama, penso che sia un modo perfetto per lasciare questo mondo.."

Alcuni secondi di silenzio seguirono le parole del verdino, che rimase comunque ad occhi chiusi mentre quella piuma tagliava appena il suo collo, per poi spalancarsi quando l'eroe ricominciò a parlare

H:" hai aperto uno spiraglio e tutte le emozioni che ho soppresso , per tutta la vita, sono tornate a fare male...una ad una.... Ed io non potrò mai perdonarti...per questo..."

Il braccio di Hawks si mosse velocemente, fendendo l'aria, e furono proprio le braccia dell'eroe ad accogliere il corpo del verdino che ,destabilizzato, cadeva in avanti con gli occhi spalancati

Stringendolo a sé, e sentendolo singhiozzare, mentre la piuma cadeva a terra ancora rossa...ma non di sangue...

Ed anche Izuku si strinse a lui, quando sentì quelle braccia attorno al suo corpo, aggrappandosi con tutte le sue forze e ricominciando a respirare

Mentre Hawks chiudeva gli occhi, posando una guancia sulla sua testa , per poi sollevargli il viso con una mano e riaprirli verso i suoi sussurrando..

H:" ...ma ci proverò... Non farmene pentire... Izuku..."

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